SOS aborto: non torneremo alla normalità
Il sistema sanitario nazionale in emergenza pandemia ha rivelato tutti i danni prodotti in anni di tagli e aziendalizzazione. Ecco un’infografica che ci restituisce l’immagine della situazione in cui siamo e cosa è necessario fare per invertire la rotta e rimettere al centro la salute e l’autodeterminazione come priorità.
Il taglio agli sprechi, propagandato come necessario dalle politiche di austerity, ha colpito in particolare le strutture socio-sanitarie territoriali e in particolare i consultori pubblici. in 5 anni ne sono stati chiusi 208, a fronte di un numero già pesantemente al di sotto delle necessità e di equipe ridotte all’osso.
Si è puntato tutto su grandi strutture ospedaliere nei grandi centri, sempre a scapito delle aree marginali e meno popolate. Si è incentivato il sistema delle convenzioni con il privato, spesso cattolico, a scapito delle strutture pubbliche. L’effetto è stato il prevalere della logica del profitto e confessionale su quella della tutela della salute e della libertà di scelta come diritto universale.
Il modello Lombardia è drammaticamente emblematico da questo punto di vista, ma non è il solo.
In questo quadro già complesso l’emergenza non ha fatto che evidenziare disparità e contraddizioni. L’accesso all’aborto non è stata di fatto considerata un’urgenza, riducendo e chiudendo servizi e reparti già scarsi e rarefatti sul territorio, a discapito di chi si è trovata a fare i conti con una gravidanza indesiderata durante l’epidemia.
Questo è potuto accadere perchè in Italia l’aborto farmacologico è praticato ancora in via residuale (solo il 20,9% delle ivg è farmacologica contro il 77,6 di chirurgico) e l’uso della ru486 è molto limitato e vincolato, contrariamente a quanto accade già da decenni nel resto d’Europa.
Per questo vogliamo:
* l’estensione immediata dell’iVG farmacologica fino alla nona settimana e senza ricovero
*la somministrazione della RU486 anche nei consultori pubblici oltre che negli ospedali.
* il potenziamento e il rifinanzamento della rete dei consultori pubblici e laici e dei servizi socio-sanitari territoriali.
Non torneremo alla normalità perchè la normalità era il problema!
Campagna di NON UNA DI MENO, Obiezione Respinta, IVG, ho abortito e sto benissimo
Infografiche scaricabili di Eleonora di Non Una Di Meno – Roma
17/5/2020 https://nonunadimeno.wordpress.com
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