Niente Eurobond e Bce nelle risoluzioni di Ursula e destre sovraniste

Nelle votazioni in corso al parlamento europeo sulla crisi emergono le vere posizioni su come affrontare la crisi. Il nostro gruppo Gue/Ngl ha proposto un documento organico che prevede l’intervento della Bce, bond condivisi per la lotta al virus e per il green new deal, tassa del 25% del per multinazionali. Sui nostri emendamenti  63 e 64  con queste proposte, hanno votato contro tutti i gruppi  presenti nel parlamento europeo, quelli di cui fanno parte Pd, Renzi, +Europa, Forza Italia, Lega e Meloni, sia i gruppi della maggioranza di Ursula Von der Layen che le destre sovraniste. Solo il Movimento Cinque Stelle ha votato a favore.  Il PD ha votato sempre contro e si è astenuto sui nostri emendamenti su coronabond e Bce.  In Italia l’attenzione si sta concentrando su emendamento soft dei Verdi* su condivisione europea dei bond che non è passato. Ma è solo un giochino: la risoluzione sottoscritta dalla grande coalizione di Ursula Von der Leyen a cui si sono aggiunti i Verdi non prevede i coronabond e contiene il MES*. Solo il nostro gruppo Gue/Ngl, che riunisce le formazioni comuniste e della sinistra radicale e rossoverde di tutta Europa, propone una risoluzione che propone un reale cambiamento e unisce i popoli europei incentrata su intervento BCE e coronabond garantiti da Bce e senza condizioni.  Con amarezza dobbiamo registrare che il PD e il centrosinistra come Forza Italia sono completamente allineati con le posizioni contrarie agli interessi del nostro paese. Dal voto in Parlamento Europeo si evidenzia che il  problema non è solo la posizione dei paesi del Nord ma la posizione liberista dei gruppi di centrosinistra, di centrodestra e di destra. Il problema è di orientamento politico. Vogliono far rimanere le nostre società prigioniere del debito pubblico. Ovvero. I soldi solo alle banche, non per lo stato sociale.   Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea * alla fine anche la maggioranza dei Verdi hanno preso le distanze astenendosi o votando contro la risoluzione. Una buona ricostruzione delle votazioni del Parlamento Europeo di Angela Mauro su Huffington post Divorzio all’italiana a BruxellesLa risoluzione presentata dal Gue/Ngl https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/B-9-2020-0148_IT.html?fbclid=IwAR0V2fqJrNHdcPx7Iz_0yJjLDueT700uNN26tavRBLxRB52gnnISbcSMBvA Gli  emendamenti della Sinistra Europea in inglese 

possibile che un grande quotidiano scambi un emendamento per una mozione?

GUE/NGL SUL VOTO DI OGGI AL PARLAMENTO EUROPEO SUL COVID 19

17 apr 2020

Tutti parlano dell’emendamento dei verdi alla risoluzione del Parlamento Europeo che non è passato su mutualizzazione parziale del debito. Nessuno dice però che la stessa risoluzione approvata è firmata anche dai verdi, oltre che da PD renziani e forza italioti. E che non dice niente sui corona bond mentre fa appello ad utilizzare il Mes. Il Gue/Ngl, la sinistra radicale europea, non ha firmato e non ha votato questa risoluzione ridicola, che è costruita per fare un favore al compromesso disegnato dall’asse neoliberale dei governi francese e tedesco della UE. Di seguito la dichiarazione dei portavoce del Gue/ngl :

I deputati europei si screditano con proposte opache di risposta alle crisi 

Non proponendo una risposta adeguata alla pandemia di Covid-19, il Parlamento europeo ha voltato le spalle alle persone e ai paesi che affrontano il peggio dell’attuale emergenza sanitaria.

Una risoluzione adottata oggi dalla maggioranza degli eurodeputati non supporta misure significative come la mutualizzazione del debito e ignora l’impatto devastante dell’austerità e delle condizioni macroeconomiche. Inoltre non rispetta le misure necessarie sul clima e l’accordo di Parigi.

Mentre alcuni utili elementi progressisti sono inclusi nella posizione adottata dagli eurodeputati, in particolare sui diritti fondamentali, i diritti sociali per i più vulnerabili, i diritti riproduttivi e i migranti, i copresidenti Martin Schirdewan e Manon Aubry del GUE / NGL richiedono molto di più per le persone e il pianeta.

Martin Schirdewan, copresidente, Gue/Ngl:

“Oggi è una brutta giornata per il Parlamento europeo. Mentre accogliamo con favore alcune delle proposte fatte oggi sui diritti sociali e fondamentali, l’incapacità di sostenere una risposta economica adeguata alla situazione attuale e sostenere Coronabonds è irresponsabile.

“I leader dell’UE che si incontreranno la prossima settimana avrebbero dovuto affrontare le pressioni del Parlamento per mostrare solidarietà. Con questo in mente, la sinistra continuerà a suonare l’allarme sulla necessità di una risposta comune: le persone e i paesi che soffrono di più non possono più aspettare. “

Manon Aubry, copresidente, Gue/Ngl:

“Nel rifiutare la solidarietà come reazione alla crisi in corso, il Parlamento europeo ha voltato le spalle ai cittadini e non è riuscito a inviare un messaggio chiaro agli Stati membri. Ignorando deliberatamente l’elefante nella stanza su chi pagherà per la crisi, il parlamento ha perso l’occasione per svolgere un ruolo decisivo, facendo pagare ai cittadini il prezzo più alto.

“dimenticando intenzionalmente e negando l’impatto catastrofico delle misure di austerità sui nostri sistemi di sanità pubblica, ci stanno guidando lungo lo stesso percorso che ci hanno costretto a percorrere dopo la crisi finanziaria. Il risultato sarà disastroso per milioni di europei se la questione del debito sovrano non viene affrontata con urgenza.

“Raddoppieremo i nostri sforzi nella lotta per una ripresa dalla crisi fondata sulla solidarietà e la giustizia climatica. Ritardare di fare quanto necessario in questo momento di crisi è una vergogna spaventosa. “

https://www.guengl.eu/meps-discredit-themselves-with-dull-crisis-response-proposals/

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