183 giornalisti palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Gaza

Gaza – Quds News. 183 giornalisti palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani dall’inizio della guerra genocida israeliana in corso a Gaza, il 7 ottobre 2023, secondo l’Ufficio governativo dei media di Gaza.

Il 1° novembre, il giornalista Bilal Rajab è stato ucciso in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un gruppo di civili vicino al mercato di al-Fras, ad est della città di Gaza. È l’ultimo giornalista a perdere la vita nelle continue aggressioni israeliane.

Secondo l’Ufficio governativo per i media (GMO), 182 giornalisti palestinesi sono stati uccisi dall’inizio del genocidio israeliano in corso a Gaza.

L’Ufficio ha condannato “la presa di mira, l’uccisione e l’assassinio di giornalisti palestinesi da parte dell’occupazione israeliana”, ritenendola “pienamente responsabile per aver commesso questo crimine atroce e chiedendo alla comunità internazionale e a coloro che sono coinvolti nel giornalismo globale di scoraggiare l’occupazione e perseguirla nei tribunali internazionali per i suoi crimini in corso”.

“Esortiamo a fare pressione per fermare il genocidio e l’uccisione e l’assassinio dei giornalisti palestinesi”.

La guerra di Israele contro Gaza è considerata la più letale per i giornalisti e gli operatori dei media nel mondo negli ultimi 30 anni.

La Federazione Internazionale dei Giornalisti ha dichiarato che il tasso di mortalità degli operatori dei media a Gaza è superiore al 10%.

Il 75% di tutti i giornalisti uccisi nel mondo, nel 2023, sono morti a Gaza, tra il 7 ottobre e la fine dell’anno scorso.

I critici accusano Israele – che ha vietato ai reporter stranieri di entrare a Gaza – di prendere di mira i giornalisti nel territorio palestinese per oscurare la verità sui suoi crimini di guerra.

Il Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ) ha ripetutamente documentato lo “schema di Israele di infangare i giornalisti palestinesi con l’etichetta di ‘terroristi’ dopo le loro uccisioni”.

“Prendere deliberatamente di mira i giornalisti è un crimine di guerra secondo il diritto internazionale. Questo attacco deve essere oggetto di indagini indipendenti e i responsabili devono essere chiamati a risponderne”, ha dichiarato il direttore del programma del CPJ, Carlos Martinez de la Serna.

Traduzione per InfoPal di F.L.

4/11/2024 https://www.infopal.it/

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