AUTONOMIA DIFFERENZIATA: CHE FARE? I PARTITI E LA LIP E.R.
L’evento “AUTONOMIA DIFFERENZIATA: CHE FARE?” a sostegno della LIP (1) presentata in Commissione Statuto, è stata organizzato venerdì 14 luglio, dal Comitato NO Autonomia Differenziata Emilia-Romagna, presso Sala Imbeni del Palazzo Comunale di Bologna.
Quale miglior luogo poteva essere scelto per confrontarsi sul tema con i rappresentati dei partiti che compongono il Consiglio Regionale e in collegamento con la Vicepresidente del Senato, Maria Domenica Castellone.
Diversi sono stati gli esponenti che si sono susseguiti al tavolo della presidenza, a seguito dell’intervento d’apertura tenuto dal già magistrato Maria Longo, co-presentatrice della proposta di Legge Regionale di Iniziativa Popolare (LIP) volta ad interrompere il processo in corso diretto all’acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia e il ritiro delle pre-intese siglate nel 2019.
Tutti avrebbero dovuto portare un contributo all’argomento che sempre più sta acquistando spazio mediatico e consapevolezza pubblica, della sua importanza e pericolosità. Peccato che in realtà non è andata proprio così.
Maria Longo, del Comitato regionale NO AD ER, in apertura ha ribadito che obiettivo parallelo è anche quello di aprire un confronto informativo con tutta la cittadinanza, inerente alla pericolosa proposta Leghista di Autonomia Differenziata, ma anche ponendo al centro della questione, la scelta politica mai ritirata del PD e della sua maggioranza in questa Regione.
“Il valore democratico della nostra iniziativa sta proprio nella possibilità che tutti i cittadini possano assistere ad un dibattito serio sull’Autonomia Regionale…Noi vogliamo – prosegue Maria Longo – che sia bloccato non il DDL Calderoli ma il progetto di Autonomia Differenziata, proposto anche in questa Regione e che viene da lontano…”
Ascolta l’intervento di Maria Longo
Alla richiesta di sostegno della LIP regionale, hanno suscitato particolare interesse l’assenza delle risposte di Federico Amico, consigliere regionale “Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista” e di Silvia Zamboni, consigliera regionale “Europa Verde”. Soprattutto perché già attori il 23 giugno 2021 alla discussione sull’atto di indirizzo 1035.
In concreto:
Il Consigliere Federico Amico si è mosso, nel progredire del suo vago intervento, senza mai citare la LIP regionale e il rapporto tra la proposta PD di AD e quella del DDL Calderoli.
Diversa la Consigliera Silvia Zamboni di Verdi – Europa Verde che pur esprimendo una buona opinione sull’essenza della LIP regionale, con altrettanta franchezza ha chiesto quanto possa essere questa utile nella lotta che tutti abbiamo intrapreso contro il DDL Calderoli.
“Si rischia di sprecare energie e risorse umane su una campagna regionale che potrebbe non scaldare i cuori e generare confusione in regione rispetto all’obiettivo più importante e di attualità politica a livello nazionale. Mentre in Regione l’autonomia differenziata è sparita dall’agenda politica”.
In sala assente, come sempre del resto, il M5S regionale anche se va sottolineata la presenza in collegamento, della Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) che porta avanti da tempo la sua avversione al DDL Calderoli e non ha esitato a compiacersi per la LIP regionale presentata dal Comitato E-R contro ogni autonomia.
Guarda e ascolta il video dell’intervento
Se riflettiamo, in generale sugli altri interventi, dobbiamo evidenziare che hanno parlato, ognuno a proprio modo, di tutto tranne che della LIP, omettendo quindi una chiara risposta in merito al loro appoggio.
Purtroppo, anche Anna Valcalvi, responsabile Dipartimento Riforme istituzionali CGIL Emilia-Romagna, non è entrata nel merito, limitandosi alla necessità di rivendicare i diritti sociali per tutti ed indiscriminatamente dalle Regioni di provenienza. Dal diritto alla Sanità, ad un funzionale Stato Sociale, oggi sempre più in difficoltà o quasi assente nei confronti dell’aumento della povertà.
Ha fatto eccezione il Consigliere Begaj consigliere comunale “Coalizione Civica” che ha argomentato in molto ampio il contesto territoriale e nazionale, del loro ruolo nell’amministrazione, della loro adesione al nostro Comitato sin dalla sua nascita; del sostegno alla petizione popolare e della disponibilità a condividere la Lip in uno spettro più ampio di iniziative. Anche se ritengono non siano comunque sufficienti a trainare una mobilitazione popolare.
Ascolta l’intervento di Begaj
Ascolta l’intervento di Iovine
Al termine dell’intervento di Roberto Iovine, consigliere comunale “Partito Democratico”, che si è prodigato in un intervento a favore della difesa della Sanità Pubblica (sick!), sono interventi due persone dal pubblico in sala:
Il primo, molto inquietante, di una cittadina che ammoniva sul pericolo dell’opposizione alla proposta di Autonomia Regionale del PD. Perchè, secondo quanto da lei percepito, i cittadini sarebbero preoccupati di una possibile approvazione dell’autonomia differenziata proposta da Calderoli. Per questo sarebbe utile invece, mantenere gli accordi già in atto, consentendo così all’E-R la possibilità di difendersi dalla forza delle altre regioni confinanti “in attiva Autonomia Differenziata”. Ovvero il ritiro delle pre-intese sarebbe un danno perché, in seguito all’approvazione del DDL Calderoli, non sarebbero poi concesse.
