438° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. Massacri di famiglie a Daraj e a Jabalia. Bilancio: 45.028 morti e 106.962 feriti

InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato martedì 17 dicembre nel 438° giorno.

All’alba di oggi, dieci civili di una famiglia, tra cui bambini e donne, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti, nel bombardamento di un appartamento di proprietà della famiglia Al-Turk, vicino al parcheggio di Jabalia, nell’area di piazza Palestina, nel centro della Striscia di Gaza.

Un nuovo video diffuso dal campo profughi di Jabalia lo mostra completamente raso al suolo dalle forze di occupazione israeliane, impegnate nella pulizia etnica dei palestinesi e nella distruzione delle loro case da oltre 70 giorni.

L’attacco ha portato alla distruzione estesa dell’edificio, nell’estrema difficoltà delle operazioni di soccorso ed evacuazione a causa dei bombardamenti in corso.

Le forze israeliane hanno effettuato un attacco aereo su una casa nel quartiere al-Daraj, nella città di Gaza, prendendo di mira un’abitazione in cui la famiglia al-Tabatibi aveva cercato rifugio. L’attacco ha provocato un massacro di oltre 10 persone.

L’ospedale Kamal Adwan sotto bombardamento.

Le forze di occupazione hanno continuato la loro aggressione e il loro attacco all’ospedale Kamal Adwan, contro il quale i droni hanno lanciato più di 10 bombe, mentre le forze di occupazione hanno dispiegato tre bombe esplosive nelle sue vicinanze.

L’ospedale soffre di un’interruzione di corrente completa e di una carenza di medicinali e forniture mediche a causa dei ripetuti bombardamenti e dell’assedio imposti all’area.

Oltre 15 persone sono state uccise questa mattina in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira una casa che ospitava famiglie sfollate a Beit Lahia, nella parte settentrionale della Striscia di Gaza.

Finora, nessuno è riuscito a raggiungere il sito a causa della presenza dell’esercito di occupazione israeliano nella zona.

Nel frattempo, intensi bombardamenti di artiglieria continuano a nord del campo di al-Nuseirat e a est della città di Khuza’a, a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale, mentre nella città di Rafah le case vengono rase al suolo.

Le forze di occupazione hanno aperto un fuoco pesante nell’area di Tal al-Hawa, nel sud-ovest della Striscia di Gaza, mentre le navi da guerra hanno preso di mira le aree circostanti la rotonda di Al-Alam, Ezbet al-Nada e l’area di al-Firdaws a ovest di Rafah.

L’area di al-Mawasi, a Rafah, che ospita molte famiglie sfollate, è sotto un intenso assalto militare israeliano fin dalle prime ore di martedì mattina.

Le forze israeliane hanno lanciato un’invasione di terra, avanzando con veicoli militari mentre continuano pesanti attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria in tutta la regione. L’assalto ha portato all’omicidio di diversi civili, a numerosi feriti e all’arresto di decine di persone.

Fonti locali riferiscono che i suoni dei veicoli militari israeliani sono udibili dalla parte occidentale di Rafah, con ulteriori unità corazzate che avanzano verso l’area di al-Bardawil. Insieme a queste forze, unità di ingegneria hanno circondato l’area, portando all’assalto e all’occupazione di diverse case.

Le forze di occupazione hanno continuato la loro aggressione sulla Striscia di Gaza via aria, terra e mare dal 7 ottobre 2023, che ha portato all’uccisione di 45.028 cittadini e al ferimento di altri 106.962.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, Al-Mayadeen, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, The Cradle, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

17/12/2024 https://www.infopal.it

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