Report morti sul lavoro nei primi sette mesi del 2023

Il mese di luglio si conclude con la morte di Vasil Meshinkov un bulgaro di 60 anni morto al suo primo giorno di lavoro, dipendente di una ditta esterna, il mese si conclude con 103 morti sui luoghi di lavoro e 157 complessivi, ma potrebbero mancarne, in itinere e in altri ambiti lavorativi, strage di edili questo mese per cadute dall’alto di capannoni e impalcature, molti di questi per malori dovuti al caldo. Nel luglio del 2022 i morti sui luoghi di lavoro (escluso itinere) sono stai 84, l’aumento è del 15%, altro che cali se si contano tutti e non solo gli assicurati a INAIL. Nei primi sette mesi i morti sui luoghi di lavoro (escluso itinere) sono stati 542 contro i 451 del 2022, un aumento spaventoso del 17% .se poi andiamo al primo anno di monitoraggio, al 31 luglio del 2008 i morti furono 358, con uno spaventoso aumento del 36%. Fu Salvatore Guarino della provincia di Cosenza a morire l’ultimo giorno di luglio di quell’anno. Ma nulla è cambiato da allora se non un aumento di centinaia di lavoratori morti in più. Stesse percentuali nelle varie categorie. Ma è incredibile il numero da 60 anni in più che sono morti sui luoghi di lavoro 241 su 542, il 44%del totale. Buona parte di questi non sono assicurati a INAIL, come quasi tutti i 101 agricoltori schiacciati dal trattore anche quest’anno, 167 nel 2022 e oltre 2400 da quando ho aperto l’Osservatorio. Sotto i sessant’anni ormai un morto su cinque è straniero. Qui sotto la reale situazione dei morti sui luoghi di lavoro per ogni regione e provincia.

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
L’unico osservatorio che monitora da 16 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi, così come INAIL che mette insieme i morti sui luoghi di lavoro e in itinere
31 Luglio 2023

Dall’inizio dell’anno sono morti complessivamente 848 lavoratori, di questi 542 morti sui luoghi di lavoro (tutti registrati), gli altri sulle strade e in itinere e in altri ambiti lavorativi: per noi chiunque che muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro, ci sono tutti anche chi ha un’assicurazione diversa da INAIL o che muore in nero.

Nel 2022 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1499, 757 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono stata 15 sui luoghi di lavoro ma ben 123 in itinere e in altri ambiti lavorativi, gli stranieri già oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono stati uno su quattro, soprattutto in agricoltura e in edilizia.

Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022, sono morti complessivamente 19519 lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di lavoro. ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 29.000 Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti

  • 101 gli schiacciati dal trattore
  • 75 morti gli autotrasportatori alla guida del mezzo, altrettanti morti tra gli automobilisti (non inseriti tra i morti sul lavoro se non stavano lavorando) che hanno la sventura di incrociarli, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida
  • 56 gli operai/e, impiegati/e e agricoltori/e morti per malori sui luoghi di lavoro, in luglio per il caldo che sono a tutti gli effetti denunciati come morti per infortuni sul lavoro
  • 31 i morti in infortuni domestici
  • 19 boscaioli morti travolti dall’albero che tagliavano
  • 51 gli stranieri morti sui luoghi di lavoro sono tutti giovani che hanno meno di 60 anni, se li contiamo come fa INAIL che esclude dalla “conta” i lavoratori anziani e in “nero” sono già il 20% dei morti sui luoghi di lavoro e diventeranno sempre di più
     
    Qui sotto i morti sui luoghi di lavoro nelle Regioni e Province. In questi dati non sono contati i morti per covid, i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori, i morti sulle autostrade, in mare e all’estero. Bisogna tenere presente che i morti in itinere e sulle strade ogni anno sono quasi altrettanti rispetto a quelli segnalati qui di seguito, ma noi preferiamo tenerli separati perché richiedono altri interventi, che sono differenti da quelli delle morti sui luoghi di lavoro. In itinere ci sono anche i lavoratori e le lavoratrici che muoiono in bicicletta o a piedi, ma anche i morti sulle strade. INAIL conteggia questi dati tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e le caratteristiche del fenomeno. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.
    I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2023 senza i morti sulle strade e in itinere e autostrade. Non a carico delle Regioni, gli altri morti per incidenti di autotrasportatori in autostrada, morti in mare fuori delle acque territoriali.

Attenzione tra parentesi nelle Regioni ci sono anche i lavoratori morti sul lavoro sulle strade in itinere e in altri ambiti lavorativi.

LOMBARDIA 63 (108 tot.) Milano 10, Bergamo 5, Brescia 17, Como 8, Cremona 2, Lecco 3, Lodi 1, Mantova 3, Monza Brianza 3 Pavia 7 Sondrio 2, Varese 3

CAMPANIA 49 (70 tot.) Napoli 12, Avellino 7 Benevento 4, Caserta 15, Salerno 11 VENETO 44 (76 tot.) Venezia 7 Belluno 1, Padova‎ 7, Rovigo 3, Treviso 9 Verona 11, Vicenza 4 

PIEMONTE 37 (54 tot.) Torino 10, Alessandria 5, Asti 5, Biella 2, Cuneo 9, Novara 1,Verbano-Cusio-Ossola 4 Vercelli 2

SICILIA 38 (58 tot.) Palermo 7 Agrigento 7 Caltanissetta, Catania 2, Enna 1, Messina 7, Ragusa 2, Siracusa 6, Trapani‎ 6  

TOSCANA 33 (63 tot.) Firenze 6, Arezzo 6, Grosseto 4, Livorno, Lucca 4, Massa Carrara Pisa‎ 5, Pistoia 1, Siena 2 Prato 1 

EMILIA ROMAGNA 33 (52 tot.) Bologna 2, Rimini 2 Ferrara 2 Forlì Cesena 4 Modena 12 Parma 4 Ravenna 3 Reggio Emilia 1 Piacenza 2

PUGLIA 33 (54tot.) Bari 17, BAT 2, Brindisi 3, Foggia 4, Lecce 4 Taranto 3

CALABRIA 29 (48 tot.) Catanzaro 4, Cosenza 10, Crotone 4 Reggio Calabria 5 Vibo Valentia 5

LAZIO 24 (38 tot.) Roma 10, Viterbo 3Frosinone 2 Latina 4 Rieti 3 

MARCHE 21 (33 tot.) Ancona 6, Macerata 6, Fermo 2, Pesaro-Urbino 5, Ascoli Piceno 1 

FRIULI VENEZIA GIULIA 17 (28 tot.) Pordenone 8 Triste 2 Udine 7   

UMBRIA 10 (16 tot.) Perugia 8 Terni 2

TRENTINO ALTO ADIGE 16 (29 tot.) Trento 9 Bolzano 7 

ABRUZZO 11   (17 tot.) L’Aquila 2, Chieti 3, Pescara 2 Teramo 3 

SARDEGNA 10 (14 tot.) Cagliari 1 Carbonia-Iglesias 2 Medio Campidano 1, Nuoro , Ogliastra 1, Olbia-Tempio , Oristano 2, Sassari 3

BASILICATA 6 (9 tot.) Potenza 4 Matera 2 

LIGURIA 13 (16 tot.) Genova (3), Imperia 5 La Spezia 4, Savona (1)

VALLE D’AOSTA 2 (5 tot.)

MOLISE 5 (8 tot.) Campobasso 4 Isernia 1

Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni

Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor

2/8/2023

Immagine: opera di Carlo Soricelli

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *