413° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. 25 persone uccise in poche ore. Bilancio attuale: 44.056 morti accertati e 104.268 feriti

InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato venerdì nel 413° giorno. La catastrofe umanitaria e sanitaria è totale. Assistiamo impotenti e sconvolti al peggior sterminio post-seconda guerra mondiale, i cui metodi sono un mix letale e superano noti storici genocidi in termini di spazio-tempo. Osserviamo anche il fallimento definitivo delle organizzazioni internazionali come ONU, Tribunali penali e di giustizia, UNICEF, ecc., incapaci di fermare la carneficina dei nativi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano ad opera delle forze criminali coloniali israeliane, armate dall’Occidente. Il mainstream ha raggiunto livelli di prostituzione mediatica senza precedenti, mascherando il razzismo israeliano con la solita propaganda a cui nessun essere senziente ormai dà credito.

Dall’alba di venerdì: 25 civili uccisi negli attacchi aerei israeliani.

Dall’alba di venerdì, l’esercito di occupazione israeliano ha effettuato attacchi a diverse case, obiettivi civili e centri di accoglienza in diverse aree della Striscia di Gaza, uccidendo 25 civili e ferendone a decine.

Fonti locali hanno riferito che i corpi di due civili sono stati recuperati nell’area di Khirbet al-Adas, a nord della città di Rafah, nella Striscia meridionale.

La Mezzaluna Rossa palestinese ha annunciato il recupero di due corpi su sette che erano stati presi di mira ieri vicino alla Beauty Plus Hall, nella città di Rafah.

Le forze israeliane hanno fatto saltare in aria diverse case a sud di Rafah.

Un civile è morto ieri per le ferite riportate in un bombardamento israeliano che ha preso di mira una tenda che ospitava sfollati nell’area di al-Mawasi, a ovest di Khan Yunis.

Tre palestinesi sono stati uccisi, tra cui una madre e il suo bambino, mentre il padre è rimasto ferito, in un bombardamento israeliano della loro tenda di sfollamento a al-Mawasi.

Otto civili sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira la casa della famiglia Abu Asmar, nel quartiere di al-Shuja’iyya, a est della città di Gaza.

Altri tre civili sono stati uccisi in un bombardamento israeliano del quartiere di al-Naser, a Gaza.

Almeno due palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti, la scorsa notte, quando un aereo israeliano ha bombardato la casa della famiglia Al-Dayah, nel quartiere di al-Sabra, nel sud della città di Gaza.

Altri due civili sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira la casa della famiglia Abu Samra, a ovest della città di Deir al-Balah, nella Striscia centrale.

Bombardamenti israeliani hanno colpito il Blocco 12, a est del campo di al-Bureij.

Cinque cittadini sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un bombardamento della casa della famiglia Al-Hoor, nell’area del Campo 5, a nord di al-Nuseirat.

Il Nord della Striscia in annientamento.

La campagna genocida su larga scala dell’esercito israeliano nel nord di Gaza, in particolare a Jabalia e Beit Lahia, è entrata nel 49° giorno: le sue forze continuano a bombardare intensamente case e rifugi e ad attaccare i civili, imponendo al contempo un rigido assedio all’intera area.

Gli attacchi deliberati israeliani contro ambulanze e operatori della difesa civile hanno già privato il nord di Gaza di qualsiasi servizio di soccorso.

Elicotteri israeliani hanno aperto il fuoco verso le aree orientali del campo di Jabalia e sulle case ancora in piedi.

Due civili sono stati uccisi nel quartiere di al-Saftawi, nel nord di Gaza, dopo che erano stati presi di mira dalle forze israeliane mentre cercavano di raggiungere le loro case.

L’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia è stato preso di mira durante la notte, in particolare il suo cancello di emergenza dove è stato colpito un gruppo di persone.

Una volta che i medici si sono precipitati nel cortile dell’ospedale per raggiungere i feriti, sono stati presi di mira da un drone quadrirotore.

Testimoni hanno riferito che il drone ha lanciato granate, ferendo sei membri del personale medico. Uno di loro è in condizioni critiche.

Anche i serbatoi d’acqua e la stazione di ossigeno della struttura hanno subito danni significativi.

Il ministero della Salute palestinese ha condannato fermamente il bombardamento dell’ospedale Kamal Adwan che ospita 80 pazienti, 8 dei quali in terapia intensiva.

Il Ministero ha ribadito il suo appello alle istituzioni internazionali e umanitarie affinché forniscano protezione agli ospedali e al personale sanitario nella Striscia di Gaza.

L’ospedale Kamal Adwan è sotto assedio da diversi giorni, e un funzionario delle Nazioni Unite ha dichiarato, all’inizio di questa settimana, che l’esercito israeliano ha bloccato i veicoli che consegnavano aiuti a Beit Lahia, dove si trova l’ospedale.

L’aggressione continua dell’occupazione via terra, mare e aria sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 ha finora causato l’uccisione di 44.056 persone e il ferimento di altre 104.268.

Migliaia di vittime risultano ancora disperse; sepolte sotto le macerie o sparse sulle strade, poiché le squadre di soccorso incontrano enormi difficoltà nel raggiungerle a causa dei continui attacchi israeliani e dell’enorme quantità di detriti.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

22/11/2024 https://www.infopal.it/

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