Il genocidio israelo-statunitense a Gaza continua per il 399° giorno. Sfollamenti forzati di famiglie da Jabalia

InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, è entrato venerdì nel 399° giorno.

Venerdì 8 novembre, l’esercito di occupazione israeliano ha effettuato attacchi a diverse case, obiettivi civili e centri di accoglienza in diverse aree di Gaza, nelle ultime 24 ore, uccidendo e ferendo decine di cittadini.

La campagna genocida su larga scala dell’esercito israeliano nel nord di Gaza, in particolare a Jabalia e Beit Lahia, è entrata nel 35° giorno: le sue forze continuano a bombardare intensamente case e rifugi e ad attaccare i civili, imponendo al contempo un rigido assedio all’intera area.

Per 35 giorni consecutivi, l’occupazione israeliana ha imposto un rigido blocco della parte settentrionale di Gaza, isolando la regione dal resto del territorio. Il blocco è accompagnato da continui attacchi aerei e atrocità di massa, creando una situazione sempre più disperata per i civili. La popolazione rimanente nella parte settentrionale di Gaza è intrappolata in una grave crisi umanitaria, con una fame diffusa e una mancanza di rifornimenti essenziali.

L’esercito israeliano ha inoltre continuato i suoi attacchi deliberati contro ambulanze e personale della difesa civile per il 17° giorno, privando il nord di Gaza di qualsiasi servizio di soccorso.

Ha anche continuato a far saltare in aria le aree residenziali nelle zone settentrionali della Striscia di Gaza.

Quattro cittadini sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno preso di mira una casa nel quartiere di Al-Manshiya nella città di Beit Lahia, nel nord della Striscia.

Quattro palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira una casa vicino all’hotel Al-Mashtal, a nord-ovest della città di Gaza.

Nove cittadini della famiglia Hamada sono rimasti uccisi quando le forze israeliane hanno bombardato la loro casa nel quartiere Daraj di Gaza, la scorsa notte.

Diversi palestinesi sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira una casa nella zona di Abu Ma’la, a nord-ovest del campo di al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale.

Un pescatore è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti nei bombardamenti israeliani sulla costa della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Diversi palestinesi sono stati uccisi e feriti nei bombardamenti israeliani presso l’Hamdan Hall nella zona di Al-Janina a Rafah.

Un padre e suo figlio sono stati uccisi quando le forze israeliane hanno bombardato la casa della famiglia Imran, nella zona di Tahlia, a est di Khan Yunis.

Nella striscia di Gaza meridionale, i bambini delle famiglie sfollate raccolgono plastica e carta dalle discariche per usarle come combustibile nei forni per il pane, mentre il costo della legna da ardere continua ad aumentare a causa del genocidio e dell’embargo israeliani in corso.

Sfollamento forzato delle famiglie palestinesi dal campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

8/11/2024 https://www.infopal.it

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