Paolo Ferrero querelato dal Coisp
Mi dicono che il Sindacato di Polizia COISP mi avrebbe querelato per quanto ho detto sulla loro adunata tenutasi a Genova qualche giorno fa in occasione dell’anniversario dell’assassinio di Carlo Giuliani e della macelleria messicana praticata a Genova dalle “forze dell’ordine” 15 anni fa. Attendendo comunicazioni, è interessante vedere chi mi ha querelato in questi anni in qualità di segretario di Rifondazione Comunista.
Mi ha querelato la FIAT per aver denunciato le intimidazioni mafiose praticate a Pomigliano per impedire agli operai di scioperare. Mi ha querelato Flavio Carboni, quello della P2. Mi ha querelato un sindacato di polizia per aver denunciato che le forze dell’ordine in Val di Susa utilizzavano regole di ingaggio peggiori di quelle usate dall’esercito in Afganistan e mi ha querelato Salvini per aver definito nazista la sua propaganda.
Non sono mai stato condannato ma evidentemente le querele hanno un ruolo di intimidazione per chi come me e voi non gode di immunità parlamentare. I potenti e le destre di vario tipo non solo vogliono fare i loro porci comodi ma vogliono anche toglierci la possibilità di chiamare le cose con il loro nome e di denunciare le ingiustizie per quello che sono. Non ci riusciranno. Continueremo a dire la verità: con la semplicità del bambino che dice il re è nudo, affermando ciò che tutti sanno ma che nessuno osa dire e con la determinazione che ci hanno insegnato i partigiani, che per la libertà – anche quella di parola – sono morti.
Paolo Ferrero
24/7/2016 www.rifondazione.it
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