Autonomia Differenziata: la sentenza della Corte Costituzionale dà ragione alla nostra critica. Ora la lotta giuridica e politica continui per il Referendum totalmente abrogativo

Comunicato Stampa

“La recente sentenza della Corte Costituzionale sulla legge Calderoli – dichiara il segretario regionale piemontese del PRC SE Alberto Deambrogio – dà esattamente ragione alla critica radicale che noi, insieme ai Comitati contro ogni Autonomia Differenziata, abbiamo portato avanti per anni; i sette punti citati dai giudici parlano di questo“.

“Il Governo abbozza, ma ora deve fare buon viso a cattivo gioco e mettersi su una lunga strada di modifica della legge in Parlamento. Per  noi si apre invece una fase nuova, che dovrà svilupparsi su più fronti. Ora che i punti più gravi della legge sono stati messi sotto scacco, occorre seguire da vicino la possibilità concreta di arrivare al referendum totalmente abrogativo. Siamo assolutamente rispettosi della Corte Costituzionale, ma pensiamo che, oltre al lavoro di analisi dei giuristi in grado di evidenziare ogni buon motivo per l’ appuntamento referendario, sia necessario ricordare che 1.300.000 cittadini e cittadine hanno posto la loro firma per mettere fuori gioco la legge Calderoli. A loro una risposta va data in termini positivi“

“È del tutto evidente allora che lo spazio temporale che va da qui a gennaio dovrà essere utilizzato per rilanciare una mobilitazione consapevole; un’ azione diffusa e continua che incalzi politicamente anche la stessa Corte“.

“In ultimo, ma non per importanza, – conclude Deambrogio – voglio ricordare che per quanto ci riguarda la lotta contro ogni Autonomia Differenziata non si può e non si deve fermare alla sola messa in discussione della norma presente. Riteniamo infatti decisivo arrivare alla cancellazione del terzo comma dell’ art. 116 della Costituzione. È da lì purtroppo, da quel primo cedimento del centro sinistra alla Lega Nord, che tutto è iniziato. Lo stesso ricorso della Regione Puglia, il migliore e più accurato contro l’ attuale Autonomia Differenziata, va esattamente in quella direzione“.

Casale Monferrato 15 novembre 2024