Peppino Impastato è parte della nostra storia

Il 9 Maggio 2020 noi lo faremo, sarà diverso, sarà on line, ma ci sarà. Sono trascorsi 42 anni dall’uccisione per mano mafiosa di Peppino Impastato e da allora mai si è smesso di ricordare lui e la sua lotta contro mafia ed oppressione, per la giustizia sociale e la libertà. 

L’emergenza causata dal Covid-19 non ci dà la possibilità di realizzare un corteo ed altre iniziative pubbliche. Vorremmo riabbracciare le migliaia di persone che ogni anno giungono a Cinisi da tutta l’Italia, ma in questo momento la priorità è mantenere un comportamento che non crei rischi di contagio. Abbiamo deciso che ricorderemo Peppino #distantimauniti, con un 9 Maggio online.

Il nostro pensiero e la nostra vicinanza anche quel giorno sarà con le vittime di questa pandemia, con quelle di guerre e povertà, con il personale sanitario che cura i malati, con volontari e attivisti che aiutano le fasce più deboli della popolazione. Siamo vicini ad insegnanti e studenti che garantiscono un futuro migliore e la crescita culturale, che è un’arma fondamentale anche contro le logiche mafiose.

Avevamo già quasi pronto un Programma nato da un lavoro assembleare, con dibattiti su temi quali: libertà di informazione, mutualismo, antimafia sociale, antifascismo, antirazzismo, decreti  sicurezza, scuole. Avevamo già pronte mostre, presentazioni di libri, un campeggio, rappresentazioni teatrali e concerti, avevamo tre premi in via di organizzazione, il Premio Musica e Cultura, il concorso fotografico Guido Orlando ed il concorso per studenti “A scuola di antimafia”. Avevamo la conferma della presenza dei Nomadi e la mostra di Augusto Daolio. Questo era ciò che stavamo organizzando.

Ecco cosa sarà il 9 MAGGIO 2020 ONLINE:

A partire dalla mattina del 9 Maggio, per tutta la giornata, sulla pagina Facebook di Radio 100 Passi, a cui sarà collegata la pagina fb di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e le pagine ed i profili delle realtà promotrici, saranno trasmessi video-contributi con messaggi, riflessioni e varie testimonianze di alcuni tra i tantissimi con cui in questi anni abbiamo condiviso memoria e impegno. Tra parole, poesia, musica e teatro, daremo vita ad un coro fatto di tante voci che vogliono rompere il silenzio e dar voce a chi non ne ha.

Dalle 16.30 in poi un corteo virtuale richiamerà quello che ogni anno partendo da quella che fu la sede di Radio Aut a Terrasini, raggiunge Casa Memoria Impastato a Cinisi. Interverranno poi coloro che in questi anni hanno mantenuto viva la memoria e le idee di Peppino Impastato.

Partecipate tutti seguendo il 9 Maggio online interagendo con noi con i vostri commenti durante la giornata. Vi invitiamo anche a mettere come foto dei vostri profili social una vostra foto con una frase di Peppino Impastato, con una sua foto, o con la frase che per noi significa il non arrendersi mai: “Con le idee e il coraggio di Peppino noi continuiamo”.

Le realtà promotrici: Ass.ne Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Centro Impastato – No mafia Memorial, Ass.ne Peppino Impastato, Rete 100 Passi, Cooperativa Libera-Mente Onlus, Fuori Mercato autogestione in movimento, Contadinazioni, Ass.ne fotografica Asadin, Ass.ne Radio Aut, Navarra Editore, Lab 90045, Associazione Musica e Cultura, Movimento studentesco dei Picciotti, Movimento studentesco dei PUMA, A Sud.

paolo 6

Foto Paolo Chirco 9 Maggio 1979

Peppino Impastato è parte della nostra storia

Mimmo Cosentino Segretario Regionale Sicilia PRC-S.E.

Saremo a Cinisi quest’anno da lontano, con il cuore e con la mente, collegandoci con la pagina fb della Rete 100 passi, per tutto il giorno. Ci mancherà l’appuntamento antimafia più importante dopo il primo del 1979, organizzato dagli amici e compagni di Peppino e da Democrazia Proletaria.. Peppino Impastato è stato uno straordinario militante comunista che ha saputo legare la lotta alla mafia agraria alla denuncia e alla lettura dei processi di accumulazione illegale che si andavano concretizzando nell’intreccio tra mercato della droga e grandi opere pubbliche nell’area palermitana, a partire dalla realizzazione dell’aeroporto di Punta Raisi. La costruzione delle lotte, i cortei che mettevano assieme lavoratori della terra, edili, disoccupati e studenti danno il senso di una straordinaria capacità di volere opporre il blocco sociale degli sfruttati e degli oppressi alla formazione di una nuova borghesia mafiosa, quella dell’intreccio tra rendita parassitaria- vertici della pubblica amministrazione-settori politici e pezzi inquinati dello stato-imprenditoria illegale-criminalità organizzata, che veniva strutturandosi nelle aree metropolitane del sud. Una intuizione gramsciana, che troverà poi nella elaborazione scientifica di Umberto Santino e del Centro siciliano di documentazione G.I. una sistemazione scientifica e politica inconfutabili. Il rigore di Peppino contro ogni compromesso, la sua passione politica e la pratica del conflitto per il riscatto del mondo contadino e del sud, la natura sociale della sua militanza antimafiosa, anche nelle sue espressioni aggregative e innovative come quelle di radio Aut, la capacità di cogliere il nesso tra diritto al lavoro, al reddito e difesa dell’ambiente, la valorizzazione di un modello economico fondato sui beni comuni, fanno di lui una pietra miliare nella storia del movimento operaio meridionale, un esempio attualissimo, soprattutto in questo passaggio storico del liberismo selvaggio, di cui avere sempre memoria.

9/5/2020

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *