La manipolazione dei media a Cuba in seguito all’uragano Rafael

Scopriamo come il media “El Toque” abbia intensificato la disinformazione a Cuba in seguito all’uragano Rafael, approfittando della crisi per incitare alla disobbedienza civile. Analizziamo l’impatto di questa manipolazione mediatica e gli sforzi del governo cubano per ripristinare l’ordine e la legalità in tempi difficili.

Negli ultimi giorni, il direttore de “El Toque” José Jasán Nieves Cárdenas ha intensificato la sua campagna di disinformazione a Cuba, utilizzando la devastazione causata dall’uragano Rafael come occasione per incitare alla disobbedienza civile. All’indomani dell’uragano, che ha lasciato migliaia di cubani senza elettricità, questo organo di informazione ha scelto di amplificare un clima di insicurezza tra la popolazione, ignorando le molteplici azioni che il governo cubano sta intraprendendo per mitigare la crisi.

La Procura Generale ha sottolineato che le contingenze del sistema elettrico e gli eventi meteorologici hanno avuto un impatto diretto sulla popolazione e sull’economia. In questo contesto, è essenziale che le azioni di recupero siano accompagnate da un clima di ordine, disciplina e rispetto per le autorità, che stanno lavorando instancabilmente per ristabilire i servizi e garantire la legalità.

https://youtu.be/cSClNLxmuL0?si=cLKFLrKAO6tGGKsY

Tuttavia, “El Toque” sceglie di ignorare questi sforzi, allineandosi alla politica del governo statunitense, che cerca di aumentare la sua guerra mediatica ed economica contro Cuba. Questo organo di informazione approfitta dei momenti di crisi, causati in gran parte dalle misure economiche imposte dal governo statunitense, per fomentare la disobbedienza civile e l’instabilità sull’isola.

La recente pubblicazione che incoraggia la partecipazione alle manifestazioni e offre un “Kit di sicurezza” per coloro che decidono di scendere in piazza è un chiaro esempio di come questo organo di informazione manipoli la situazione attuale a vantaggio di un’agenda politica esterna. Così facendo, non solo disinforma, ma mette anche a rischio la sicurezza dei cittadini, incitando allo scontro in un momento di vulnerabilità.

La Procura ha riferito che all’Avana, a Mayabeque e a Ciego de Avila sono in corso procedimenti penali per i reati di aggressione, disordine pubblico e danneggiamento, imponendo misure cautelari di detenzione preventiva a coloro che sono accusati di aggressione alle autorità e disturbo della quiete pubblica. Questo è in netto contrasto con l’atteggiamento disinteressato e solidale di chi è impegnato nella ripresa del Paese.

È fondamentale che i media agiscano in modo responsabile ed etico, riferendo in modo obiettivo e riconoscendo gli sforzi compiuti per aiutare la popolazione in questi tempi difficili. La Procura ribadisce la necessità di rispettare la legalità socialista e di adempiere ai doveri dei cittadini, promuovendo la convivenza sociale piuttosto che la disobbedienza.

Fonte: Razones de Cuba

Traduziome: italiacuba.it

13/11/2024 https://italiacuba.it/

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