APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I PRIMI 7 (G7) SFRUTTATORI DEL MONDO
A fine settembre a Torino si riuniranno i ministri del lavoro e dell’industria dei sette paesi più potenti del mondo industrializzato. Si troveranno per discutere di tecnologia, scienza e organizzazione del lavoro.
In realtà cercheranno di dare una risposta alla crisi del loro sistema di accumulazione di ricchezza.
Purtroppo noi lavoratori stiamo già subendo le loro politiche economiche e industriali che hanno portato al generale peggioramento delle nostre condizioni di vita:
– i nostri salari si sono drasticamente ridotti e le libertà, conquistate in decenni di dure lotte, sono state pesantemente limitate
– la disoccupazione è enormemente cresciuta costringendo i salariati e le salariate a subire ogni giorno il ricatto della scelta tra peggioramento delle condizioni di lavoro e perdita del posto
– chi di noi ha lavorato una vita deve aspettare anni per andare in pensione e ricevere un reddito inferiore al 60% del suo ultimo salario
– i giovani e le giovani sono costretti ad accettare salari di 500 € al mese con contratti di pochi mesi, quando non sono condannati all’inferno del lavoro gratuito come all’Expo di Milano
– in decine di migliaia siamo ricattati dalle aziende che minacciano di portare il lavoro all’estero se non accettiamo il peggioramento delle nostre condizioni economiche e di lavoro
– tra i lavoratori e le lavoratrici immigrati ed immigrate si contano ormai in milioni coloro che sono costretti ad accettare condizioni di spietato sfruttamento e che vengono utilizzati dagli imprenditori politici del razzismo per alimentare l’assurda guerra tra poveri
– i disoccupati che non possono contare su alcuna rete di reddito e sostegno sono ogni giorno di più
– i beni necessari alla sopravvivenza dell’intera società, come l’acqua, i trasporti, le comunicazioni e l’ambiente, ma anche la scuola, la sanità, l’assistenza per chi si trova in difficoltà vengono privatizzati e destinati a produrre quel profitto necessario ai padroni del mondo
QUESTA E’ LA REALTA’ CHE I GRANDI DELLA TERRA HANNO PRODOTTO IN QUESTI ANNI
QUESTO E’ LA DIREZIONE DEL FUTURO CHE VOGLIONO DISCUTERE A TORINO .
Discuteranno di scienza ? Non certo per migliorare la vita umana.
Discuteranno di tecnologia? Non certo per alleviare le nostre fatiche e migliorare le nostre condizioni lavorative, ma per capire come ottenere sempre di più dal nostro lavoro e cancellare socialmente chi verrà reso inutile dalle nuove macchine.
Discuteranno di organizzazione del lavoro? Non certo per farci lavorare meglio ma per far sì che il nostro tempo di vita e di lavoro sia completamente asservito alla ricerca del loro profitto.
Nelle giornate del G7 noi lavoratori e lavoratrici vogliamo ricordare ai grandi del Mondo che chi produce la ricchezza sociale che loro utilizzano a proprio piacimento, gli utili finanziari dei quali le loro gazzette si vantano, i profitti che costituiscono la base del loro potere sulle nostre vite, SIAMO NOI.
Noi che non accetteremo mai di cedere dignità, vita e libertà per rendere lor signori più ricchi e più forti!
CONTRO L’ARROGANZA DEI 7 PADRONI DEL MONDO, PORTEREMO IN PIAZZA LA NOSTRA LOTTA
VENERDI’ 29 SETTEMBRE MANIFESTAZIONE CON CONCENTRAMENTO IN CORSO GIULIO CESARE 11 DAVANTI ALLA STAZIONE TORINO-CERES
con gli stessi contenuti parteciperemo alla manifestazione unitaria del 30 settembre
PROMOTORI: CUB – Federazione Anarchica italiana –Partito della Rifondazione Comunista – SE. – Partito Comunista italiano – SiCobas – Sindacato è un’altra cosa CGIL – Sinistra Anticapitalista
PRIME ADESIONI:
Alberione Stefano – libero professionista, Alessandria Adriano – metalmeccanico in pensione, Assemblea Antimilitarista, Associazione Arci “La Poderosa”, Belliardo Giulia – precaria, Belluscio Pasquale – Rsa Tnt Orbassano, Belvedere Bruno – licenziato Elpe Spa, Bettarello Claudio -bancario, Caddeo Marta studentessa/lavoratrice, Capello Stefano -educatore , Carratù Chiara – insegnante precaria, Cilenti Franco – impiegato asl, Cristofer- Rsa Sda Settimo torinese, D’Angelo Francesca, tecnico reti, De Roberts Paul – infermiere, DelucaLoretta – insegnante scuola d’infanzia, Eandi Luca – bancario, Francesconi Patrizia, operatrice GDO, FranzosoGiuseppe – pensionato, Gallizio Giovanni Paolo – bancario, Gallo Franco – impiegato Mirafiori, Gasparotto Claudio – operaio metalmeccanico, Gouhoure Jerome – mediatore interculturale, Kadija Rsa Bartolini, Latorraca Francesco, Limoncino Cosimo – autista Gtt, Locatelli Ezio, Lucignano Ugo, Mallevadore Benedetto – lavoratore dello spettacolo, Martini Meggy – badante, Marzocchi Chiara – informatica, Massarenti Fabio – operaio metalmeccanico Martor, Moosaad– Rsa Caat, Mukendi Ngandu Gippò – insegnante precario, Pagliero Carla – docente di storia dell’arte, Pavia Giancarlo – bancario, Perini Cadigia, comunicatrice, Pironti Stefania – impiegata, Puccio Serafino – insegnante, PulizziAnna – lavoratrice agricola stagionale, Ramazzotti Giuliano – lavoratore metalmeccanico, Redazione Lavoro e Salute-giornale di operatori della sanità Piemonte, Romeo Luigi – operatore Sovracup Asl, Scarinzi Cosimo – pensionato, Scotto Giustino – funzionario EE.LL., Somaia Mahumud – licenziato Safim, Staglianò Domenico – artigiano, TreccarichiFranca – impiegata Comune di Torino, Turigliatto Franco, Viletto Valeria – Vodafone Ivrea, Zanetti Alessandro – impiegato.
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