436° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. Massacro di sfollati nella scuola Khalil Oweida

InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato domenica 15 dicembre nel 436° giorno.

Il ministero della Salute di Gaza ha dichiarato domenica che l’esercito israeliano ha commesso cinque massacri in diverse zone della Striscia di Gaza, nelle ultime 24 ore, uccidendo e ferendo almeno 181 civili, mentre un gran numero di vittime si trova ancora sotto le macerie degli edifici bombardati o sulle strade.

La campagna genocida su larga scala dell’esercito israeliano nel nord di Gaza, in particolare a Jabalia e Beit Lahia, è entrata nel 72° giorno: le sue forze continuano a bombardare intensamente case e rifugi e ad attaccare i civili, imponendo al contempo un rigido assedio all’intera area.

Gli attacchi deliberati israeliani contro gli operatori delle ambulanze e della difesa civile hanno già privato il nord di Gaza di qualsiasi servizio di soccorso.

Fonti locali hanno affermato che due persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite in un attacco israeliano nel quartiere di ash-Shuja’iya a est della città di Gaza.

Due giovani sono morti per le gravi ferite riportate in un attacco aereo israeliano alla loro officina di riparazione di pneumatici, nel quartiere di az-Zeitoun, a sud-est di Gaza.

Il servizio di difesa civile, da parte sua, ha affermato che una delle sue squadre di soccorso ha recuperato i corpi di quattro martiri e ha estratto i feriti dalle macerie in seguito a un attacco israeliano su una casa appartenente alla famiglia di Arouk, nel quartiere di Sheikh Radwan, a nord di Gaza.

Nella parte meridionale della Striscia di Gaza, un drone israeliano ha attaccato un gruppo di cittadini a est di Rafah, uccidendone due.

Un aereo da guerra israeliano ha bombardato una motocicletta nel quartiere al-Amal, nella parte occidentale di Khan Yunis, uccidendo due civili e ferendone altri.

Nella parte centrale della Striscia di Gaza, quattro persone sono rimaste gravemente ferite quando l’esercito israeliano ha bombardato una casa appartenente alla famiglia di Radi nel nuovo campo di an-Nuseirat.

L’esercito israeliano ha anche bombardato una tenda che ospitava una famiglia, a Deir al-Balah, ferendo otto persone.

Nel nord della Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha ucciso una famiglia di quattro persone, una coppia e le loro figlie, e ne ha ferite altre in un attacco di artiglieria israeliano sulla via as-Sultan Abdul-Hamid a Beit Hanoun, mentre diverse vittime, tra cui due martiri, sono state segnalate in seguito a un attacco nei pressi dell’ospedale Kamal Adwan.

La Difesa civile di Gaza ha dichiarato che oltre 40 palestinesi sono stati uccisi in un massacro che le forze di occupazione israeliane hanno commesso nella scuola Khalil Oweida, a Beit Hanoun, all’alba di oggi.

Il portavoce della Difesa civile ha riferito che i corpi delle vittime erano completamente bruciati dopo che i bombardamenti israeliani avevano preso di mira la scuola, che ospitava 1.500 palestinesi sfollati.

Ha anche osservato che i residenti di Beit Hanoun stanno affrontando una nuova politica israeliana volta a sfollarli dalla città.

Durante il massacro alla scuola, l’esercito israeliano ha costretto le famiglie a lasciare la struttura e ne ha rapito i ragazzi.

Sono state segnalate altre vittime in altre aree di Gaza in seguito ad attacchi aerei, di artiglieria e con armi da fuoco israeliani, ieri sera e oggi.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, Al-Mayadeen, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, The Cradle, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

15/12/2024 https://www.infopal.i

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