Riconosciuto in Italia il lavoro di oltre 300 medici cubani in Calabria
L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (Anaic) ha consegnato oggi una targa di riconoscimento alla Brigata Medica Cubana in servizio in Calabria, a due anni dall’inizio della missione sanitaria di successo.
“Abbiamo deciso di onorarvi con questa targa, per esprimere la nostra più sincera gratitudine per quello che hanno fatto, che stanno facendo e che faranno, non solo per il nostro Paese, ma per l’umanità”, ha dichiarato Marco Papacci, Presidente dell’Anaic, consegnando la targa al Dottor Luis Enrique Pérez, Responsabile del gruppo di medici cubani.
La cerimonia, che si è svolta lunedì presso i locali di Terrazzo Pellegrini, nella città calabrese di Cosenza, è stata presieduta dall’Ambasciatrice di Cuba in Italia, Mirta Granda, che ha ringraziato il nobile gesto dell’ Associazione, onorando il lavoro svolto dagli specialisti della salute della nazione cubana. Con questa bella targa dell’Anaic, non viene riconosciuta solo la Brigata Medica, ma anche il popolo cubano”, ha detto la diplomatica.
Ha affermato che, durante le sue visite in Calabria, riceve sempre pareri positivi dalla popolazione sul servizio fornito dai medici del suo Paese, che sono “i nostri migliori ambasciatori, del cuore e dell’umanesimo”.
Il lavoro degli specialisti cubani, molti dei quali presenti all’evento, “contribuisce ad un significativo miglioramento degli indicatori di salute, a beneficio del popolo italiano”, ha detto l’Ambasciatrice
All’evento, coordinato da Pino Scarpelli, componente della Segreteria Nazionale dell’Anaic, è intervenuto anche Lorenzo Caputi, Direttore delle Relazioni Internazionali dell’Università della Calabria, che ha sottolineato il prezioso contributo della solidarietà del popolo cubano al miglioramento dell’assistenza sanitaria nella Regione.
Parlando con Prensa Latina, il dottor Luis Enrique Pérez ha detto che la targa consegnata dall’Anaic è un incentivo al lavoro dei 333 membri della Brigata Medica Cubana, dislocati in 27 ospedali di cinque province calabresi, che forniscono servizi in 23 specialità, principalmente nei luoghi di maggiore necessità. Nel suo intervento, il Presidente dell’Anaic ha ricordato che l’accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute cubano e il Governo calabrese è stato firmato nell’agosto del 2022, e i primi 51 medici sono arrivati nel dicembre dello stesso anno, mentre il secondo gruppo è arrivato nell’agosto del 2023, e il terzo nel gennaio del 2024.
Poco più di due mesi fa, a settembre, sono arrivati in Calabria 66 medici, che vanno a completare i 333 medici cubani che prestano assistenza in cinque Province calabresi, di cui 117 a Cosenza, 55 a Catanzaro, 41 a Crotone, 77 a Reggio Calabria e 43 a Vivo Valentia.
Nel consegnare la targa, Papacci ha sottolineato il “talento, la dedizione e la sensibilità” dei componenti della Brigata Medica Cubana che fornisce aiuti solidali in Calabria, che basa il suo lavoro sui principi della Rivoluzione Cubana, dimostrando “il suo impegno per la difesa della vita”.
Fonte: Prensa Latina
Traduzione: italiacuba.it
10/12/2024 https://italiacuba.it/
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