Antonio Mazzeo tra i premiati “Colombe d’oro per la Pace 2020”
Antonio Mazzeo è uno dei tre premiati della XXXVI edizione del premio di Archivio Disarmo – Colombe d’Oro per la Pace.
Blogger e giornalista d’inchiesta, Mazzeo si è occupato dell’oppressione mafiosa in Sicilia e del ruolo della criminalità organizzata nell’edificazione di opere dannose per l’ambiente. Da lungo tempo è impegnato sui temi della pace e del disarmo, ha partecipato a diverse missioni umanitarie ed è esponente del Comitato No Muos che si batte contro l’installazione del sistema satellitare militare americano in provincia di Caltanisetta.
Colombe d’oro per la pace: selezionati i vincitori della XXXVI edizione
E’ giunto alla XXXVI edizione il Premio Colombe d’oro per la Pace, organizzato da Archivio Disarmo con il sostegno delle Cooperative aderenti a Legacoop.
Le Colombe d’oro di quest’anno hanno come filo rosso la pandemia da coronavirus. Il prossimo 8 ottobre verranno premiati a Roma i seguenti giornalisti:
Nello Scavo – Giornalista di Avvenire, è autore di clamorose inchieste, tra cui quella sulla trattativa Italia-Libia in materia di immigrazione che ha coinvolto anche trafficanti di esseri umani. Osserva Scavo:
“Un giornalismo di pace deve raccontare i conflitti. Ancora di più oggi, quando le guerre «iper-tecnologiche» sembrano suggerire la consolatoria narrazione di battaglie «chirurgiche», quasi senza vittime. Non di rado trasformando le vittime in colpevoli, giustificando così nuovi muri e nuovi campi di prigionia sotto i nostri occhi. Il nostro dovere non è solo esserci, ma essere «voce di chi non ha voce», concedere agli «ultimi della fila» almeno il diritto di parola“.
Antonio Mazzeo – Blogger e giornalista freelance, esponente del comitato NO MUOS a Niscemi, si è occupato della militarizzazione del territorio in Sicilia e del ruolo della criminalità organizzata nell’edificazione di opere dannose per l’ambiente.
“Sono davvero felice per questo prestigioso premio – dice Mazzeo – è il riconoscimento più autorevole di un percorso di vita dedicato alla ricerca e documentazione sui processi di militarizzazione e riarmo dei territori, contribuendo alla promozione delle campagne per la pace, il disarmo e la nonviolenza”
Francesca Nava – Su The Post Internazionale, è stata la prima giornalista a indagare sull’epidemia di Covid 19 a Bergamo e sulle drammatiche conseguenze della mancata zona rossa ad Alzano Lombardo e a Nembro. Dichiara Francesca Nava:
Fare luce sulle responsabilità e sulle negligenze commesse durante la pandemia 2020, a partire dal focolaio bergamasco mai isolato, non è solo un dovere morale di ogni cronista, ma è anche una battaglia di civiltà che riguarda ognuno di noi. Per me è stato anche un profondo momento di dolore e di rielaborazione del lutto. Per riflettere tutti insieme, per cambiare rotta e per non commettere mai più gli stessi errori”
La Giuria – formata da Fabrizio Battistelli, Dora Iacobelli, Riccardo Iacona, Dacia Maraini, Andrea Riccardi e Tana de Zulueta – ha inoltre assegnato un premio speciale a Paolo Miranda, infermiere dell’Ospedale di Cremona e appassionato di fotografia. In prima fila al culmine dell’emergenza, con la sua Reflex ha documentato l’eroismo e la quotidianità del memorabile sforzo espresso dagli operatori sanitari.
“Sono onorato di ricevere un premio così importante per una motivazione altrettanto importante – dice Paolo Miranda – mi sento di riceverlo anche a nome di tutti i miei colleghi. Spero che la mia testimonianza sia servita a mostrare alle persone il momento di estrema difficoltà che stavamo attraversando e la gravità della situazione”
La Colomba d’oro per la pace, opera dello “scultore dei Papi” Pericle Fazzini, viene assegnata ogni anno a personalità del mondo dell’informazione che si sono distinte nel far conoscere casi virtuosi di gestione nonviolenta dei conflitti e di cooperazione internazionale e, nella società civile, si sono fatte portatrici di ideali di empatia, solidarietà e dialogo fra le persone.
Premio Colombe d’Oro per la pace
Il premio giornalistico Archivio Disarmo – Colombe d’oro per la pace, ha come obiettivo di costruire un ponte tra movimenti e istituzioni sul tema della pace, riconoscendo l’impegno degli operatori dell’informazione e di personalità internazionali sui temi della cooperazione internazionale, del dialogo interculturale e della gestione nonviolenta dei conflitti. Giunto nel 2019 alla XXXV edizione il Premio è nato nel 1986 (anno internazionale della pace) sul presupposto che l’informazione sia una condizione fondamentale per la prevenzione e per la gestione nonviolenta dei conflitti.
Il Premio assegna annualmente tre Colombe d’oro a giornalisti particolarmente impegnati sui temi della pace e del disarmo; una quarta Colomba è attribuita a una personalità internazionale che abbia dato un contributo significativo alla causa della pace, della cooperazione e della solidarietà internazionale. Nel corso delle trentacinque edizioni realizzate, la Giuria del Premio ha operato un attento vaglio fra i personaggi del mondo dei mass media, della cultura e della politica per individuare quei soggetti che si fossero distinti per affrontare – con rigore e creatività, con passione ed equilibrio – i temi della pace, della tutela dei diritti umani e della cooperazione internazionale.
L’albo dei vincitori annovera una serie di nomi illustri, che nel corso degli anni passati, hanno ritirato personalmente la “Colomba d’oro”. Fra i tanti giornalisti e operatori dell’informazione si ricordano: Italo Moretti, Igor Man, Ennio Remondino, Andrea Purgatori, Margherita D’Amico e Luca Zingaretti, Gian Antonio Stella, Giuliana Sgrena, Moni Ovadia, Sigfrido Ranucci, Riccardo Iacona, Gad Lerner, Alberto Negri, Diego Bianchi, Lucia Goracci, Nanni Moretti.
Tra le personalità internazionali si segnalano Michail Gorbaciov (1989), le Forze di interposizione Cee ex-Jugoslavia (1992), John Hume (1997), Gino Strada (2001), Hans Blix (2004), Mohamed ElBaradei (2007), Daniel Barenboim (2008), ICAN (2017) e Steve McCurry (2018). Per quattro volte il Premio Colombe d’oro ha anticipato l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace: nel 1987 con Mandela, nel 1989 con Gorbaciov, nel 1997, con John Hume per la pace nell’Irlanda del Nord. Infine, nel 2017 a ICAN a cui è stato assegnato il Premio Nobel per la pace tre giorni prima della cerimonia di consegna delle Colombe d’oro.
1/10/2020 https://antoniomazzeoblog.blogspot.com
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!