Cronaca da Cuba

«La nostra seconda rivoluzione è l’ecologia»

Intervista a Juan Carlos Peláez Cuéllar, direttore del settore Conservacion y Turismo-Empresa estatal socialista Flora y Fauna di Matanza
di Enzo Pranzini – 18 gennaio 2023

Si pensa che la tutela dell’ambiente sia un lusso dei paesi ricchi. Cuba smentisce questa teoria: pur nelle estreme condizioni in cui il paese si trova per via dello strangolanento operato dagli Stati uniti con l’embargo che dura da più di mezzo secolo. I turisti restano infatti sorpresi di non vedere qui le discariche e le costruzioni abusive che colorano tanti paesi ben più ricchi. Il fatto è che Cuba ha scoperto e affrontato la questione ambientale con straordinario anticipo, tanto da farla diventare una componente fondamentale della sua rivoluzione, base di una cultura diventata popolare. Basti ricordare l’illuminante passaggio di un libro di Fidel Castro pubblicato nel 1964 (ringrazio Federico Butera per avermelo segnalato): «… l’uomo trasforma la natura man mano che si sviluppa, man mano che la sua tecnica cresce; l’uomo rivoluziona la natura, ma la natura ha le sue leggi e la natura non può essere rivoluzionata impunemente. Ed è necessario considerare queste leggi come un insieme; è necessario, imprescindibile e vitale non dimenticare nessuna di queste leggi…».
Nel 1974 disse: «Un’umanità che si sta moltiplicando vertiginosamente… che vede con preoccupazione l’esaurimento di alcune delle sue risorse naturali, … che avrà bisogno di padroneggiare la tecnica e non solo la tecnica ma anche i problemi che la tecnica può creare, come i problemi, ad esempio, di inquinamento ambientale. E questa sfida del futuro può essere affrontata solo da società veramente preparate». Ma fu al Summit della Terra di Rio de Janeiro, nel 1992, che Fidel indicò con chiarezza la strada per risolvere i problemi ambientali e le ingiustizie che hanno subito i paesi del Terzo mondo: pagare il debito ecologico e non il debito estero. Di questa seconda rivoluzione ho avuto modo di parlare con Juan Carlos Peláez Cuéllar, Direttore del settore Conservacion y Turismo dell’Empresa estatal socialista Flora y Fauna di Matanza in occasione di un mio recente viaggio di lavoro all’ Avana.

La tutela del patrimonio naturale è una priorità del Governo cubano?
Con il trionfo Rivoluzione, ufficialmente sancito con la fuga del dittatore Fulgenzio Batista il 1° gennaio 1959 e con l’entrata di Fidel Castro all’Avana, già il successivo 8 gennaio, cambia l’aproccio politico all’ambiente. Nel 1976 la questione viene inscritta nella Costituzione e nel 1981 viene emanata la ‘Legge 33’: Sull’ambiente e l’uso razionale delle risorse naturali’. Dopo il vertice di Rio del 1992 viene approvato un emendamento costituzionale, che rende il concetto di sviluppo economico e sociale sostenibile parte integrante delle politiche ambientali. Nel 1993 parte il Programma Nazionale Ambiente e Sviluppo, e nel 1994 nasce il Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Ambiente, per coordinare le a politiche ambientalie. Nel 2018, infine, viene formulato il Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale che guiderà il Paese verso i traguardi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Attualmente il governo sta sviluppando programmi per combattere la desertificazione e la siccità, per la conservazione del suolo, per il rimboschimento, per la gestione delle risorse idriche, per affrontare il cambiamento climatico, e uno per la gestione integrale della montagna con un coinvolgimento diretto degli abitanti.

Com’è stato possibile porsi questi obiettivi in una situazione economica resa gravissima dal permanere dell’embargo?
Fortunatamente non tutti i Paesi hanno interrotto gli aiuti umanitari e gli scambi culturali e commerciali con Cuba, ma, insieme alle ulteriori restrizioni di Trump, le nostre possibilità economiche e tecnologiche per perseguire gli obiettivi ambientali e di sviluppo sostenibile sono fortemente penalizzate. Ciò nonostante, l’attuazione dell’Agenda 2030, con i suoi 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, viene considerata prioritaria nell’azione politica di Cuba. Bisogna comunque ricordare che Cuba ha perso il primo posto nella graduatoria dell’Indice di Sviluppo Sostenibile solo perché è stato cambiato il metodo di calcolo di un parametro che pesa nella determinazione di questo indice: il livello di Partecipazione fra Pubblico e Privato?

