414° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. 50° giorno di pulizia etnica nel nord. L’ospedale Kamal Adwan sotto costante attacco

InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato sabato nel 414° giorno. La catastrofe umanitaria e sanitaria è totale. Assistiamo impotenti e sconvolti al peggior sterminio post-seconda guerra mondiale, i cui metodi sono un mix letale e superano noti storici genocidi in termini di spazio-tempo. Osserviamo anche il fallimento definitivo delle organizzazioni internazionali come ONU, Tribunali penali e di giustizia, UNICEF, ecc., incapaci di fermare la carneficina dei nativi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano ad opera delle forze criminali coloniali israeliane, armate dall’Occidente. Il mainstream ha raggiunto livelli di prostituzione mediatica senza precedenti, mascherando il razzismo israeliano con la solita propaganda a cui nessun essere senziente ormai dà credito.

Nelle ultime 24 ore, l’esercito di occupazione israeliano ha effettuato attacchi a diverse case, obiettivi civili e centri di accoglienza in diverse aree di Gaza, uccidendo e ferendo decine di cittadini.

Oggi, sabato 23 novembre, la campagna genocida su larga scala dell’esercito israeliano nel nord di Gaza, in particolare a Jabalia e Beit Lahia, è entrata nel 50° giorno: le sue forze continuano a bombardare intensamente case e rifugi e ad attaccare i civili, imponendo al contempo un rigido assedio all’intera area.

Gli attacchi deliberati israeliani contro gli operatori delle ambulanze e della difesa civile hanno già privato il nord di Gaza di qualsiasi servizio di soccorso.

E’ saltata la corrente all’ospedale Kamal Adwan, dopo che un attacco di droni israeliani ha preso di mira il generatore elettrico.

Tre palestinesi sono rimasti feriti, tra cui un medico e un’infermiera.

Secondo fonti locali, le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira un gruppo di civili palestinesi mentre cercavano di procurarsi acqua per soddisfare le loro necessità di fronte all’ingresso dell’ospedale Kamal Adwan.

Secondo la Difesa civile di Gaza, più di 2.300 palestinesi sono stati uccisi e risultano dispersi dall’inizio del piano di annientamento portato avanti dall’occupazione israeliana nel nord di Gaza, che mira a ripulire etnicamente i palestinesi e a trasformare l’area in una zona militare.

Il dott. Hussam Abu Safiya, direttore dell’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza, ha riferito: “L’ospedale Kamal Adwan è stato sottoposto a intensi bombardamenti diretti, da ieri, prendendo di mira l’ingresso del pronto soccorso e del reparto di accoglienza, i cortili dell’ospedale e i cancelli, causando 12 feriti tra il personale medico all’interno delle aree di pronto soccorso e di accoglienza. Gli attacchi aerei israeliani hanno causato il malfunzionamento del generatore di corrente, del sistema di fornitura di ossigeno e dell’approvvigionamento idrico, instillando panico e paura tra i feriti e i pazienti, compresi bambini e donne.

“Sono iniziati a essere registrati casi di malnutrizione nel reparto pediatrico e invitiamo la comunità internazionale a inviare immediatamente delegazioni mediche e chirurgiche, forniture mediche e ambulanze nella Striscia di Gaza.

“Chiediamo alle organizzazioni internazionali di agire immediatamente per proteggere i nostri sistemi medici e il personale nel nord per salvare i pazienti e i feriti che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria”.

Fonti mediche hanno riferito che 7 palestinesi sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti, la maggior parte donne, in un attacco israeliano a una casa residenziale nel quartiere di Zeitoun, a est della città di Gaza.

La Difesa civile ha annunciato che 7 palestinesi sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in un’incursione aerea sulla casa della famiglia Shaldan.

Aerei israeliani hanno lanciato un attacco sul campo di Al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale.

Tre palestinesi, tra cui due donne, sono stati uccisi e diversi cittadini sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano di un appartamento residenziale nell’edificio Ilya, nel campo di al-Nuseirat.

Un palestinese è stato ucciso e altri sono rimasti feriti quando gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato la casa della famiglia Abu Asi, nell’area di Sheikh Nasser, a est di Khan Yunis, nel sud della Striscia.

Un attacco sulla casa della famiglia Abu Sabla, vicino alle tende per sfollati, nel campo di Khan Yunis, ha ucciso altre sei persone, tra cui un bambino, e ne ha ferite altre 24.

Un secondo palestinese è stato colpito e ucciso nella tenuta di Al-Nada nell’area di Mawasi a Rafah.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

23/11/2024 https://www.infopal.it/

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