Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 117° giorno. Bilancio: 33.751 tra morti e dispersi e 65.636 feriti
Gaza – InfoPal. Per il 117° giorno Israele, con l’appoggio militare e politico di Stati Uniti ed Europa, continua a massacrare la popolazione della Striscia di Gaza. Gli attacchi e le stragi di civili si sono addirittura intensificati, dopo la decisione della Corte internazionale di giustizia (ICJ), che ha ordinato a Israele di agire per “prevenire atti di genocidio” contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza, a dimostrazione che l’entità sionista di Tel Aviv si sente padrona del mondo e al di sopra delle leggi umane e internazionali.
Tra lunedì e martedì, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno commesso 13 massacri contro famiglie palestinesi nella Striscia di Gaza, causando la morte di 114 persone e ferendone altre 249.
Bombardamenti israeliani uccidono 11 civili a Gaza.
Martedì 11 civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano che ha colpito una casa a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale.
Fonti locali hanno riferito che 11 persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano su una casa nella zona di al-Hadba, a Deir al-Balah.
Gli aerei da guerra israeliani hanno anche bombardato un’abitazione nel campo profughi di al-Bureij, nel centro di Gaza, causando il ferimento di diverse persone.
I bombardamenti dell’occupazione hanno preso di mira anche un gruppo di cittadini ad est del campo profughi di al-Bureij, causando il ferimento di almeno tre persone.
Attacchi aerei hanno colpito il campo profughi di al-Nuseirat, aree settentrionali della città di Beit Lahya e orientali di Khan Yunis, rispettivamente nella zona centrale, settentrionale e meridionale di Gaza.
Le forze di occupazione hanno sparato missili contro le case dei cittadini nell’area di al-Sina’a, ad ovest della città di Gaza.
Fonti locali hanno dichiarato che i corpi di decine di persone sono sparsi nelle strade ad ovest e a sud-ovest della città di Gaza a causa dei continui bombardamenti e spari dei carri armati e dei droni dell’occupazione.
Sempre martedì, un bambino è stato ucciso con munizioni letali dalle forze israeliane vicino all’ospedale al-Shifa, ad ovest della città di Gaza.
Il bilancio del genocidio in corso.
L’ufficio stampa governativo di Gaza (GMO) ha affermato che, dal 7 ottobre dello scorso anno, Israele ha commesso 2.269 massacri, causando 33.751 tra morti e dispersi: 26.751 cadaveri arrivati negli ospedali, tra cui 11.500 bambini, 8.000 donne; 339 sanitari uccisi, 46 della difesa civile, 122 giornalisti.
Il GMO ha spiegato che ci sono 7.000 dispersi, sotto le macerie o di cui non si conosce la sorte, mentre altri 65.636 sono feriti, sottolineando che il 70% dei morti e dei feriti sono donne e bambini.
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Il GMO ha aggiunto che ci sono 11.000 casi che necessitano urgentemente e disperatamente di cure all’estero e che 10.000 malati di cancro corrono il rischio di morte poiché Israele ha preso di mira l’unico ospedale oncologico della Striscia di Gaza, e a causa dell’esaurimento dei medicinali.
Ha avvertito che, a causa della mancanza di assistenza sanitaria e di farmaci, sono a rischio 350.000 pazienti cronici e oltre a 60.000 donne incinte.
L’occupazione ha continuato a detenere 99 membri del personale medico e 10 giornalisti.
Ha sottolineato che 2 milioni di sfollati nella Striscia di Gaza vivono in centri di accoglienza e scuole, in una situazione umanitaria e sanitaria molto difficile, con 700.000 che soffrono per malattie infettive, inclusi 8.000 casi di epatite.
Per quanto riguarda i danni materiali, il GMO ha affermato che Israele ha distrutto 140 sedi governative e 99 scuole e università, oltre a 295 scuole e università parzialmente distrutte.
Le forze di occupazione hanno distrutto completamente 70.000 unità abitative e 290.000 parzialmente; hanno abbattuto 161 moschee e parzialmente altre 295, oltre a distruggere tre chiese.
L’occupazione israeliana ha lanciato una guerra criminale contro il settore sanitario, prendendo di mira 30 ospedali e 53 centri sanitari, mettendoli fuori servizio, oltre a 150 istituzioni sanitarie parzialmente distrutte, e ha messo fuori servizio 122 ambulanze.
Il patrimonio e i siti archeologici non sono stati risparmiati dalla furia criminale israeliana: 200 siti su 325 sono stati distrutti.
Israele ha sganciato 66.000 tonnellate di esplosivo sulla Striscia di Gaza.
Il trauma nel volto di una ragazzina tirata fuori da sotto le macerie della sua casa rasa al suolo da un attacco aereo israeliano su Gaza.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/
https://www.infopal.it/category/video/
31/1/2024 https://www.infopal.it/
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