……e dopo la vittoria di tsipras? l’Altra Italia a sinistra

e dopo la vittoria di tsipras? l’Altra Italia a sinistra

E’ vero che la Grecia non è l’Italia per quanto riguarda le batoste prese dai protettori delle banche, che da oltre un decennio comandano in Europa, ma poco ci manca. Ecco, senza farla tanto lunga con analisi politiche-economiche, vogliamo aspettare altri pugni sui denti e calci nel sedere per fare come il popolo greco?
Quindi ha vinto con la grande maggioranza dei voti (senza i trucchi del sistema italiota) il Partito della sinistra coerente e antagonista al capitalismo.
Questa è la verità anche se nelle prossime settimane giornali, TV e qualcuno che bazzica, seppur sbuffando, nei cortili del governo tenteranno di annebbiare l’opinione degli italiani con maneggiamenti sulla natura della sinistra greca. Sono specialisti a tenere nell’ignoranza i lettori e gli ascoltatori (lo dice anche uno studio internazionale) ma la cosa che non potranno negare è che l’odiata Rifondazione Comunista, con il suo segretario Paolo Ferrero, è stata la promotrice del partito della Sinistra Europea ( l’alleanza dei partiti comunisti, socialisti antiliberisti, ecologisti di tutta Europa) del quale Tsipras è vicepresidente.
Quello che succederà di buono per una democrazia non fasulla, come quella che governa l’Italia e il resto d’Europa oggi, si vedrà più distintamente con la probabile vittoria della sinistra spagnola.
Quello che succederà in Italia, certamente influenzata positivamente da questi eventi epocali, lo possiamo decidere solo noi, lavoratori, precari, disoccupati, studenti e pensionati. Cioè la parte sana del Paese, quella fuori dalla cerchia che continua spudoratamente ad arricchirsi mentre sbraita “c’è la crisi”. La parte sana che però non deve farsi più drogare dagli spacciatori al governo e dai loro associati nel mondo del lavoro.

franco cilenti

25/1/2015