Amianto all’Olivetti, la procura apre un fascicolo bis che include altri casi. Un ex lavoratore della Olivetti. “Ci sono stato per una vita, dal 1961 al 1991 e nel 2011, dopo due visite, ho scoperto di avere un cancro alla pleura”. > De Benedetti, a.d. e presidente del Consiglio di amministrazione dal 1978 al 1996, si dichiara estraneo ai fatti, ma non ha dichiarato chi, a suo illuminato parere, sarebbero i responsabili!!!
C’e’ una secondo fascicolo nell’inchiesta sulle morti da amianto alla Olivetti. La Procura di Ivrea lo ha istituito per far confluire altri casi di patologie di sospetta origine professionale. Almeno sei, che si aggiungono ai quindici – la morte di quattordici persone e la gravissima malattia di una quindicesima – per i quali nei giorni scorsi e’ stato notificato a 39 persone il rituale avviso di conclusione indagini.
Non una nuova inchiesta, dunque, ma un ‘Olivetti bis’, per non rallentare il corso del procedimento principale e, al tempo stesso, proseguire gli accertamenti.
Ad essere colpiti dalle patologie per le quali i magistrati eporediesi indagano, ovvero mesotelioma pleurico e mesotelioma peritoneale, sono anche in questo caso lavoratori della Olivetti adibiti a varie mansioni. Dal montaggio delle macchine per scrivere alla manutenzione delle macchine utensili, ma anche verniciatura e altro.
Le fibre di amianto erano presenti nel talco utilizzato per alcune operazioni. Secondo le indagini, pero’, si disperdevano negli ambienti anche per le condizioni dei locali e per quella che il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, ha definito “carenza di prevenzione”. Omicidio colposo e lesioni colpose i reati ipotizzati anche nel fascicolo bis, gli stessi che compaiono nell’avviso di chiusura indagine notificato nei giorni scorsi a trentanove persone che, a partire dagli anni Sessanta, hanno ricoperto incarichi di vertice nella societa’ e nelle sue articolazioni.
Tra i destinatari del provvedimento di giovedi’ scorso Carlo De Benedetti, a.d. e presidente del Consiglio di amministrazione dal 1978 al 1996, che ha ribadito la sua “totale estraneita’” ai fatti contestati; il fratello Franco e i figli Marco e Rodolfo. E poi l’ex ministro Corrado Passera e l’imprenditore Roberto Colaninno.
L’elenco dei casi che vengono loro contestati potrebbe dunque allungarsi ancora. “Ricordo che nei rulli di gomma delle fotocopiatrici c’era della polverina bianca. E ricordo che arrivavo a casa con i vestiti sporchi di una polverina fastidiosa da lavare e pulire”, ha raccontato nei giorni scorsi un ex lavoratore della Olivetti. “Ci sono stato per una vita, dal 1961 al 1991 – aggiunge – e nel 2011, dopo due visite, ho scoperto di avere un cancro alla pleura”.
Fabrizio Salvatori
28/9/2014 www.controlacrisi.org
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