Perché la gestione ambientale è tra gli elementi determinanti dello sviluppo di Cuba?
Cuba è molto esposta agli effetti del cambiamento climatico, e gli uragani ogni anno colpiscono il patrimonio naturale dell’arcipelago. I suoi suoli sono soggetti ad una forte erosione, all’aumento della salinità dovuto all’intrusione salina, alla compattazione e all’acidificazione, nonché alla perdita di materia organica e, complessivamente, di fertilità. Il degrado che ne consegue non rende solo più difficile l sussitenza di una larga parte della popolazione, colpisce anche il turismo, la nostra principale fonte di valuta estera.
Nonostante il bloqueo Usa, l’attuazione dell’Agenda 2030, con i suoi 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, viene considerata prioritaria nella nostra azione politica

Sono problemi che affliggono molti altri Paesi e sui quali si concentra lo sforzo di alcune organizzazioni internazionali. Come si inserisce Cuba in questo contesto?
Cuba aderisce alla Convenzione ONU contro la desertificazione, entrata in vigore nel 1996 e unico accordo internazionale vincolante che collega ambiente e sviluppo alla gestione sostenibile del suolo. Nel 2000 Cuba – che del resto aveva già aggiornato il suo modello di sviluppo al fine di renderlo socialmente ed ecologicamente compatibile – votò anche la Dichiarazione del Millennio dell’Assemblea Generale dell’ONU, approvando i suoi princìpi e impegnandosi a raggiungere gli obbiettivi di Sviluppo del Millennio nel 2015.
L’Agenda 2030 è stata adottata quando Cuba aveva già avviato il processo di aggiornamento del proprio modello economico, per renderlo più efficiente e garantire la sostenibilità delle conquiste sociali raggiunte dalla Rivoluzione. I principi dell’Agenda erano del resto già incorporati nel nostro Piano per il 2030.

Quanto l’assunzione di questi impegni internazionali può aiutare Cuba a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità presenti da molto tempo nella cultura e nella legislazione cubana?
È importante perché l’impegno internazionale consente l’acquisizione di risorse e tecnologia per lo sviluppo del Paese, altrimenti impossibili data la limitazione degli scambi con l’estero. I fondi internazionali sono stati essenziali per promuovere lo sviluppo locale, come nel caso del Fondo Mondiale per l’Ambiente che, sin dalla sua istituzione nel 1991, copre, sotto forma di donazione, i costi delle opere che i paesi in via di sviluppo devono affrontare per via del degrado del suolo.

Una mia considerazione finale.
Nonostante l’impegno a livello nazionale e regionale, in alcune città cominciano ad apparire mucchi d’immondizia che invadono gli angoli delle strade.
I diligenti cittadini portano i propri sacchetti della spazzatura nei punti di raccolta, ma i camion del servizio pubblico sono fermi per la mancanza dei pezzi di ricambio o della benzina a causa dell’embargo americano. È spazzatura cubana o americana?

Da il Manifesto


NOTIZIE E CRONACA DA CUBA

Il Presidente di Cuba ricorda l’esempio di un rivoluzionario di spicco
16.1 – Il Presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha sottolineato oggi la figura dell’eccezionale poeta e comunista Rubén Martínez Villena, in occasione dell’89° anniversario della sua morte per tubercolosi. Sul suo account Twitter, il Presidente ha dichiarato: “Un giorno di omaggio a un grande uomo di lettere e della Rivoluzione a Cuba: Rubén Martínez Villena, comunista, avvocato, poeta e leader della Rivoluzione del 1933. Roa lo ha definito come la più alta e nobile speranza della gioventù cubana. La sua opera ispira”.

Il Ministro degli Esteri di Cuba apprezza il sostegno di Cuba alla causa del popolo Saharawi
16.1 – Cuba è per la Repubblica Democratica Araba Saharawi (RASD) parte della famiglia e un incentivo alla lotta per il diritto all’autodeterminazione, ha sottolineato oggi un alto funzionario del Fronte Polisario. Mohamed Salem Salek, Ministro degli Affari Esteri della RASD e figura di spicco dell’organizzazione Polisario, ha dichiarato a Prensa Latina che i cubani non sono solo fonte di ispirazione per il loro esempio in difesa della Rivoluzione, ma anche per la collaborazione medica ed educativa che hanno fornito al popolo saharawi.

Díaz-Canel sottolinea il ruolo della creatività per il futuro di Cuba
17.1 – Il Presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, ha ribadito oggi il suo appello a promuovere l’innovazione come uno dei meccanismi essenziali per raggiungere lo sviluppo del paese, pur nelle difficoltà attuali. “C’è troppa imitazione e la salvezza sta nella creatività. Creare è la parola d’ordine di questa generazione”, ha scritto il Presidente cubano sul suo account Twitter, ricordando le parole dell’Eroe Nazionale José Martí, a pochi giorni dal 170° anniversario della sua nascita, il 28 gennaio.

Cuba ricorda la prima vittoria della guerriglia guidata da Fidel
17.1 – Cuba ricorda oggi le azioni della battaglia di La Plata, la prima vittoria dell’Esercito Ribelle, guidato da Fidel Castro, contro le forze della dittatura di Fulgencio Batista. L’assalto ebbe luogo il 17 gennaio 1957 da parte di 29 uomini della guerriglia che si erano riorganizzati dopo lo sbarco dello yacht Granma al largo della costa orientale di Cuba e dimostrò che questa forza ribelle era operativa e capace di combattere.

