Anziani costretti a vendere casa: la nuda proprietà cresce del 20%

Photo by cagiflickr, licensed under CC BY-NC-SA 2.0.

L’impoverimento spinge gli anziani a vendere in nuda proprietà i loro appartamenti e a vivere da usufruttuari nelle loro case.
Così succede che una gran numero di anziani in Italia decidono d vendere casa in nuda proprietà per ottenere risorse economiche e il diritto a restare nella loro abitazione.

In tale contesto c’è da segnalare che nel 2024 le vendite della nuda proprietà sono aumentate del 20% rispetto alle transazioni avvenute nel 2023, queste hanno interessato circa 100.000 pensionati.

A livello locale gli incrementi maggiori di vendita di appartamenti in nuda proprietà risultano essere avvenuti a Bologna con un incremento del 36%, a Roma +33,5%, a Torino +32% e a Milano +30,9%.

Da uno studio di Confabitare risulta che chi vende la nuda proprietà ha in media 75 anni con pensioni medio basse d’importo di circa 1.100 euro al mese.

Questo particolare mercato delle vendite in nuda proprietà, del quale si parla fin troppo poco con tutta evidenza interessa in particolare anziani pensionati che hanno scarsi legami familiari, spesso privi di eredi diretti, che in questo modo intendono recuperare risorse economiche necessarie per affrontare l’aumento del costo della vita, la pressione fiscale sugli immobili, gli aumenti delle bollette energetiche.

Spesso gli anziani pensionati scelgono di vendere la nuda proprietà per supportare economicamente i propri figli e nipoti, sui quali pesa l’accesso ai più elementari diritti in quanto preda della precarietà occupazionale e instabilità lavorativa, nonché di quella abitativa.

“Al circolo” by Roby Ferrari is licensed under CC BY-SA 2.0.

Se ci riferiamo alle Regioni è l’Emilia-Romagna che guida la classifica nazionale, con il 39% delle vendite in nuda proprietà a seguire il Lazio con il 18%, Piemonte e Lombardia con il 16%, la Toscana 10% e la Liguria 8%.

Da notare quindi che nel 2024 la stragrande maggioranza delle vendite in nuda proprietà hanno interessato sia Regioni che aree urbane del centro nord, non certo le regioni più svantaggiate, segno del peso del caro vita, di una inflazione e di pensioni troppo basse, che non consentono di affrontare le spese quotidiane.

Le tipologie di unità immobiliari vendute in nuda proprietà sono in particolare i trilocali e bilocali. Ma si registra anche un significativo aumento di vendita in nuda proprietà di immobili indipendenti e semi-indipendenti.

Per quanto riguarda gli acquirenti di unità immobiliari in nuda proprietà questa è appetibile e riguarda in particolare la fascia d’età 45-54 anni. Acquisto di nuda proprietà finalizzata ad un investimento futuro per i figli o garantirsi una sicurezza economica integrativa per la pensione.

In ultimo ma non di minore importanza è importante segnalare il confronto, basato sui dati Istat della composizione delle famiglie in abitazioni. Nel 2021 secondo Istat: 18,2 milioni di famiglie, il 70,8% del totale risultano proprietarie dell’abitazione in cui vivono, sono 5,2 milioni il 20,5% le famiglie in affitto (sia in alloggi pubblici che privati) e ben 2,2 milioni, l’8,7% le famiglie che dispongono dell’abitazione in usufrutto o a titolo gratuito, gran parte di queste appunto sono quelle che hanno venduto la nuda proprietà.

Si tratta di un contesto quello degli anziani che sono costretti a vendere la casa in nuda proprietà del quale non si parla mai e sul quale non esistono interventi tesi a evitare che pensionati anziani debbano perdere la proprietà della casa per un trascinamento sempre più verso la povertà e questo avviene pur avendo lavorato in passato e avendo avuto un lavoro. Un segno dei tempi che lascia l’amaro in bocca.

“Puglia, il vivere minimale degli anziani nell’entroterra” by emilius da atlantide is licensed under CC BY-NC-ND 2.0.

Massimo Pasquini

20/3/2025 https://diogenenotizie.com/

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *