Ritorna la notte tossica ai danni della riviera romagnola: il 5 luglio 2024, stiamone alla larga !
Fuochi artificiali : una pratica da sempre “abominevole”, ma con i mutamenti climatici in atto “ce la possiamo ancora permettere” ?
Le agenzie di stampa informano con commenti entusiasti che torna, ai danni dell’ambiente e della salute umana e animale, la “notte tossica “ con fuochi artificiali prevista per venerdì 5 luglio 2024; abbiamo da sempre dissentito rispetto a questa
“tradizione” che sopravvive nel silenzio-assenso delle istituzioni preposte (in teoria) alla tutela della salute e dell’ambiente; la triste tradizione ormai è debordata nel masochismo degli organizzatori che impongono una pericolosa fonte di
inquinamento e di spreco; l’anno scorso una manifestazione pirotecnica, nel comune di Ozzano Emilia, innescò alcuni piccoli incendi; molti cittadini protestarono ma poi non si dette avvio all’accertamento delle responsabilità; il sindaco di turno commentò il penoso evento dicendo che… il tutto era stato autorizzato dal SUAP…come dire che se la burocrazia ha autorizzato non c’è neanche da protestare; ed è anche come dire “quel che è autorizzato va comunque bene”.
ora è evidente che noi sottoscrittori del presente appello ci terremo alla larga della riviera inquinata da fuochi per il tempo necessario e consigliamo a chicchessia di fare altrettanto ; negli anni passati abbiamo inviato esposti a procure, prefetture e sindaci : silenzio totale; evidentemente le istituzioni non ritengono che il lancio di fuochi artificiali si configuri come “getto di cose pericolose” un reato previsto dal codice penale ; la impossibilità di dialogare con le istituzioni fa venire in mente la trama del racconto di Camilleri (Il birraio di Preston) : parliamo linguaggi diversi , per le istituzioni buttare nell’ambiente sostanze tossiche, cancerogene , allergizzanti non costituisce danno per la salute e per l’ambiente; le istituzioni considerano
“autorizzato” e “innocuo” come sinonimi.
MA IL RE E’ NUDO TOCCA GRIDARLO A NOI
La produzione di fuochi artificiali uccide e fa strage in tutto il mondo, anche prima dello “spettacolo” con le terrificanti stragi operaie cui abbiamo assistito negli ultimi decenni ; con lo “spettacolo” il rischio esce da spazi confinati e , per così dire, si “diluisce” ma l’inquinamento rimane e coinvolge aree territoriali molto più vaste;
peraltro le tecniche produttive della “merce” si sono evolute con la riduzione di alcuni inquinanti più tradizionali ma con la crescita dell’uso di nanoparticelle che sono più invasive, più penetranti e incrementano (soprattutto nella fase di
produzione) il rischio di esplosione.
La recente festa di s. Nicola a Bari ha registrato, secondo le cronache, la grande delusione dei “devoti” del santo per la abolizione dello spettacolo pirotecnico programmato ; purtroppo pare che l’evento non sia addebitabile a una scelta ma a un problema di insolvenza nei confronti della azienda fornitrice ; infatti i fuochi costano parecchio anche economicamente oltre che, cosa più drammatica, in salute e vite umane: impossibile non ricordare la strage di Modugno (Bari) del 24 luglio!
Peraltro sarebbe più coerente con la figura e l’opera di s. Nicola investire le risorse economiche utilizzate per inquinare, in azioni a sostegno della lotta contro la tratta della prostituzione.
Quest’anno nonostante il glaciale silenzio-stampa registrato in precedenti occasioni (in Italia è troppo faticoso informare la opinione pubblica che c’è qualcuno che dissente, soprattutto quando il dissenso critica il businness e le modalità per perseguirlo) INSISTIAMO NEL DIRE NO ALLO “SPRECO PER INQUINARE” e metteremo in campo le solite ma anche nuove forme di pressione nei confronti dei “decisori”.
Vox clamans in deserto ? Possibile ma non sarà questo a “scoraggiarci” Continuiamo, come disse Alex Langer , in “quello che era giusto” ;
1) Bando mondiale produzione, commercializzazione e uso si fuochi artificiali e petardi
2) Trasparenza sulle spese : quanto “spendiamo” in Italia in un anno ?
3) nel caso la istanza di cui al punto 1) non fosse accolta dalle “sonnecchianti” istituzioni , monitoraggio delle polveri sottili e di tutti gli altri inquinanti sparsi nell’ambiente (non che ci aspettiamo “dati” nuovi; tutto il mondo conosce le “curve” delle polveri sottili in occasione delle “feste” di capodanno)
Vito Totire
Portavoce circolo “Chico” Mendes via Polese 30 40122 Bologna
Per adesioni , anche come “prime firme”: vitototire@gmail.com; 333,4147329
Bologna, 22.6.2024
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