Gli Stati Generali sulla Disabilità in Calabria: basta con la rassegnazione!

di Nunzia Coppedé e Maria Alesina *

«Ci appelliamo a tutte le persone con disabilità e alle famiglie – scrivono Nunzia Coppedé della FISH Calabria e Maria Alesina dell’ANFFAS Calabria -: basta con la rassegnazione! Facciamo tutti un grande sforzo per organizzarci e partecipare attivamente agli Stati Generali sulla Disabilità in Calabria del 26 ottobre, un evento che deve diventare una leva importante per le politiche di inclusione e per l’applicazione delle ultime leggi vigenti. Dobbiamo dire basta ai progetti di 12 mesi! La vita non finisce dopo i 12 mesi e neanche i nostri bisogni di assistenza»

Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo da Nunzia Coppedé della FISH Calabria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e da Maria Alesina dell’ANFFAS Coordinamento Regionale Calabria (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo).

Siamo ormai entrati nel pieno dell’estate ma il gran caldo non basta a frenare la nostra speranza per un cambiamento serio. Non possiamo restare in silenzio, abbiamo notizie importanti da comunicare, che riguardano la realizzazione degli Stati Generali della Disabilità, promossi durante il 2024 in tutte le Regioni italiane in cui sono presenti sedi FISH e ANFFAS, organizzati da FISH Calabria e ANFFAS Calabria per il 26 ottobre prossimo a Lamezia Terme (Catanzaro), luogo scelto per la sua centralità geografica.
La nostra volontà è di arrivare a settembre con un programma ricco di novità, finalizzato a sostenere tutte le azioni possibili rivolte a risollevare la situazione delle persone con disabilità della Calabria.

Tutto è iniziato con la Legge Delega sulla Disabilità del dicembre 2021 (Legge 227/21), che ha aperto uno spiraglio di luce orientata all’applicazione concreta della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilita, ratificata in Italia con la Legge 3 marzo 2009, n. 18.
Tale legge ha tracciato un nuovo modo di porsi nei confronti delle persone con disabilità, mettendo le basi per un reale passaggio dall’assistenzialismo al protagonismo, dai limiti causati dalla disabilità ai sostegni finalizzati a compensare i limiti della disabilità.
Finalmente, tra le altre importanti novità, si parla di progetti di vita partecipati.
Una grande opportunità che ci auguriamo cancelli la logica della “spartizione dei pani” che considera le persone con disabilità tanti cloni a cui spartire la torta in parti uguali.

La Legge Delega 227/21 diventerà reale e pratica con i nuovi Decreti? Il Decreto Legislativo 62/24 fa ben sperare, e con le definizioni della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato, ha stabilito dettagliatamente il principio di uguaglianza e l’importanza dei supporti finalizzati a compensare i limiti della disabilità e quindi a rendere concreto e sostenibile il progetto di vita di ogni singola persona con disabilità.

Da calabresi temiamo ancora una volta di veder realizzare buone pratiche solo in altre Regioni e, perché ciò non accada, con determinazione vogliamo alzare la testa e dire alle Amministrazioni pubbliche, ai politici e alla società tutta: questa volta non ci stiamo! Sono sotto gli occhi di tutti le difficoltà degli Ambiti Territoriali ad adeguarsi alle nuove leggi, la Legge 328/00 è arrivata in Calabria con più di vent’anni di ritardo e via dicendo. Perdere anche questa occasione, o realizzarla chissà quando, è il nostro grande timore.
Da qui l’appello a tutte le persone con disabilità e alle famiglie: basta con la rassegnazione! A testa alta facciamo tutti un grande sforzo per organizzarci e partecipare attivamente alla preparazione e alla realizzazione degli Stati Generali sulla Disabilità in Calabria del 26 ottobre prossimo.
Gli Stati Generali devono diventare una leva importante per le politiche di inclusione e per l’applicazione delle ultime leggi vigenti. Dobbiamo dire basta ai progetti di 12 mesi! La vita non finisce dopo i 12 mesi e neanche i nostri bisogni di assistenza. Il progetto di vita deve essere modificabile, ma durare per tutta la vita. Basta rassegnarsi o accontentarsi di piccole cose che ci tengono sempre comunque esclusi dal mondo!
A testa alta facciamo dunque tutti questo sforzo per organizzarci e prendere parte a questo importante appuntamento, non facciamo partecipare solo le rappresentanze, tutti insieme e se siamo tanti le cose potrebbero cambiare.
Scrivete sul calendario una nota: 26 ottobre occupato. Non prendete altri impegni e organizzatevi per partecipare.
Entro la fine luglio diteci in quanti partecipate, questo ci aiuta a trovare la location adatta. Inoltre sarete tutti coinvolti in incontri di preparazione e approfondimento degli argomenti da affrontare. Preparatevi a partecipare attivamente, contiamo sulla collaborazione di tutti.

15/7/2024 https://www.superando.it/

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