Racconto di un paese del foggiano dove mancano i maestri.
Gli alunni della scuola di Faeto (Foggia) costretti nelle pluriclassi per penuria di insegnanti e le mamme sono scese in campo per protestare: “Ai nostri figli è stato negato il diritto allo studio”. Sarebbero ben quattro le classi prive delle insegnanti di matematica e italiano, assenti per congedi parentali ma al loro posto non si riuscirebbero a trovare supplenti con nocumento sui programmi scolastici. “Fino a ottobre c’era un’insegnante – racconta una mamma al Fatto Quotidiano del 28 dicembre 2015 – ma, per congedi parentali, è andata via; al suo posto è stata nominata una supplente che ha prestato servizio per un solo giorno e poi ha beneficiato della maternità. In seguito, è stata nominata la “supplente della supplente” che rimarrà fino a gennaio e poi andrà in un’altra scuola perché lì avrà una supplenza fino a giugno. Un giorno si sono assentate tutte le insegnanti e la maestra di I, che viaggia tutti i giorni perché proveniente da Lesina, ha seguito le 5 classi per otto ore da sola. Più grave è la situazione nella pluriclasse costituita dalla II e III elementare: dall’inizio dell’anno scolastico si sono avvicendate 7 supplenti; la maestra di ruolo è di Vico del Gargano, con un bambino piccolo, non guida e quindi è costretta a spostarsi con i mezzi o a farsi accompagnare, e per questo si assenta spesso. In tutto ciò, i bambini si sentono trascurati, sono indietro nei programmi e sono costretti a spostarsi di aula in aula con i loro banchetti per non rimanere senza guida in classe, perdendo tempo e concentrazione”.
Come non rispondere a questa mamma e a tutti i genitori che ogni anno scolastico vivono questo disagio, quest’ anno scolastico ancora di più e succede in tutte le scuole dalle Alpi alla Sicilia, non solo al Sud Italia! In ordine: il congedo parentale è un diritto del lavoratore, la norma è CONTENUTA NEL DECRETO LEGISLATIVO N. 80 DEL 15 GIUGNO 2015 e sul Testo Unico delle disposizioni legislative. I supplenti hanno i diritti di tutti i lavoratori, hanno il diritto di diventare madri o padri, sono lavoratori a tutti gli effetti! La supplente nominata fino a gennaio e poi andrà in un’ altra scuola…bisogna conoscere bene la motivazione. Un supplente lo può fare solo a certe condizioni previste dalla Legge! Le pluriclassi sono regolamentate dalla Legge del 30 ottobre 2008 n. 169 secondo il modello dell’insegnante unico che supera il precedente assetto del modulo e delle compresenze, nei limiti delle risorse dell’organico assegnato; è previsto altresì il modello corrispondente al tempo pieno con attuazione dall’ anno scolastico 2009/10. Il tutto ufficializzato dal Decreto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del 20 marzo 2009, n. 81, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 luglio 2009, n. 162, era Presidente del Consiglio Berlusconi, Maria Stella Gelmini Ministro dell’ Istruzione, dell’ Università e della Ricerca, Giulio Tremonti Ministro dell’ Economia e delle Finanze. La Riforma Gelmini era stata pensata dai diversi Ministri che l’ hanno preceduta, senza dimenticare e direi che è d’ obbligo sottolinearlo il fautore di tutto ciò è stato il Ministro Luigi Berlinguer con la Legge 30 del 10 febbraio del 2000 e relativi decreti attuati dando piena libertà alle singole scuole (la famigerata Autonomia Scolastica).