L’Algeria ha espresso gratitudine per il sostegno del personale sanitario cubano.
17.1 – L’Assemblea Popolare Nazionale dell’Algeria ha espresso oggi la sua gratitudine al Governo di Cuba per il sostegno del personale sanitario della nazione caraibica in Algeria. Durante un incontro con il componente della Segreteria del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba (PCC) Yudi Rodríguez, il presidente della Commissione Affari Esteri, Cooperazione ed Emigrazione del Parlamento, Salim Merah, ha espresso la gratitudine degli algerini per il lavoro svolto dagli oltre 900 medici cubani.

Il Presidente di Cuba esalta la validità delle idee di José Martí
18.1 – Il Presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha sottolineato oggi la validità delle idee dell’Eroe Nazionale José Martí, a soli 10 giorni dalla commemorazione del 170° anniversario della sua nascita. Il Presidente ha dichiarato sul suo account Twitter che “C’è solo una forza di cui un popolo ha bisogno: non diffidare della propria forza. E perché sia più efficace, non deve usarla con abuso, né essere presuntuoso; ma accumulare una tale quantità di diritto che la sua sola apparizione metterà in ginocchio il nemico”.

La Cina dona ufficialmente 100 milioni di dollari a Cuba
18.1 – Il Governo cinese ha ufficializzato oggi la donazione di 700 milioni di yuan (circa 100 milioni di dollari) a Cuba, che sosterrà progetti di impatto sociale e legati a settori prioritari della sua economia. L’Ambasciatore del Paese caraibico a Pechino, Carlos Miguel Pereira, ha informato di aver firmato insieme a Tang Wenhong, vicepresidente dell’Agenzia di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo, l’accordo relativo alla consegna di queste risorse.

Si lavora per aumentare la produzione di energia elettrica nel centro di Cuba.
18.1 – Con l’installazione e la sostituzione di generatori, la provincia centrale cubana di Villa Clara sta espandendo la sua capacità di produzione di energia elettrica, come è stato confermato oggi nell’unità di generazione di Santa Clara. A tal fine, si sta lavorando intensamente per espandere la capacità di produzione di energia elettrica attraverso l’uso dei cosiddetti gruppi elettrogeni, alimentati a olio combustibile, che consentiranno di contribuire al sistema elettroenergetico nazionale con 74,8 MW, la massima capacità installata nella provincia nelle sue quattro centrali.

Il Presidente di Cuba esorta a sfidare con talento il blocco degli Stati Uniti
19.1 – Il Presidente Miguel Díaz-Canel ha esortato oggi a Guantánamo a sfidare con impegno e con talento il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti a Cuba. Dopo aver conosciuto il potenziale di sviluppo e i risultati dei progetti in questa provincia orientale cubana, il Capo di Stato ha sottolineato la rilevanza delle strategie attuate nella zona, ma per promuoverle, ha detto, le buone esperienze presentate devono essere la regola.

Altruismo con il popolo Saharawi da parte di una brigata medica di Cuba
19.1 – Altruismo e sacrificio sono due parole che riassumono il lavoro della brigata medica cubana nell’assistenza ai pazienti dell’Ospedale Nazionale di Rabuni, in pieno deserto. In una zona dove è frequente lo scirocco, vento che solleva nuvole di sabbia, 17 specialisti della salute dell’isola caraibica prestano servizio in una delle aree del campo profughi saharawi di Rabuni, nel territorio dell’Algeria, vicino a Tindouf.

Le commissioni parlamentari di Cuba fanno un resoconto delle loro gestioni
20.1 – Le commissioni parlamentari cubane hanno svolto un lavoro arduo e complicato negli ultimi cinque anni, è stato rilevato in una sessione del Consiglio di Stato guidata dal presidente dell’organismo, Esteban Lazo. Secondo l’Assemblea Nazionale del Poder Popular (ANPP), tra il 2018 e il 2023, i componenti di questi gruppi hanno seguito le questioni relative all’economia nazionale, allo sviluppo del processo di riforma costituzionale e hanno svolto un’intensa attività legislativa dopo la proclamazione della Costituzione il 10 aprile 2019.

Accelerazione dell’installazione di cavi sottomarini per telecomunicazioni a Cuba
20.1 – Il Ministero delle Comunicazioni di Cuba ha dichiarato che sta lavorando a ritmo accelerato per mettere in funzione al più presto un nuovo cavo in fibra ottica nel paese caraibico, come ha riportato oggi la stampa cubana. Ciò contribuirà a soddisfare la domanda di connessione a Internet e alla banda larga nella nazione delle Antille.

21/1/20233

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