Bilancio botti e fuochi artificiali 2025…

Ultima notizia : 5 morti in Germania per i botti !
Ai promotori della “campagna”…la “campagna” continua …

Come da “copione” si è verificata una ennesima scia di ferite, mutilazioni e incendi che hanno connotato il passaggio tra il 2024 e il 2025;le cronache sono note a tutti: un ferito grave a Bologna (12 anni, quartiere Pilastro, rischio di perdere un occhio) , diversi feriti giovani nel napoletano (36 o 65 a seconda delle fonti o forse a seconda dell’orario del “censimento), 8 feriti nel salernitano di cui due amputati di mano a Nocera inferiore (entrambi marocchini 23 e 45 anni) ; 8 feriti da petardi a
Lecce; problemi (incendi) anche ad Alassio e in Lombardia ; circa novecento interventi dei vigili del fuoco (secondo fonti istituzionali 142 in più rispetto all’anno scorso)…
Questo il triste bilancio (temiamo in via di aggiornamento) dei botti 2024-2025; peraltro a Campomorone, Genova , già diversi giorni fa un diciannovenne ha rischiato una amputazione…
Che dire :

  • La nostra “campagna” è stata “debole” “grazie” anche agli organi di informazione (si fa per dire) che non registrano il dissenso e la protesta degli ecologisti salvo che il dissenso sia accompagnato da lancio di passata di pomodoro e cose simili…
  • Più stupefacente forse il silenzio dell’ANCI; l’attuale presidente, pur essendo sindaco di Napoli, ha confermato la prassi “non responder” del suo predecessore (già sindaco di Bari); quindi l’Anci è insensibile al “grido di dolore” che abbiamo lanciato e che aveva come auspicabile effetto collaterale quello di evitare ai sindaci italiani su fare la “figura” che hanno fatto; in sostanza chiedevamo e chiediamo all’Anci di redigere una linea guida per il contrasto il più rigoroso possibile al “fenomeno” che ogni anno inquina e insanguina il territorio nazionale
  • I sindaci italiani (ovviamente le nostre limitate risorse non ci hanno consentito di contattarli tutti con le nostre proposte) hanno confermato un vestito alla Arlecchino per il nostro paese : i più hanno evitato di emanare ordinanze per contrastare le perniciosa “tradizione” ; chi ha dato segnali di attenzione ha oscillato (anche per comuni confinanti) da divieti di poche ore a divieti più congrui di settimane; qualcuno (pochissimi) hanno indicato anche il divieto di commercializzazione…oltre che di uso ; al momento ci pare che la ordinanza “migliore” (nessuna intenzione di dare “pagelle”) sia quella del sindaco di Fiorano sia per durata del divieto sia per le motivazioni; Napoli si distingue in questo penoso panorama per non aver adottato nessun divieto !!! Il che , considerato il già citato ruolo del signor sindaco nell’Anci appare quantomeno paradossale
  • Anche dove è stato deliberato un “divieto” questo divieto è stato scavalcato o perché non associato anche a divieto di commercializzazione o a causa del fatto che la misura ragionevole non è vigilare sull’uso del “prodotto finale” ma impedirne la produzione all’origine
  • Un paio di settimane fa ponevamo incidentalmente una domanda (retorica): esiste una rappresentanza ecologista in parlamento ? prendevamo atto cioè della assenza di progetti di legge tendenti al divieto; qualche giorno dopo apprendevamo la notizia di un disegno di legge presentato da qualche esponente del gruppo che si definisce “alleanza verdi sinistra” firmato nientemeno che da una esponente anche del PD (se il PD evitasse i fuochi artificiali nelle feste dell’Unità…respireremmo meglio) ; un disegno che conosciamo per come divulgato dagli “organi di informazione” e che non ci pare adeguato alla bisogna;
  • NON SERVE UNA APPROFONDITA ANALISI SOCIOLOGICA PER COMPRENDERE CHE LE
    VITTIME DEI BOTTI SONO SEMPRE I PIU’ POVERI; pensiamo poi ai due giovani marocchini in
    età lavorativa, che spesso possono spendere solo la loro capacità fisica per lavori quasi sempre di fatica, quali problemi potranno avere di reinserimento occupazionale…
  • in conclusione:
    1) Continua la grave “tradizione” che consiste nello sprecare risorse …per inquinare associata a feriti, incendi e mutilazioni
    2) L’unica prospettiva ragionevole è il divieto di produzione, commercializzazione e uso di queste merci nocive e mortifere
    3) le istituzioni e il ceto politico danno un ulteriore spettacolo pericoloso per l’ambiente e la salute e “decidono” quale inquinamento fa bene alla loro immagine e alla loro ricerca del consenso : a Ferrara abbiamo inviato un esposto alla Procura della Repubblica per evitare il cosiddetto “incendio del castello” ; la procura non è intervenuta preventivamente ma avrà occasione di perseguire il reato (se tale lo riterrà) in funzione di prevenzione per l’anno
    prossimo; nel frattempo i media osannano la buona riuscita della manifestazione : 30.000 spettatori con gli occhi all’in su…in sostanza il solito modello “feste, farina e forca…” ; a Bologna abbiamo invitato il sindaco ad evitare il “rogo del vecchione” : niente da fare , il rogo c’è stato ma nessuno (Arpa, Ausl o altri ) ha informato sulla natura dell’oggetto bruciato, sul contenuto dei fumi di combustione…tutto concorre a forme di politica spettacolo per confermare la “tradizione” nata a Bologna non si sa bene se nel 1922 o nel 1923 e comunque dopo la marcia fascista su Roma; sul nesso cronologico “tutti” slittano; non siamo certi che ci sia un nesso non soltanto cronologico tuttavia la cosa “puzza” di avanguardismo e futurismo; sta di fatto che molti cittadini sono stati sanzionati (giustamente…ma la giustizia non era uguale per tutti ??? almeno questo ci dicono certe scritte nelle aule di tribunale…) per aver acceso fuochi meno impattanti (per esempio sterpaglie) di quello di capodanno in piazza Maggiore a Bologna ma il sindaco non lo multa nessuno e nessuno dei consiglieri comunali che siedono a palazzo d’Accursio ha niente da dire…compresa la “sinistra” e pure “ecologista” …
    Ispirandoci ad Alex Langer (“continuate in quello che è giusto”) daremo continuità al nostro impegno nel contrasto alle produzioni di merci nocive e mortifere ( i botti sono solo una di queste!!!) ben consci delle difficoltà : il “mercato” tira, ogni tanto c’è una strage operaia (ultima quella di Ercolano), la magistratura pare averci comunicato che il “fenomeno” non si configuri come “getto di cose pericolose” , i sindaci sono “nel pallone”, il ceto politico tira a conservare la propria cadrega; INTANTO ALLE ULTIME ELEZIONI REGIONALI LA PERCENTUALE DEI VOTANTI E’ STATA IN E-R INFERIORE AL 50%..

tuttavia aria, suolo, acqua, ambiente sono di tutti/e e LA RAGIONE PREVARRA’ …FORSE COME PER L’AMIANTO CON UN SECOLO DI RITARDO? tanto morti e danni , quasi sempre, non vengono “risarciti” (non che un vero risarcimento esista)

Nuotare controcorrente può sembrare faticoso ma fa bene alla salute.

Vito Totire, campagna internazionale “basta botti e merci mortifere
Bologna, 1.1.2025

Foto :
1) botti di mezzanotte in un comune in cui vigeva una ordinanza di divieto !
2) residui botti in un comune in cui vige il divieto (Loiano, Bologna)

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