Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 224° giorno. 4 massacri contro famiglie nelle ultime 24 ore. Bilancio: 35.303 morti e 79.261 feriti

Gaza-InfoPal. Oggi, venerdì 17 maggio, la guerra genocida israeliana nella Striscia di Gaza, appoggiata dagli Stati Uniti e dall’Europa, è entrata nel 224° giorno: dopo che Israele ha rifiutato e risposto con arroganza alla proposta di tregua di Hamas, mediata da Qatar e Egitto, l’esercito di occupazione ha invaso Rafah, nel sud della Striscia, dove sono sfollati quasi due milioni di palestinesi gazawi, mentre ha intensificato i bombardamenti, uccidendo e ferendo numerosi cittadini.

Secondo il ministero della Salute, l’esercito di occupazione israeliano ha commesso quattro nuovi massacri in diverse aree della Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, uccidendo 31 civili e ferendone altri 56.

Il Ministero ha annunciato nel suo aggiornamento quotidiano che il bilancio dell’aggressione è salito a 35.303 morti e a 79.261 feriti dal 7 ottobre dello scorso anno.

“Diverse vittime sono ancora sotto le macerie e sulle strade, poiché le forze di occupazione israeliane hanno impedito alle squadre di ambulanze e di protezione civile di raggiungerle”, ha aggiunto il Ministero.

Le forze israeliane hanno continuato le loro incursioni di terra e attacchi a Rafah, Jabalya e in altre aree del nord della Striscia di Gaza.

Proiettili di artiglieria hanno intensamente colpito l’area di Al-Faluja, a ovest del campo di Jabalya, e nelle vicinanze dell’ospedale Kamal Adwan a Beit Lahya, nel nord della Striscia di Gaza.

Aerei da guerra israeliani hanno lanciato sanguinosi attacchi sul quartiere di Al-Qasaib, nel campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza.

Le navi da guerra israeliane hanno aperto il fuoco sulla costa della città di Rafah, nel sud della Striscia.

Decine di morti sono sparsi nelle strade del campo di Jabalya, mentre sei sono stati ritirati dopo che un attacco aereo israeliano aveva preso di mira una casa residenziale a Jabalya al-Balad, nel nord della Striscia.

Diverse vittime sono state segnalate anche in un attacco aereo israeliano contro la casa della famiglia Hamad nelle vicinanze della rotatoria Zorob, a Rafah.

Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato una serie di attacchi sulla città di Rafah, sulla città di Jabalya e sul campo profughi di al-Nuseirat.

Almeno quattro persone sono state uccise in un attacco aereo contro la scuola Al-Jauni, nel campo di al-Nuseirat.

Attacchi simili hanno preso di mira la casa della famiglia Al-Talbani, nel campo profughi di Al-Shati, a ovest della città di Gaza.

Dal 7 ottobre 2023, le forze di occupazione israeliane conducono una guerra devastante nella Striscia di Gaza, provocando decine di migliaia di martiri, feriti e dispersi, oltre allo sfollamento di due milioni di persone e alla massiccia distruzione di case e infrastrutture che ha colpito più del 70% degli edifici, in un assedio e crisi umanitaria soffocanti e in una carestia senza precedenti, soprattutto nel nord di Gaza.

Video.

Apologia di genocidio.

“Che ogni madre araba sappia che il destino di suo figlio è nelle nostre mani”. Un soldato di occupazione israeliano filma la detonazione sistematica dei quartieri palestinesi di Gaza, sottotitolandola con un messaggio genocida.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

17/5/2024 https://www.infopal.it/

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