La Sinistra Europea condanna l’attacco terroristico a Tunisi e lancia un appello per rafforzare la partecipazione al Forum Sociale Mondiale.
Il Partito della Sinistra Europea (EL) condanna con forza l’attacco terroristico dello Stato islamico perpetrato oggi a Tunisi, nella sede del Parlamento, la rappresentazione massima della democrazia, e condivide il dolore delle vittime e di tutto il popolo tunisino.
Questo attacco, nel quale sono morte 19 persone, si verifica solo meno di una settimana dall’inizio del Forum sociale mondiale di Tunisi, uno spazio unico per la discussione, la condivisione e la convergenza dei movimenti sociali di tutto il mondo.
Maite Mola, vice presidente della Sinistra Europea, che parteciperà la prossima settimana al Forum Sociale Mondiale, insieme ad altri membri del Partito della Sinistra Europea (EL), lancia un appello a rafforzare la partecipazione, che è un modo per rispondere a questo attacco dello Stato islamico «perché nessuno può minacciare quest’occasione di convergenza della società civile globale».
Nessun terrorismo potrà mettere a tacere la voce dei popoli quando sono articolate in tutto il mondo per rafforzare le loro lotte contro il neoliberismo e la globalizzazione capitalista.
Nessuno sarà in grado di spezzare la volontà di convergenza, che aiuta a modificare l’equilibrio delle forze su scala globale, soprattutto in tempi in cui la democrazia diventa più povera ogni giorno, sia in Europa che nei paesi attaccati dai terroristi fondamentalisti e dagli interessi imperialisti».
Oggi più che mai, la Sinistra Europea è con il popolo tunisino e chiede di rafforzare la partecipazione a questo Forum Sociale Mondiale che verrà inaugurato prossimo artedì, 24 marzo. Il successo di questo Forum dipenderà, ancora una volta, dalla partecipazione attiva dei movimenti sociali, delle organizzazioni in lotta, dei contadini e dei lavoratori, degli studenti, dei disoccupati, dei giovani, delle donne, e delle persone più deboli ed escluse, ha spiegato Maite Mola, aggiungendo: «Il terrorismo non ci ha mai fermati e non lo farà nemmeno ora».
–
Comunicato del Forum Sociale Mondiale su attacco terroristico a Tunisi
WSF FSM Tunis المنتدى الاجتماعي العالمي تونس 2013
Tunisi il 18 marzo 2015
Comunicato:
A seguito del vile attacco terrorista avvenuto oggi a mezzogiorno (mercoledì 18/03/2015) al museo del Bardo, accanto alla sede dell’assemblea dei rappresentanti del popolo, il comitato d’organizzazione del FSM (Forum Social Mondial) Tunisi 2015 dichiara che il Forum e l’insieme delle sue attività sono mantenute. Per mezzo di questo attacco, i gruppi terroristi estremisti cercano di minare l’esperienza di transizione democratica in Tunisia e nella regione al fine di creare un clima di paura in seno ai cittadini che aspirano alla libertà, la democrazia e la partecipazione pacifica alla costruzione democratica. La rapida risposta dei movimenti sociali, civili e degli attori politici in Tunisia e nella regione, che si oppongono al terrorismo e che richiamano all’unità per combatterlo, dimostra, se ce n’era bisogno, l’attaccamento dei tunisini alla loro nuova esperienza democratica. Il movimento sociale e civile in Tunisia e nella regione confida, più che mai, sul sostegno delle forze democratiche di tutto il mondo per opporsi alla violenza e al terrorismo. Più che mai, la larga partecipazione al FSM 2015 (Tunisi 24-28 marzo 2015) sarà la risposta adeguata di tutte le forze di pace e di democrazia che militano all’interno del movimento altermondista per un mondo migliore, di giustizia, di libertà, di coesistenza pacifica. Il comitato di organizzazione del FSM richiama tutte le componenti del fortum sociale mondiale a intensificare i loro sforzi in vista della mobilitazione per il successo della prossima sessione del FSM al fine di assicurare la vittoria della lotta civile e pacifica contro il terrorismo e il fanatismo religioso che minacciano la democrazia, la libertà, la tolleranza e il vivere insieme.
Per il comitato d’organizzazione del FSM Tunisi 2015, il coordinatore Abderrahmane Hedhili
18/3/2015 www.rifondazione.it
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!