Grecia. Sei ragioni semplici per votare “OXI”.

Grecia. Sei ragioni semplici per votare "OXI"

Perché votare NO al referendum in 6 punti veloci

1. Le negoziazioni sono andate in stallo perché i creditori hanno (a) rifiutato di ridurre il nostro impagabile debito pubblico e (b) insistito che doveva essere ripagato “parametricamente” dai membri più deboli della nostra società, i loro figli ed i loro nipoti.

2. Il FMI, il governo degli Stati Uniti, molti altri governi di tutto il pianeta e molti economisti indipendenti credono – come noi – che il debito debba essere ristrutturato.

3. L’eurogruppo aveva (Novembre 2012) ammesso che il debito doveva essere ristrutturato, ma ha sempre rifiutato di impegnarsi in tal senso.
4. Sin dall’annuncio del referendum, le istituzioni europee hanno mandato segnali in favore della ristrutturazione del debito. Questi segnali mostrano che anche le istituzioni europee voterebbero NO alla loro offerta “finale”
5. La Grecia rimarrà nell’euro. I depositi bancari sono al sicuro. I creditori hanno scelto la strategia del ricatto basata sulla chiusura delle banche. L’attuale impasse è dovuta a questa scelta dei creditori, e non all’interruzione dei negoziati da parte del governo greco o a ipotesi greche di grexit e svalutazione. Il posto della Grecia nell’eurozona e nell’Unione Europea non è negoziabile.
6. Il futuro ci chiede una Grecia orgogliosa dentro l’eurozona e nel cuore d’europa. Il futuro chiede che i greci dicano un grande NO questa domenica, chiede che restiamo nell’area euro, e che, con il potere di cui ci investe questo NO, rinegoziamo il debito pubblico e la distribuzione dei carichi economici tra quelli che hanno e quelli che non hanno.
Yanis Varoufakis
2/7/2015
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