430° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. Albanese, relatrice ONU: la continua brutalità israeliana a Gaza deve cessare
InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato domenica nel 430° giorno.
Domenica sera, almeno 25 palestinesi, tra cui bambini e donne, sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti, a seguito di un bombardamento israeliano che ha preso di mira la città di Gaza e il campo di Al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale.
10 cittadini sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano che ha preso di mira un gruppo di cittadini in strada Omar Al-Mukhtar, vicino al parco municipale di Gaza.
Inoltre, 11 persone, tra cui bambini e donne, sono state uccise e altre sono rimaste ferite, a seguito di un bombardamento israeliano che ha colpito la casa della famiglia Abu Hassanein dietro il cimitero nel campo di Al-Bureij nella Striscia di Gaza centrale.
In serata, 5 persone sono state uccise in un bombardamento israeliano di un gruppo di cittadini a nord di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale.
Sempre domenica, come parte dei loro deliberati attacchi sistematici al settore sanitario di Gaza, le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira l’ospedale indonesiano, nel nord, ferendo sei pazienti, uno dei quali in modo critico.
In seguito all’aggressione all’ospedale, il ministero della Salute di Gaza ha chiesto la protezione internazionale per ospedali, personale medico e pazienti e ha sollecitato la creazione di corridoi sicuri e la fornitura di forniture mediche essenziali, carburante e supporto logistico.
Ha inoltre richiesto evacuazioni sicure per i feriti.
Ciò avviene mentre l’occupazione israeliana continua la sua aggressione sulla Striscia senza sosta e senza responsabilità.
Gli attacchi aerei dell’occupazione israeliana hanno preso di mira una tenda che ospitava gli sfollati nella città di al-Zawayda, nel centro di Gaza, causando diversi martiri e feriti.
Relatore ONU: la continua brutalità israeliana a Gaza deve cessare.
Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina, ha affermato che è tempo di adottare le misure necessarie e fare tutto il possibile per porre fine alla continua brutalità israeliana nella Striscia di Gaza.
E’ quanto ha affermato durante il suo discorso a una conferenza presso l’Università di Vienna, in Austria, intitolata “La guerra israeliana: pulizia etnica coloniale”.
Albanese ha affermato che Israele sta commettendo crimini di guerra e crimini contro l’umanità a Gaza. Ha aggiunto: “Ciò che sta accadendo a Gaza non può essere semplicemente descritto come guerra, poiché ci sono regole anche per le guerre; ciò che sta accadendo lì è distruzione totale”.
Continuano i rapimenti di civili nella Striscia di Gaza.
Le riprese documentano il rapimento di decine di civili innocenti da parte delle forze di occupazione israeliane nei pressi della scuola Awni Harthani, nel nord di Gaza, questa mattina.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, Al-Mayadeen, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, The Cradle, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
9/12/2024 https://www.infopal.it
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