Hezbollah passa all’offensiva contro Israele, imponendo costi senza precedenti

Hezbollah ha condotto centinaia di operazioni contro il regime israeliano dal 7 ottobre dello scorso anno, in solidarietà con il popolo e la resistenza della Striscia di Gaza.

Fonte: English version

Press TV – 11 giugno 2024Immagine di copertina: Membri di Hezbollah innalzano le bandiere del gruppo di resistenza libanese durante il funerale di un comandante ucciso da un drone israeliano nel sud del Libano, il 17 aprile 2024. (AP)

L’attuale strategia del movimento di resistenza libanese Hezbollah segna un “cambiamento significativo”, in quanto è passato a un’azione offensiva contro il regime israeliano, impegnandosi in una prolungata guerra di logoramento.
Queste osservazioni sono state fatte da Amal Saad, scrittrice e analista politica libanese che insegna all’Università di Cardiff, sulla sua pagina X (ex Twitter) lunedì.
Saad ha osservato che Hezbollah “non si accontenta più di misure difensive”. “L’approccio attuale di Hezbollah segna un cambiamento significativo rispetto alla sua strategia precedente, che si concentrava principalmente sulla prevenzione dell’occupazione israeliana e sul raggiungimento della vittoria semplicemente sopravvivendo”, ha scritto.
“Gli obiettivi del movimento sono andati ben oltre la semplice sopravvivenza e la liberazione del territorio libanese; ora cerca di costringere Israele a cambiare il suo comportamento e i suoi calcoli imponendo costi senza precedenti”.

Hezbollah ha condotto centinaia di operazioni contro il regime israeliano dal 7 ottobre dello scorso anno, in solidarietà con il popolo e la resistenza della Striscia di Gaza.
Lunedì ha preso di mira due strutture militari israeliane nella parte settentrionale dei territori occupati dal 1948, in risposta ai recenti attacchi del regime al Libano meridionale.
In un comunicato, Hezbollah ha riferito che diversi soldati israeliani sono stati uccisi e feriti nell’attacco al kibbutz Manara, nella regione dell’Alta Galilea, adiacente al confine libanese e affacciato sulla Valle di Hula, utilizzando “armi adeguate”.
Saad, uno dei maggiori esperti di Hezbollah e dell’Asse della Resistenza, ha sottolineato che invece di contrastare la “complessità” di Israele con la “semplicità” di Hezbollah, come Seyyed Hassan Nasrallah ha definito la guerra del 2006, il movimento di resistenza sta ora “affrontando di petto la complessità con audacia e armi più avanzate”.
Per quanto riguarda i costi che Hezbollah ha inflitto al regime di Tel Aviv da quando l’Operazione Tempesta di Al-Aqsa è stata lanciata dalla resistenza palestinese otto mesi fa, Saad ha sottolineato che il movimento di resistenza ha “ribaltato le carte in tavola” non solo creando una zona cuscinetto all’interno dei territori occupati per la prima volta nella storia e costringendo decine di migliaia di coloni israeliani a fuggire dagli insediamenti settentrionali, ma anche utilizzando la Galilea “come laboratorio di ricerca e sviluppo per testare le sue armi”.

Hezbollah colpisce avamposti israeliani come rappresaglia per l’aggressione nel sud del Libano. Una bandiera del movimento di resistenza libanese Hezbollah sventola davanti alle forze israeliane vicino al villaggio di confine di Meis al-Jabal, nel Libano meridionale. (Foto di AP)

“È chiaro che Israele sta affrontando la minaccia più significativa della sua storia e sta combattendo un nuovo tipo di nemico”, ha scritto Saad.
Ha anche sottolineato la diminuzione della superiorità aerea del regime israeliano e l’esaurimento dei suoi droni più avanzati nel corso della guerra in corso.
“Con l’abbattimento del terzo Hermes 900, uno dei droni più avanzati di Israele, Hezbollah ha eliminato il 12% della flotta israeliana di 25 droni. Da ottobre ha abbattuto un totale di sette droni israeliani, con una significativa perdita finanziaria per Israele”, ha scritto in una serie di tweet.
“Oltre ad abbattere i droni, Hezbollah ha sfidato la superiorità aerea di Israele prendendo di mira i jet israeliani, costringendoli in due occasioni la scorsa settimana a ritirarsi dallo spazio aereo libanese, infiltrandosi in Israele con i propri droni senza essere individuati o intercettati e colpendo persino l’Iron Dome di Israele”.

Traduzione: Simonetta Lambertini – invictapalestina.org

12/6/2024 https://www.invictapalestina.org/

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