Un percorso interattivo multimediale accessibile online per “mettersi al posto” delle mamme nei paesi in via di sviluppo e scoprire i gravi rischi legati alla gravidanza: www.savethechildren.it/alpostosuo . Proseguono le iniziative della Campagna Every One con l’sms solidale 45508 attivo fino al 2 novembre per sostenere con un contributo l’Organizzazione (www.everyone.it)
Gravidanza e parto sono state causa di morte per 289.000 donne nel 2013, 800 al giorno, mentre 1 milione di neonati ha perso la vita nelle prime 24 ore[1] . La mancanza di assistenza durante la gravidanza, che potrebbe prevenire i fattori di rischio più gravi come la malnutrizione o la presenza di infezioni, e durante il parto, che avviene spesso in condizioni ambientali e igieniche inadeguate, sono la causa principale di questi decessi.
Un percorso virtuale interattivo è disponibile da oggi sul sito di Save the Children, l’Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini e a promuovere i loro diritti in tutto il mondo, per “mettersi al posto” delle mamme nei paesi in via di sviluppo, e scoprire, con l’aiuto di testimonianze, foto e video, i gravi rischi legati alla gravidanza, e l’importanza della presenza di un operatore sanitario di comunità per proteggere la loro vita e quella del loro bimbo.
Partendo da una situazione iniziale uguale per tutti, chi visiterà la pagina www.savethechildren.it/alpostosuo , avrà infatti la possibilità di immedesimarsi in una mamma in un contesto difficile, scegliendo se partorire con il supporto della levatrice tradizionale o con il supporto dell’operatore sanitario. Nel primo caso, scoprirà i rischi di un parto in casa, in condizioni igienico-sanitarie molto precarie e senza il supporto di qualcuno che possa intervenire in caso di complicazioni durante o dopo il parto. Nel secondo caso, avrà modo di scoprire l’importanza del lavoro degli operatori sanitari, che oltre a supportare le mamme durante il difficile momento del parto, le seguono durante tutta la gravidanza affinché arrivino sane e pronte alla fine del percorso gestazionale.
Questa una delle tante iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento che vedono impegnata Save the Children in occasione della campagna Every One, rilanciata lo scorso 9 ottobre per dire basta ai 6,3 milioni di bambini sotto i 5 anni che continuano a morire ogni anno nel mondo per cause facilmente prevenibili o curabili. Un mese intenso di mobilitazione e raccolta fondi attraverso il numero unico solidale 45508 attivo fino al 2 novembre, attraverso il quale tutti possono contribuire con 2 euro inviando un sms dai cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca, oppure 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.
Grazie alla Campagna Every One, avviata nel 2009, Save the Children sta portando avanti interventi su larga scala in più di 40 paesi del mondo: nel solo 2013, l’Organizzazione ha raggiunto 14,4 milioni di bambini sotto i 5 anni con programmi di nutrizione e 13,2 milioni di mamme e bambini con programmi di salute materno-infantile. Tra gli interventi più rappresentativi dell’ultimo anno quasi 600.000 bambini nati grazie all’aiuto di personale specializzato, più di 580.000 bambini vaccinati e 3,1 milioni di casi di malaria, polmonite, diarrea e malnutrizione trattati. I paesi nei quali sono stati realizzati progetti sostenuti direttamente dai donatori italiani sono 8[2] , con cifre da record nel 2013 per il Malawi, dove i piccoli raggiunti sono stati ben 230 mila, e per l’Uganda, con 278 mila mamme che hanno beneficiato dei progetti realizzati.
La Campagna si concluderà a novembre con l’ultima tappa del Villaggio esperienziale Every One che, dopo aver accolto a Roma e Bari migliaia persone di ogni età, bambini e famiglie, scolaresche, istituzioni locali, partner e testimonial di Save the Children, sarà presente in Piazza Castello a Milano dall’11 al 16, aperto gratuitamente tutti i giorni dalle ore 10 alle 19, e inserito con eventi a tema programmati nel calendario della manifestazione Book City dedicata ai libri e alla lettura. La grande struttura di circa 170mq, in legno e materiali riciclati, è pensata per consentire a tutti di vivere un’esperienza unica: essere un operatore di Save the Children per un giorno, sperimentando, grazie a installazioni interattive ed esperienze sensoriali, il lavoro sul campo dell’Organizzazione e le semplici soluzioni in grado di salvare tante vite di madri e bambini
Tutte le informazioni sulla Campagna e il Villaggio Every One sono disponibili sul sito: www.everyone.it
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!