Nei CPR si muore e scoppiano le proteste, ma la censura del Viminale impedisce gli ingressi della società civile
Nell’ultimo anno si è parlato di CPR ( Centri per i rimpatri) soltanto per sottolineare il “disagio” delle forze di polizia incaricate della sorveglianza, criminalizzare gli “ospiti” di queste strutture detentive, o per creare allarme ipotizzando una “regia esterna” delle numerose proteste che nei casi più gravi sono culminate con incendi e danneggiamenti. Mai un accenno alle condizioni disastrose delle […]