L’ insegnante a tempo indeterminato (ex ruolo) se si assenta avrà motivazioni documentate per poterlo fare. Esternare che la docente di Vico del Gargano si assenta perchè non è in possesso della patente di guida è riduttivo e va a screditare la motivazione reale della sue assenze riservate e di sola (dovrebbe!) conoscenza del Dirigente Scolastico. Le assicuro che quei bambini riusciranno ad avere la preparazione come tutti gli altri. Denunciare ai media un disagio è giusto, resta fondamentale conoscere, sapere, altrimenti resta solo un “pourparler e chiacchiere di bottega” che non portano a nulla… Da vent’ anni a questa parte è accaduto di tutto e di più nell’ ordinamento scolastico, ma poco o niente sia genitori che l’ intera collettività si sono preoccupati di sapere, di capire in quale deriva stava precipitando la Scuola Pubblica. Le pluriclassi sono state reinserite onde evitare la chiusura di Scuole, se a Faeto si chiude la Scuola Primaria (e accadrà…) i bambini dovranno andare nella Scuola del Comune viciniore che può essere distante anche 8/10 Km. In alcune regioni da anni, nonostante le lotte, le battaglie di docenti, genitori e studenti hanno chiuso scuole, come ospedali, e i servizi sociali nei piccoli comuni. Ogni mattina i bambini frequentano la scuola del Comune più vicino con disagi per loro, per le famiglie e per una intera collettività. Avere la Scuola nel proprio territorio è fondamentale, perchè la Scuola è Vita, è Cultura, è Socializzazione, è Condivisione è un ritrovarsi dopo il tempo scuola per svolgere assieme altre attività. Chiudere una o più Scuole significa sradicare anche intere famiglie le quali si vedono costrette a trasferirsi nel Comune dove il figlio frequenta la Scuola, svuotando così un territorio della sua collettività che ha una sua Storia, una sua Cultura.
L’ intero paese Italia dovrebbe fare battaglie vere per mantenere la Scuola Pubblica, quella Scuola che è stata depotenziata della Didattica con la Riforma Gelmini e arricchita di Autoritarismo con la Legge 107 “la Buona Scuola”. Le dico pure che i Docenti ci sono anche nella sua Regione, nella sua Provincia, nei Comuni limitrofi al suo. Nella mia Scuola, a 600 Km. da Faeto, da alcuni mesi ho colleghi giovanissimi di Monte S. Angelo, Mattinata, Bari, Napoli dalla Calabria, dal Molise e tantissime altre città del Sud. Gli insegnanti ci sono anche al Sud, ma per lavorare sono emigrati al Centro-Nord e al Nord lasciando la loro famiglia, i loro affetti. Le dice qualcosa: le GRADUATORIE DEGLI AVENTI DIRITTO, gli incarichi annuali fino al 30 giugno 2016 su posti vacanti dei docenti in 2° Fascia, gli incarichi annuali della 3° fascia, le immissioni in Ruolo della Fase 0, A, B e l’ ultima “trovata” della Fase C ( lo chiamano ruolo…!!!) dove a tutt’ oggi le scuole dell’ intera penisola non hanno ancora in organico tutti i Docenti?? Capisco e comprendo la difficoltà nel dover conoscere ogni “cosa” che ci circonda, ma non possiamo esimerci dal non conoscere ciò che coinvolge i nostri figli.
E’ un dovere per un genitore sapere! I docenti che ogni giorno lottano affinchè la Scuola possa rimanere Pubblica sono stati etichettati CONTRASTIVI , debbono essere eliminati perchè non sono yes men. La Legge 107/15, e tutte le riforme approvate prima – Berlinguer, Moratti, Fioroni, Gelmini – hanno ridotto e definitivamente affossato la Libertà di Insegnamento e la Scuola Pubblica. La Scuola è diventata merce dove il miglior offerente: Confindustria, Unindustria, Fondazioni, Associazioni di Categorie, Assicurazioni omologheranno i futuri giovani studenti e non ci saranno di certo pluriclassi e scuole nei piccoli, ma ci sarà ben altro! Uno Stato che distrugge la sua Scuola, la Cultura toglie il mezzo di espressione e la conoscenza delle “cose”. Da anni ci hanno raccontato la Favola: I soldi non ci sono, quindi Privato è Bello e ineluttabile! Quella Favola si sta avverando!
Cordialmente
Marilena Pallareti
Docente Forli
Collaboratrice redazione di Lavoro e Salute
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