Cuba nei BRICS

L’ingresso ufficiale di Cuba come membro associato dei BRICS, il 1° gennaio 2025, ha segnato una tappa significativa nella politica internazionale dell’isola. Questo risultato, riconosciuto dal ministro degli Esteri Bruno Rodríguez Parrilla sul social network X, riflette un avanzamento strategico che sfida gli sforzi storici di isolamento promossi dagli Stati Uniti. Nelle sue parole, questa incorporazione costituisce un’opportunità per Cuba di unirsi a un blocco che rappresenta un potenziale economico, produttivo e tecnologico di portata globale, oltre a condividere una visione di cooperazione basata sul multilateralismo.

Il blocco BRICS, che oggi conta più di 30 Paesi associati, si sta consolidando come una piattaforma innovativa per la cooperazione internazionale. In questo contesto, Cuba non solo rafforza le sue relazioni bilaterali con Paesi come la Russia, la Cina e il Brasile, ma trova anche nuovi modi per diversificare il suo commercio, attrarre investimenti e rafforzare la sua capacità di sviluppo tecnologico. Questo accesso apre prospettive cruciali per superare la crisi economica che l’isola sta affrontando, esacerbata dalle sanzioni imposte da Washington per oltre sessant’anni.

L’inclusione di Cuba in questa alleanza strategica sottolinea anche la sua capacità di contribuire in settori chiave come la biotecnologia, la produzione di farmaci e la promozione della cooperazione scientifica e tecnologica. Questi settori, che storicamente sono stati pilastri dello sviluppo cubano, possono trovare nei BRICS uno scenario ideale per la loro espansione. Il contributo di Cuba può rafforzare i legami del blocco, dimostrando che anche le piccole nazioni possono svolgere ruoli significativi sulla scena internazionale.

D’altra parte, l’adesione ai BRICS rappresenta un atto di sovranità e di resistenza alle pressioni esterne. Il vertice di Kazan del 2024, in cui è stato approvato questo nuovo status, simboleggia l’apertura di un percorso verso un’integrazione più equa e diversificata per i Paesi storicamente esclusi dalle principali strutture economiche globali. Per Cuba, questo passo non significa solo la possibilità di superare le barriere economiche, ma anche di partecipare alla costruzione di un ordine internazionale più inclusivo e meno dipendente dalle grandi potenze occidentali.

L’adesione di Cuba ai BRICS ridefinisce le sue prospettive di sviluppo in un contesto globale sempre più interconnesso. Questa mossa strategica rafforza la sua capacità negoziale, promuove la diversificazione delle sue relazioni economiche e apre nuove vie di cooperazione. Al di là delle sfide che pone, questa opportunità posiziona Cuba come attore rilevante sulla scena internazionale, riaffermando il suo impegno per un modello di cooperazione basato su equità, innovazione e rispetto reciproco.

Fonte: CubaSi

6/1/2024 https://italiacuba.it/

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