Medicina Democratica sostiene Dario Miedico e intende contrastare la deriva autoritaria contenuta nel decreto legge “Lorenzin”
Il Dr. Dario Miedico, tra i fondatori di Medicina Democratica nel 1976, è stato radiato dall’albo professionale dei medici a conclusione del procedimento disciplinare da parte dell’Ordine dei Medici di Milano. La sua grave colpa (non indicata nella nota di radiazione) è quella di aver assunto una posizione critica sulle modalità di somministrazione dei vaccini in Italia come pure il suo schierarsi a sostegno delle famiglie i cui figli hanno subito reazioni avverse a una o più vaccinazioni (aspetto riconosciuto dalla legge 210/1992: “Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati”).
Quella di Dario, per l’Ordine dei Medici, è una colpa maggiore rispetto a quelle del Dr. Pier Paolo Brega Massone, condannato in appello all’ergastolo per omicidio a causa di pratiche mediche finalizzate al solo profitto presso la ex Clinica Santa Rita: nonostante la condanna non è stato né radiato né sospeso.
Medicina Democratica sosterrà in ogni modo Dario Miedico contro la decisione dell’Ordine dei Medici e per affermare il suo diritto costituzionale alla libera espressione dei propri convincimenti.
Medicina Democratica contribuirà a contrastare i contenuti (non ancora conosciuti in dettaglio) del decreto legge che estende il numero dei vaccini obbligatori (unico paese in tutta Europa a intraprendere tale strada) e associa tale obbligo – di fatto – all’esercizio del diritto allo studio.
L’arroganza di una classe politica e medica che pensa di intervenire con nuove e più forti costrizioni anziché con un vero consenso informato su trattamenti sanitari, come i vaccini e non solo, determina una deriva e una riduzione della democrazia e della scienza.
Per Medicina Democratica Il Presidente Piergiorgio Duca
In allegato la convocazione di Dario Miedico per il 20 maggio 2017 e la lettera di radiazione
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