Migranti climatici | Cause, definizioni e numeri di un fenomeno in crescita
Oggi l’1% del pianeta Terra è una zona calda appena vivibile e miliardi di persone chiamano questa terra “casa”. Entro il 2070, a causa del riscaldamento globale, questa percentuale potrebbe arrivare al 19%, forzando così la popolazione di queste aree a spostarsi in altri luoghi, e dando ulteriore impulso al fenomeno dei migranti climatici.
Il riscaldamento globale e le altre conseguenze del cambiamento climatico non hanno infatti ripercussioni solo sull’ambiente, ma innescano cambiamenti geografici, politici e demografici strutturali che condizionano il presente e i prossimi decenni della vita sulla Terra.
D’altra parte, l’idea che i modelli di insediamento umano siano strettamente collegati al clima è nota dall’antichità e supportata da diverse fonti internazionali. Halvard Buhaug e Paola Vesco scrivono ad esempio nel Routledge Handbook of Peace, Security and Development:
Non è infatti una coincidenza che gli studiosi abbiano collegato il crollo della maggior parte delle antiche civiltà umane a condizioni climatiche avverse, tra cui i Maya (area meridionale del Messico), la dinastia Tang (Cina) e l’impero romano (Mediterraneo).
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Marta Ellena
13/11/2020 https://www.lenius.it
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