Il PD ha agevolato la marcia su Palazzo Chigi. E’ amore?
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Come da programma stabilito dai poteri dominanti, tra i quali l’ingorda Confindustria, un Partito lontano erede del fascismo ha vinto le elezioni politiche e porterà Giorgia Meloni alla Presidenza del Consiglio con l’agevolazione delle conserterie del Partito Democratico, da tempo in sintonia politica, economica e militare con Fratelli d’Italia. Continua la graduale applicazione del programma della Loggia massonica P2 con leggi elettorali truffaldine e con l’individuazione degli esecutori: da Berlusconi a Salvini, da Renzi a Meloni. Un programma che incentiva l’astensione l’allontanamento dal voto e dalle istituzioni della maggior parte del popolo fuori dai circuiti sociali del benessere.
Ovviamente anche la prima donna al comando sarà sotto l’accurata regia del banchiere Mario Draghi, per portare a termine i crimini sociali del primo. Corsie preferenziale del “nuovo” governo: per privatizzare definitivamente la sanità; per legiferare la secessione con l’autonomia differenziata; per esternalizzare ai privati i servizi pubblici dei Comuni; per continuare a ridurre i finanziamenti alla scuola pubblica; per fare della spese militari la prima voce del bilancio statale, tutto quello che stava facendo il governo Draghi.
Sembra forte il titolo di questa nota? Se non diamo solo la colpa alla Legge elettorale “Rosatellum” promossa dallo stesso PD è perchè abbiamo presente (purtroppo in pochi causa la cortine fumogena della disinformazione delle TV e della carta stampata) che in dieci anni di governi “del meno peggio“ sul totale dei redditi il monte salari è sceso dal 56% al 40% (meno 16%); le morti annue sul lavoro sono in media superiori a mille; i poveri in Italia sono passati dal 6,4% della popolazione al 7,7%; l’1% dei ricchi possiede il 45% della ricchezza nazionale; il PIL quando cresce per il 45% è appannaggio dei ricchi; dal 2000 in poi si sono persi più di 500.000 posti di lavoro; la disoccupazione è al 10%; quella giovanile al 29,8%; quella femminile sopra il 50%; l’80% degli ultimi assunti sono a tempo determinato.
Ovvio che la finta opposizione dei post fascisti, ben mascheratosi da oppositori sociali (però nel Parlamento europeo e in quello italiano hanno sempre votato a favore di tutte le leggi dei governi), ha avuto facile vittoria. Se il PD non sarà convivente nelle prossime scelte del governo Meloni, sarà coerentemente connivente.
Redazione Lavoro e Salute
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