Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 252° giorno. Pulizia etnica attraverso omicidi di massa e malnutrizione. Bilancio: 37.232 morti accertati e 85.037 feriti

Gaza-InfoPal. L’olocausto gazawi continua. Venerdì 14 giugno, la guerra genocida israeliano-statunitense sulla Striscia di Gaza, appoggiata dall’Europa e da regimi conniventi, è entrata nel 252° giorno.

L’esercito di occupazione israeliano ha continuato a bombardare case in diverse aree della Striscia di Gaza, nelle ultime 24 ore, tra intensi attacchi a Rafah e nella parte centrale e settentrionale dell’enclave vittima di genocidio.

Le forze israeliane hanno continuato a commettere orribili massacri durante l’invasione di terra di vaste aree di Rafah, tra bombardamenti aerei e di artiglieria.

Fonti locali hanno riferito che il giovane Ahmed Muhammad Badawiyya è stato ucciso da colpi di arma da fuoco israeliani a est del campo di al-Bureij.

Altri due cittadini sono stati uccisi dai colpi sparati dalle navi da guerra israeliane di stanza al largo delle coste di Khan Yunis, nel sud.

Le navi da guerra israeliane hanno aperto il fuoco contro pescherecci palestinesi al largo delle coste di al-Qarara, a nord-ovest di Khan Yunis.

Mustafa Hijazi, 12 anni, del nord di Gaza, è morto a causa della fame, della malnutrizione, della disidratazione e della mancanza di medicine imposte da Israele e della chiusura dei valichi.

Attacchi aerei israeliani sulla città di Gaza provocano vittime civili.

Nella notte tra giovedì e venerdì, attacchi aerei israeliani sulle aree residenziali della città di Gaza hanno provocato l’uccisione di tre donne e un bambino.

Fonti locali hanno riferito che gli attacchi aerei hanno preso di mira una casa appartenente alla famiglia Bakri vicino a piazza Haidar, nella parte occidentale di Gaza, provocando il tragico omicidio di tre donne. Inoltre, un bambino è stato ucciso in un attacco aereo separato all’interno della città.

Contemporaneamente, gli aerei da guerra israeliani hanno condotto due incursioni a sud-est del quartiere di al-Zaytun, nella parte orientale di Gaza, e un altro attacco all’ingresso del campo profughi di al-Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.

Israele conduce una guerra genocida nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, che ha provocato l’uccisione di oltre 37.232 persone e il ferimento di altre 85.037, con migliaia di vittime ancora intrappolate sotto le macerie.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

14/6/2024 https://www.infopal.it

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