447° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. Tre bambini palestinesi muoiono congelati a Gaza. Cinque giornalisti assassinati. Il 10% della popolazione della Striscia di Gaza è stata uccisa, ferita o dispersa: è come se sparisse l’intera Italia
InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato giovedì 26 dicembre nel 447° giorno. L’assalto genocida di Israele continua inarrestabile nonostante le richieste del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato e le direttive della Corte internazionale di giustizia che sollecitano misure per prevenire il genocidio e alleviare la terribile situazione umanitaria a Gaza.
Tre bambini palestinesi muoiono congelati a Gaza mentre arriva l’inverno.
Giovedì mattina, tre neonati sono morti a causa del freddo e delle basse temperature registrate nell’arco di 48 ore a Gaza.
Secondo fonti mediche, l’età dei tre neonati variava tra i 4 e i 21 giorni.
Il dott. Ahmed Al-Farra, primario di pediatria e ostetricia all’ospedale Nasser, ha dichiarato alla CNN che nelle ultime 48 ore, la neonata Silah Al-Fasih e almeno altri due neonati, uno di tre giorni e uno di un mese, sono morti a causa delle basse temperature e della mancanza di accesso a un riparo caldo.
Il dott. Munir Al-Bursh, direttore generale del ministero della Salute di Gaza, ha pubblicato su X che “Silah è morta congelata a causa del freddo estremo” nell’area di Al-Mawasi.
Dieci civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti, giovedì, nel bombardamento israeliano dell’area di Sabra, a sud della città di Gaza, e di Jabalia al-Balad, nel nord della Striscia di Gaza.
Fonti mediche hanno riferito che l’occupazione ha bombardato un edificio residenziale appartenente alla famiglia Dahshan nei pressi dello stadio al-Nour, nell’area di Sabra, a sud di Gaza, causando l’uccisione di otto cittadini, tra cui bambini, e il ferimento di altri.
Nell’area di Jabalia al-Balad, nel nord della Striscia di Gaza, l’occupazione ha bombardato una casa appartenente alla famiglia Radwan, sulla vecchia strada di Gaza, uccidendo due persone.
L’artiglieria dell’occupazione ha ripreso i bombardamenti delle aree a est del villaggio di al-Masdar, a sud-est del campo di al-Maghazi, nella Striscia di Gaza centrale.
Fonti mediche hanno indicato che il 10% della popolazione della Striscia di Gaza è stata uccisa, ferita o dispersa. In proporzione, sulla base dei 2,2 milioni di abitanti della Striscia, è come se sparisse l’intera Italia o 74 milioni di Europei.
Cinque giornalisti palestinesi uccisi in attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza centrale.
Cinque giornalisti palestinesi sono stati uccisi all’alba di giovedì in un attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza centrale.
Secondo fonti locali e dei media, l’esercito di occupazione israeliano ha bombardato un veicolo di una troupe televisiva fuori dall’ospedale Al-Awda, nel campo profughi di An-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale, uccidendo tutti i giornalisti al suo interno.
I gruppo di giornalisti lavorava per il canale satellitare Al-Quds. Si tratta di Faisal Abul-Qimsan, Ayman al-Jidi, Ibrahim ash-Sheikh, Fadi Hassouna e Mohamed al-Lad’ah.
Ayman Al-Jidi era arrivato in ospedale con la moglie che stava per dare alla luce il loro primo figlio, ma ha approfittato delle ore di attesa per stare con i suoi colleghi che erano alla porta dell’ospedale dentro al veicolo di trasmissione televisiva.
Dall’inizio dell’aggressione contro il nostro popolo il 7 ottobre 2023, le forze di occupazione hanno ucciso 201 giornalisti.
I video:
Ieri sera, 25 dicembre, due civili sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano nelle aree centrali e meridionali della Striscia di Gaza.
Fonti locali hanno affermato che una donna è stata uccisa in un bombardamento di un gruppo di cittadini nel quartiere di Al-Nazla, a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza; un cittadino è stato ucciso dopo che un drone ha bombardato la costa della città di Rafah, nel sud.
L’artiglieria dell’occupazione ha sparato diversi proiettili contro le tende degli sfollati nell’area di al-Mawasi, di Khan Yunis, mentre gli aerei dell’occupazione hanno effettuato un attacco nei pressi della panetteria Abu Iskandar, nel nord della città di Gaza.
Abu Safiya: Siamo ancora assediati nell’ospedale Kamal Adwan.
Le forze di occupazione israeliane stanno continuando a bombardare l’area dell’ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia di Gaza, e ad assediarlo.
Il direttore dell’ospedale Kamal Adwan, il dott. Hussam Abu Safiya, ha affermato che la notte tra martedì e mercoledì è stata una delle più difficili per l’ospedale Kamal Adwan e la zona circostante.
Abu Safiya ha confermato in una dichiarazione stampa mercoledì che i soldati israeliani hanno fatto esplodere circa dieci robot vicino all’ospedale, causando la distruzione di tutte le porte, le barriere interne e le finestre e alcuni muri.
Ha affermato che gli aerei F-16 hanno iniziato a bombardare le case adiacenti all’ospedale Kamal Adwan intorno all’1:30 di notte, scatenando uno stato di panico tra i pazienti e gli sfollati.
“Finora siamo assediati all’interno dell’ospedale e non possiamo uscire nei cortili o spostarci negli edifici vicini. La situazione è molto pericolosa”.
Ha invitato la comunità internazionale a intervenire urgentemente per proteggere il sistema sanitario, gli operatori sanitari e i pazienti, osservando che i bombardamenti sono continuati per tutta la notte.
“La situazione è ancora terrificante. Sfortunatamente, è diventata insopportabile. Nonostante i nostri appelli al mondo per chiedere aiuto, finora non è arrivato alcun aiuto”.
Fonti mediche hanno annunciato che il bilancio delle vittime nella Striscia è salito a 45.361, la maggior parte dei quali sono bambini e donne, e il numero dei feriti è salito a 107.803, mentre migliaia di vittime sono ancora sotto le macerie.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, Al-Mayadeen, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, The Cradle, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
26/12/2024 https://www.infopal.it/
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