L’altro intervento è stato di Maria Grazia Di Lillo, aderente al Comitato per la LIP, che come cittadina ha chiesto direttamente a tutti i relatori rimasti:
“Io non ho poi capito chi e se sosterrete la proposta della LIP nel caso fosse approva”, ricevendo come risposta solo un “Certo che la firmerò!“ del Consigliere Iovine.
L’argomento non è certo di facile comprensione e dato che oggi tutti si stanno schierando contro il DDL Calderoli, compreso Bonaccini e il suo partito, credo sia importante provare a riassumere alcune tappe istituzionali regionali che si sono susseguite.
23 giugno 2022
L’Atto di Indirizzo 1035 che chiedeva la ripartenza dei negoziati per l’autonomia differenziata viene approvato dalla 1a Commissione E-R da Lega, PD, Lista Bonaccini Presidente, FdI, FI e altri.
Votano contro Emilia Coraggiosa e la consigliera Silvia Zamboni per Europa Verde (la stessa che a quest’evento ha affermato che “non è questo il momento di parlare di autonomia differenziata” n.d.r.). Nessun astenuto mentre per il M5S, presente in aula, in realtà non compare tra i votanti.
28 aprile 2022
Il presidente Stefano Bonaccini afferma:
“Espungiamo la scuola dalle materie richieste e facciamo una legge quadro che indichi il percorso per l’autonomia differenziata entro questa legislatura“,
13 luglio 2022
Il sottosegretario della Giunta E-R Davide Baruffi:
“La Risoluzione 7158/2018 – quella che ha prodotto le pre-intese del 2019 – non è più attuale”
27 luglio 2022
La consigliera PD Zappaterra, prima firmataria, ritira l’Atto di Indirizzo 5117 “perché il contesto era cambiato”. Lo stesso Atto presentato a sostegno di quanto detto da Bonaccini ad aprile, con la medesima motivazione: “perché il contesto è cambiato”.
In pratica dal 2018 al 2022 la risoluzione 7158/2018 rimane in vigore pur passando tra varie vicissitudini del Consiglio, compreso le pre-intese prodotte con i Governi nazionali da parte del presidente Bonaccini.
02 febbraio 2023
DDL Calderoli in continuità con quanto concordato precedentemente rende valide le pre-intese del 2019 nell’attuale legislatura, includendole di fatto nell’art.10 della sua proposta.
21 luglio 2023 – Ammessa la LIP regionale contro l’Autonomia Differenziata
Mentre stavo per pubblicare questo resoconto è arrivata la notizia:
La Consulta di garanzia statutaria dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna ha dichiarato ammissibile la proposta di Legge di Iniziativa Popolare Regionale, presentata dal Comitato contro ogni AD – ER, per il ritiro dell’autonomia differenziata richiesta dal Presidente Bonaccini.
Il Comitato ora dovrà raccogliere le 5.000 firme per portare la proposta di legge popolare all’attenzione dell’Assemblea legislativa con l’obiettivo ben preciso e descritto nel fondamentale Art. 1 del testo di legge proposto:
“Interruzione del processo in corso diretto all’acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”.
Ora sarà possibile, sottoporre a cittadine e cittadini della Regione un testo essenziale, portando l’attenzione dell’opinione pubblica a una questione politica di estrema rilevanza. Però è importate capire, come si muoveranno le forze politiche che sono intervenute in questa iniziativa. Soprattutto in questo contesto politico regionale e con una LIP atta a porre la discussione sull’Autonomia Differenziata al Consiglio Regionale.
Manterranno solide le loro posizioni o rifletteranno sulla strana logica d’opposizione al DDL Calderoli basata non sul fatto d’aver presentato il DDL sull’Autonomia Differenziata ma sulla struttura normativa dello stesso, di fatto distinguendo solo per logiche di schieramento, la differenza tra questa e la proposta del Presidente Bonaccini?
Ma se siamo davvero tutti contro il DDL Calderoli, non è stato forse giusto presentare una LIP regionale, oggi approvata dalla Commissione Statuto, per chiedere all’E-R di ritirare le pre-intese? E le stesse non dovrebbero essere ritirate e superata la risoluzione 7158/2018 del Consiglio Regionale?
Oppure ci sono altri motivi per non farlo e che ho cercato anche di spiegare in un mio precedente scritto? (2)
Non sarebbe opportuno che le altre Regioni, che in Conferenza Unificata hanno espresso parere contrario al DDL Calderoli, come anche il Tavolo nazionale No AD e i vari Comitati, si impegnino ad utilizzare tutti gli strumenti democratici di partecipazione pubblica, affinché le Giunte regionali non inizino un percorso negoziale secondo le linee guida espresse dal DDL Calderoli?
Del resto questa proposta è stata più volte indicata anche da Antonio Madera, Coordinatore del Comitato regionale NO AD E.R. soprattutto in funzione della necessità di rendere ancora più incisiva la strada verso una massiccia mobilitazione di piazza.
Link:
1 – Testo della LIP Regione Emilia Romagna
2- Lavoro e Salute Luglio 2023
Flavio Novara
22/7/2023 http://alkemianews.it/
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