1945/2025 Ancora oggi si programma scientemente la morte di milioni di esseri umani

PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA. ANNO 2025

27 Gennaio, Giornata della Memoria. Il 27 Gennaio del 1945, in seguito all’intervento dell’Armata Rossa, furono aperti i cancelli di Auschwitz. E il mondo conobbe l’orrore dei campi di concentramento, dovuti alla follia criminale del nazifascismo. Sei milioni di ebrei uccisi, ma non soltanto loro: Rom, Testimoni di Geova, disabili, comunisti e altri dissidenti politici. La “soluzione finale” era stata voluta e realizzata sulla base di una pianificazione precisa e scientifica. Per fare morire milioni di esseri umani, con il solo torto di essere ritenuti razza inferiore o di non essere graditi a chi aveva nelle mani il maledetto potere di uccidere.

27 Gennaio 1945. Il mondo poté finalmente conoscere il grande obbrobrio della Shoà.

27 Gennaio 2025. Ancora oggi, purtroppo, si programma scientemente la morte di milioni di esseri umani che non hanno nessuna colpa se non quella di essere connotati come “nemici”. I giovani militari mandati ad uccidere, i civili che muoiono sotto i bombardamenti a tappeto e non importa se bambini, donne, anziani, malati. Migranti che vengono respinti e che muoiono nel gelo durante il tragitto verso una speranza o nei campi profughi.

Solo che oggi non possiamo dire “ma noi non lo sapevamo” perché la strage si compie ormai sotto gli occhi di tutti.
Noi del Comitato Pace e Cooperazione Internazionale del Comune di Chieri abbiamo sempre inteso celebrare la Giornata della Memoria non solo ricordando le vittime della Shoà ma puntando anche i riflettori su tutte le stragi volute e pianificate in seguito da chi ha il potere di uccidere impunemente le popolazioni per spartirsi il controllo geopolitico delle risorse e dei territori. E oggi lo diciamo a chiara voce: condanniamo senza riserve la politica della destra sionista israeliana e dei suoi sostenitori d’oltreoceano, politica che a tutt’oggi ha fatto un numero incalcolabile di vittime fra i palestinesi e ha condannato una intera popolazione a non avere casa, cure mediche, cibo e riparo dal freddo. Moltissimi bambini palestinesi in questi giorno stanno morendo di fame e di freddo. Una popolazione distrutta e scacciata dalla sua terra. Non è anche questo un Olocausto? Non sono anche i Palestinesi di origine semita? Dunque, nessuno mai può tacciarci di “antisemitismo”!

Sia chiaro! Non vogliamo dire che tutti gli ebrei sono responsabili di questo sterminio (ormai i morti non si contano più) e nemmeno tutti i cittadini dello Stato di Israele. Ce ne sono tantissimi che hanno espresso la loro opposizione anche rifiutandosi di fare il servizio militare per non essere costretti a uccidere e stanno pagando di persona la loro opposizione. Quindi, nulla di più falso che definire “antisemita” chi condanna la sciagurata politica del governo di Netanyahu e dei suoi complici.

Noi facciamo sentire la nostra voce contro lo sciaguratissimo ritorno dell’ideologia nazifascista, comunque e dovunque essa si manifesti!

Nella Giornata della Memoria noi vogliamo ricordare le vittime di tutti gli Olocausti e non voltarci, oggi, dall’altra parte. Ma soprattutto, non vogliamo fare della Giornata della Memoria l’imbalsamazione di un evento terribile e tragico come fosse l’unico. Dobbiamo ricordarlo con pieno rispetto per quelle vittime ma cambiare finalmente il corso della storia. Perché non vi siano mai più olocausti, mai più guerre, mai più vittime! Ricordare per dire finalmente “Mai più!”

COMITATO PACE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DEL COMUNE DI CHIERI (TO)

27/1/2025

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