Genocidio israelo-statunitense: 280° giorno. Bilancio: 38.345 morti accertati e 88.295 feriti

Gaza-InfoPal. Le forze di occupazione israeliane continuano la loro guerra coloniale genocida nella Striscia di Gaza per il 280° giorno consecutivo, aggiungendo crimini su crimini, tra cui l’induzione della carestia, lo sfollamento forzato, l’infanticidio, il femminicidio, la prigionia e la brutale tortura di migliaia di civili e la dispersione (e la possibile sparizione e traffico) di minori. Il tutto, con la complicità attiva di Stati Uniti, Europa e Occidente in generale. Nel frattempo, gli USA hanno ripreso il pieno rifornimento di armi a Israele.

La rete diffonde sempre di più video di soldati israeliani in atteggiamenti di gravi abusi e violazioni nei confronti dei nativi e delle loro proprietà. Video che, si spera, presto possano costituire prova documentata dei crimini contro l’umanità perpetrate da Tsahal, l’esercito immorale israeliano, e i suoi soldati e comandanti.

Le forze occupazione israeliane (IOF) ha continuato a bombardare case e ad attaccare cittadini in diverse zone di Gaza, nelle ultime 24 ore. E hanno continuato l’invasione di terra dei grandi quartieri di Rafah, dal 7 maggio, mentre colpiscono la città di Gaza con bombardamenti aerei e di artiglieria.

In attacchi mortali israeliani, sette civili sono stati uccisi a Khan Younis.

Le IOF hanno aperto il fuoco con le mitragliatrici nel quartiere di al-Rimal, nel centro di Gaza, tra bombardamenti di artiglieria nelle vicinanze del porto.

Il portavoce della Difesa Civile di Gaza ha afferma che gli equipaggi di soccorso hanno trasportato diverse vittime da Tal al-Hawa e dalla zona industriale, dopo il ritiro delle forze israeliane.

La Protezione Civile ha anche avvertito del grave pericolo rappresentato dai resti di bombe non esplose.

Fonti locali hanno affermato che l’esercito israeliano si è ritirato dalla zona industriale, affermando che diversi cadaveri giacciono ancora nelle strade e sotto le macerie, oltre al quartier generale dell’UNRWA.

Elicotteri israeliani hanno aperto il fuoco sulle case dei cittadini a ovest della città di Gaza.

L’artiglieria israeliana ha bombardato le vicinanze dell’ospedale al-Shifa, a ovest di Gaza.

Nel frattempo, quattro palestinesi sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti, per lo più bambini, in un attacco israeliano alla casa della famiglia Abu Mustafa nelle vicinanze di al-Dawa, a nord-est di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.

Fonti locali hanno riferito che tra le vittime c’era un neonato, ucciso da un bombardamento aereo contro una casa, nella zona settentrionale del campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza.

Diverse persone ferite, tra cui una ragazza, sono state portate d’urgenza all’ospedale Al-Awda nel campo profughi di Nuseirat, a seguito dell’attacco.

Anche due palestinesi sono rimasti feriti in un attacco di elicotteri nella zona di Gizan Abu Rashwan, a Khan Yunis, nel sud della Striscia.

L’aggressione israeliana a Gaza in corso dall’ottobre dello scorso anno ha finora provocato 38.345 vittime palestinesi documentate, con altri 88.295 feriti.

Migliaia di altre sono intrappolate sotto le macerie e nelle strade, inaccessibili alle squadre di soccorso e alle ambulanze.

Video.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

12/7/2024 https://www.infopal.it/

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