Comunismo futuro: proiezione del film con Franco Berardi Bifo
Martedì 27 febbraio, ore 19 proiezione straordinaria del film Comunismo Futuro(2017) presso Casa del Popolo –RifondazioneComunista Circolo Di Torpignattara in via Benedetto Bordoni 50, Roma. A seguire incontro con il regista Andrea Gropplero e con Maurizio Acerbo segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista candidato di Potere al Popolo
Il futuro secondo Bifo Berardi ” Solo il comunismo salverà il pianeta”
«Abbiamo fatto questo film perché dal 1989 non possiamo più usare la parola comunismo, che invece è una parola di libertà». È netto Andrea Gropplero, regista e produttore con un lungo passato sotto le Torri, nell’enunciare le ragioni della sua ultima opera, dove non solo la parola “comunismo” la usa fin dal titolo, ma le abbina pure l’aggettivo futuro. Protagonista Franco Berardi Bifo.
“Comunismo futuro” che dall’anteprima, lo scorso 7 novembre, è già stato visto a New York, Londra, Amsterdam, Roma e Milano, Bologna. «Di Bifo ho sempre ammirato la coerenza, insieme due anni fa ragionavamo sul doppio anniversario che nel 2017 si sarebbe celebrato, il centenario della rivoluzione russa e il quarantennale del ‘77, due momenti strettamente legati. Insieme a lui il film ripercorre quella storia».
Lo fa anche attraverso materiali di archivio provenienti dalla Cineteca di Bologna, da Home Movies, dall’Istituto Luce, dall’archivio del Movimento operaio, da spezzoni di film di Chaplin, Ejzenstejn, Vertov montati con maestria da Paolo “Sbrango” Marzoni che firma pure la sceneggiatura.
«Nel 1917 inizia il secolo che credeva nel futuro» dice Bifo.
Narra di sé, bambino, figlio di un partigiano, ci accompagna nell’America del 1964 a Berkeley dove la gioventù statunitense si ribellava alla guerra del Vietnam, mentre un giovanissimo Steve Jobs presenta il primo computer Macintosh. Poi un lungo capitolo è dedicato al ’77 bolognese. I cortei e le assemblee, l’irruzione della polizia a Radio Alice, Freak Antoni che canta “Largo all’Avanguardia”, il funerale di Francesco Lorusso. «Ma non è un film storicizzato, noi vogliamo parlare del presente, anzi del futuro. Stasera speriamo di rivedere i compagni del Movimento insieme ai loro figli».
Nelle sequenze successive si vedono le statue di Lenin abbattute, il muro di Berlino che cade. Arriva il XXI secolo: Carlo Giuliani senza vita in piazza Alimonda, Bifo di fronte al toro di Wall Street, il movimento Anonymous, le macerie di Aleppo, il lavoro finito. Un treno in corsa verso il baratro. Come ci si salva?
«Inventiamo una vita che non pesa, che non costa, inventiamo una vita leggera. Il comunismo non è una stravaganza» dice Bifo.
info sul film:
https://comunismofuturo.net/
26/2/2018 www.rifondazione.it
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