Ennesimo evento mortale, questa volta in provincia di Padova

Avviamo una inchiesta popolare e trasformiamo il sentimento di lutto per questo tragico evento in lotta per
il cambiamento

Ancora non si “riesce” a fare i funerali di Brandizzo che la strage continua; a Ponte s.Nicolò (Padova) un lavoratore di 57 anni, non dipendente del macello comunale ma “somministrato” è morto schiacciato tra un carrello elevatore e lo stipite di una finestra;

come al solito qualcuno invoca la necessità di far crescere la “cultura della sicurezza”, terminologia non certo fuori luogo né da respingere a priori, ma che rischia di essere ambigua;

intendiamo avviare una “Inchiesta popolare” su questa ennesima vicenda luttuosa e facciamo appello a chiunque interessato e informato a contribuire e partecipare ; dalle scarne notizie giornalistiche (non conosciamo neanche il nome dell’operaio morto) deduciamo alcune contraddizioni e questioni , che possiamo persino definire ormai “storiche”, da approfondire:

  • Il lavoro notturno è , di per sé , fattore di rischio in generale troppo sottovalutato sia per le possibili conseguenze
    immediate (incidenti) sia per gli effetti su lungo periodo (rischio classificato 2 A dalla IARC-probabile cancerogenoe
  • Il lavoro isolato : la vicenda evoca la coraggiosa lotta-purtroppo quasi del tutto inascoltata e conclusasi negativamente-condotta dai macchinisti delle ferrovie; il lavoro notturno e isolato concentra due gravi fattori di rischio e deve essere assolutamente evitato; peraltro non sappiamo se il lavoratore avesse in dotazione i mezzi tecnologici utili- QUANTOMENO- per allertare IMMEDIATAMENTE I SOCCORSI: NON INTENDIAMO SOLO UN CELLULARE AZIENDALE COLLEGATO CON PUNTI DI SOCCORSO MA ANCHE IL MECCANISMO DI SEGNALAZIONE “UOMO A TERRA” di cui abbiamo parlato e di cui abbiamo caldeggiato la più ampia diffusione possibile nel nostro seminario del gennaio 2023 di Bertinoro
  • Il povero lavoratore deceduto era una lavoratore “somministrato” (secondo il cinico termine diffuso da qualche tempo, come fosse una merce e non una persona): SAPPIAMO BENE CHE QUESTE “SOMMINISTRAZIONI” SONO CATENE CHE TROPPO SPESSO COMPORTANO GRAVI CADUTE DEGLI ELEMENTI DI PREVENZIONE E SICUREZZA

Nel rivolgere a familiari e compagni di lavoro le più sentite condoglianze per questa ennesima grave perdita, comunichiamo anche al Sindaco del comume, in qualità di rappresentante della comunità e autorità sanitaria locale, il nostro sentimento di lutto e l’invito a riflettere, approfondire ed assumere tutte le iniziative necessarie immediatamente di solidarietà per l’oggi e di prevenzione per il futuro .

Chi ha qualcosa da dire e riferire : questo è il momento.

Vito Totire medico del lavoro

portavoce RETE NAZIONALE LAVORO SICURO

11/9/92023

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *