Genocidio israelo-statunitense: 279° giorno. Oltre 30 persone uccise nel quartiere di Tal al-Hawa a Gaza

Gaza-InfoPal. Le forze di occupazione israeliane continuano la loro guerra coloniale genocida nella Striscia di Gaza per il 279° giorno consecutivo, aggiungendo crimini su crimini, tra cui l’induzione della carestia, lo sfollamento forzato, l’infanticidio, il femminicidio, la prigionia e la brutale tortura di migliaia di civili e la dispersione (e la possibile sparizione e traffico) di minori. Il tutto, con la complicità attiva di Stati Uniti, Europa e Occidente in generale.

L’amministrazione Biden ha revocato la sospensione della spedizione di bombe da 500 libbre a Israele, ponendo fine a una pausa di due mesi che mirava a “ridurre le vittime civili a Gaza”, come riportato dal Wall Street Journal.

Nel centro della Striscia di Gaza, un attacco israeliano ha preso di mira una casa nella zona di al-Zaafran del campo di al-Maghazi; un drone ha lanciato un missile su una casa nel campo di Nuseirat, le navi da guerra hanno sparato verso le spiagge di Madinat al-Zahra e il campo di Nuseirat, e l’artiglieria ha colpito l’area di al-Mughraqa.

Nella città meridionale di Khan Yunis, un bombardamento ha colpito la parte orientale della città, nel momento in cui Medici Senza Frontiere avvertivano della cessazione dell’assistenza sanitaria nel Nasser Medical Complex, a causa di una grave carenza di forniture mediche e carburante. Era l’ultimo ospedale avanzato ancora operativo nel sud della Striscia di Gaza.

Questo ospedale riceve ogni giorno un numero doppio di pazienti rispetto alle sue capacità.

Nella città meridionale di Rafah, le forze di occupazione hanno fatto saltare in aria edifici residenziali nel centro, mentre l’artiglieria ha sparato proiettili verso le vicinanze del quartiere di Shabura.

Nella città di Gaza, droni quadricotteri hanno sparato sulle case nel quartiere di al-Sabra, a sud.

Gli impianti di desalinizzazione dell’acqua che riforniscono le aree del nord di Gaza e della città di Gaza hanno smesso di funzionare a causa della mancanza di carburante.

Protezione civile: più di 30 persone uccise nel quartiere di Tal al-Hawa.

Il portavoce della Protezione civile palestinese, Mahmud Bassal, ha affermato che finora più di 30 persone sono state uccise nell’attacco israeliano al quartiere Tal al-Hawa, nella città di Gaza.

“Abbiamo ricevuto decine di chiamate dai residenti, che dicono che i corpi dei martiri stanno riempiendo le strade”, ha raccontato Bassal.

Molti dei feriti rimangono intrappolati nelle loro case e non possono andarsene, ha aggiunto.

Ha sottolineato che le squadre della Protezione Civile sono state colpite dai soldati israeliani mentre tentavano di raggiungere le vittime.

Bassal ha invitato le organizzazioni internazionali e i gruppi per i diritti ad “agire” immediatamente per consentire alle équipe mediche e ai fornitori di servizi di raggiungere aree prese di mira e salvare vite palestinesi.

L’esercito israeliano aveva precedentemente ordinato a tutti i civili palestinesi di lasciare la città di Gaza mentre colpiva il quartier generale dell’UNRWA, il giorno l’eccidio di 27 persone e il ferimento di altre 53 in un attacco israeliano contro una scuola che ospitava civili sfollati a Khan Yunis.

Dal 7 ottobre, l’aggressione dell’esercito di occupazione contro la Striscia di Gaza ha provocato finora l’uccisione di 38.295 palestinesi e il ferimento di altri 88.241.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

11/7/2024 https://www.infopal.it/

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