Stradario sentimentaledel lago di Garda e del monte Baldo

Francesco Pernumian
Oligo 2023

Piccoli gioielli di una collana di saggistica con volumi minimali dedicati a parole, luoghi, cose, tutto ciò che dà uno slancio di felicità. Ecco Stradario sentimentale del lago di Garda e del monte Baldo, una breve lettura, pur intensa, opera di Francesco Pernumian, autore di valore che da molti anni vive sul Lago di Garda e Pino Mongello, cultore di storia benacense e dedito alla fotografia di paesaggio e di ritratto.Questo lavoro potrebbe, come dice Francesco Pernumian senza mezze misure nella parte iniziale, quella che dovrebbe trascinare dentro la lettura del testo, malgrado gli sforzi per renderlo più rapsodico e più razionale, non muta la sua natura intimamente svagata e frammentaria. E quindi, oltremodo indigesta ai comuni lettori delle comuni guide turistiche. Trattandosi, in questo caso, non di un’ordinaria guida in stile Touring Club, bensì di una mappa sentimentale allestita dall’autore lungo le sponde del lago di Garda e sulle pendici del monte Baldo. E come dice Andrea Caterini nella sua introduzione “Ogni paesaggio è un paesaggio umano”.Questo perché? Perché nel corso degli anni, dei secoli, il paesaggio ha avuto enormi mutamenti e sono in gran parte opera della mano dell’uomo.Non scopriamo di certo l’acqua calda dicendo questo, avendo davanti un paese dove gli scempi non sono certamente mancati.E allora ben vengano questi percorsi sentimentali che hanno una conservazione del paesaggio e se ne fanno custodi mantenendo il carattere, gli umori, la vita.

Cosa ci racconta questo minuscolo volume, questo agile e intenso stradario sentimentale?
Ci racconta il viaggio compiuto da due amici, appunto Francesco Pernumian e Pino Mongello che nel corso di tre anni hanno vagabondato, girando in lungo e in largo i sentieri del lago di Garda e del monte Baldo, soffermandosi, attardandosi, contemplando e nel medesimo tempo fotografando e descrivendo nei minimi particolari quello che si presentava davanti ai loro occhi.

Quasto modus operandi mi ha fatto tornare indietro agli anni scolastici dell’infanzia, quando la maestra ci dava nel compito in classe quelli che erano chiamati I pensierini. Titolo: Descrizioni dal vero e consisteva nel raccontare ciò che avevamo visto il giorno prima. Ecco, in quelle descrizioni c’era anche la nostra anima di bambini che commentava con molta sincerità e innocenza la nostra realtà.

La mente sa dove deve posarsi lo sguardo. Fotografare e descrivere le colline gardesane e le pendici montebaldine, ne citiamo alcune che sono da vedere sicuramente dopo questa piacevole e profonda lettura: la strada di San Michele sul versante bresciano e la strada che dalla piana di Caprino Veronese sale fino a Lumini, una frazione di San Zeno di Montagna.

Non c’è soltanto l’amore per il paesaggio, un amore che genera incanto e lascia con il fiato sospeso. C’è la storia. E anche se non è raccontata la si annusa e viene la curiosità di andare a fondo e di scavare, scoprire cose perché il desiderio di conoscere è un cibo essenziale del nostro vivere.

E allora non possiamo pensare soltanto al Lago di Garda come uno specchio d’acqua dentro una porzione puramente geografica che segna il confine tra tre regioni: Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige.

Partendo dalla sponda est del lago, nel paese di Malcesine, il paese in cui Goethe approdò nel suo viaggio in Italia e dove per errore venne arrestato, fin lungo i sentieri del monte Baldo dove si avverte poco a poco anche un mutamento climatico, sentiamo la presenza dei nostri avi, la loro vita dura, una vita di sacrifici che ha forgiato anche il paesaggio che ci troviamo davanti senza snaturarlo.

Non conservano soltanto la memoria Francesco Pernumian e Pino Mongiello, ma in un cero senso diventano vigili e custodi di un paesaggio che fa parte del nostro vivere e non sono soltanto parentesi di una narrazione, spazi dove il nostro carattere si forma nella realtà e anche nel lungo cammino dell’immaginario.
Un paesaggio non è soltanto realtà. È anche sogno.

Giorgo Bona

Scrittore. Collaboratore redazione di Lavoro e Salute

http://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-aprile-2023/

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