423° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. 60° giorno di assedio nel nord della Striscia. Israele usa armi che fanno “evaporare i corpi”
Distruzione di massa nell’area del progetto Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, a seguito della campagna di pulizia etnica in corso da parte di Israele.
InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato lunedì nel 423° giorno. La catastrofe umanitaria e sanitaria è totale. Assistiamo impotenti e sconvolti al peggior sterminio post-seconda guerra mondiale, i cui metodi sono un mix letale e superano noti storici genocidi in termini di spazio-tempo. Osserviamo anche il fallimento definitivo delle organizzazioni internazionali come ONU, Tribunali penali e di giustizia, UNICEF, ecc., incapaci di fermare la carneficina dei nativi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano ad opera delle forze criminali coloniali israeliane, armate dall’Occidente. Il mainstream ha raggiunto livelli di prostituzione mediatica senza precedenti, mascherando il razzismo israeliano con la solita propaganda a cui nessun essere senziente ormai dà credito.
Lunedì 2 dicembre, diversi civili sono stati uccisi e feriti in un bombardamento israeliano di una casa a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.
Fonti mediche hanno riferito che i jet da combattimento dell’occupazione hanno bombardato una casa vicino alla moschea di Omari, a Jabalia al-Balad.
Otto palestinesi sono rimasti feriti quando un aereo da ricognizione ha preso di mira la scuola Halima al-Sadia che ospitava gli sfollati nel campo di Jabalia.
Un giovane palestinese, Sabri Hassan al-Masdar, 25 anni, è stato ucciso a seguito di un pesante bombardamento dell’artiglieria di occupazione a al-Masdar, a est di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale.
Due civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un bombardamento che ha preso di mira un raduno di sfollati nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
60 giorni di assedio israeliano nel nord della Striscia.
La Striscia di Gaza settentrionale è sotto assedio implacabile da 60 giorni, con Israele che impedisce alla popolazione di ricevere aiuti alimentari, acqua e medicinali.
Nel frattempo, la questione dei negoziati per il cessate il fuoco è tornata alla ribalta dopo mesi di stagnazione, rafforzata dall’accordo raggiunto tra Israele e Libano.
Ciò avviene mentre continuano i bombardamenti israeliani contro gli sfollati, che causano un aumento del numero delle vittime ogni minuto che passa.
I palestinesi sperano in una fine imminente della guerra e in una risoluzione sui negoziati per lo scambio di prigionieri.
Uso di armi proibite.
Il direttore del ministero della Salute palestinese a Gaza, il dott. Munir al-Bursh, ha affermato che il nord della Striscia di Gaza e la città di Gaza soffrono di una carenza di personale medico, tra gli intensi attacchi israeliani e un assedio in corso.
Al-Bursh ha spiegato che molti feriti sono morti per strada a causa della mancanza di forniture mediche, aggiungendo che più di 10.000 persone sono ferite nella Striscia di Gaza.
“L’occupazione [israeliana] utilizza armi proibite a livello internazionale e ci sono testimonianze di corpi evaporati. Ci sono tipi di ustioni che non avevamo mai visto prima e interi corpi sono stati vaporizzati“, ha affermato.
Al-Bursh ha aggiunto che è necessaria un’indagine internazionale sul tipo di armi utilizzate da Israele, in seguito ai casi nel nord di Gaza in cui i corpi “evaporavano” durante la campagna israeliana di “pulizia etnica e uccisioni di massa”.
Ricordiamo che l’uso di armi nucleari, come a Hiroshima, vaporizzano i corpi…
Le foto ricordo dei soldati psicopatici israeliani.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, Al-Mayadeen, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, The Cradle, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
2/12/2024 https://www.infopal.it/
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