la disobbediente Dosio mette in luce l’insostenibilità della repressione del Movimento NOTAV
A Nicoletta Dosio, punto di riferimento NoTav, va il nostro ringraziamento per l’atto di disobbedienza civile compiuto questa mattina davanti al Tribunale di Torino.
Insieme ad una folta delegazione di valsusini, di attivisti sociali e politici Nicoletta, disobbedendo agli assurdi arresti domiciliari cui è sottoposta, si è presentata al Tribunale di Torino per rivendicare l’esercizio della libertà di circolazione e il diritto di manifestare contro restrizioni e provvedimenti che colpiscono chi dissente e protesta nei confronti della linea di Alta Velocità Torino-Lione. Un atto pacifico di disobbedienza di alto valore civile per esprimere altresì solidarietà nei confronti dei cinquantatre attivisti Notav imputati nel maxiprocesso in corso a Torino. Il fatto che l’autorità giudiziaria abbia deciso di rimandare Nicoletta a Bussoleno ancora agli arresti domiciliari, invece che in carcere, dimostra la grande difficoltà e il grande imbarazzo per provvedimenti assurdi di restrizione che sono in rotta di collisione con fondamentali garanzie costituzionali. Dimostra la forza della mobilitazione collettiva.
A Nicoletta, che giustamente continuerà a disobbedire e a denunciare il clima repressivo che colpisce centinaia di NoTav, va tutto il nostro sostegno. Piena solidarietà va altresì a tutti coloro che sono colpiti dal clima di repressione in quanto impegnati nella lotta contro la politica affaristica delle grandi opere.
Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, presente alla manifestazione NoTav di questa mattina e al fermo giudiziario di Nicoletta Dosio
Torino, 3 novembre 2016
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