CAMPAGNA NAZIONALE / OSSERVATORIO CEMENTO-AMIANTO E FUOCHI ARTIFICIALI
“ASBESTOS AND FIREWORKS WATCHING”
La campagna consiste in due proposte: fotografare i siti che necessitano di bonifica del cemento-amianto e documentare i disastri ambientali di botti e fuochi artificiali;
i sostenitori della campagna e le persone che aderiscono a vario titolo sono invitati/e a scrivere al sindaco del loro comune per sollecitare la emanazione di ordinanze per il contrasto a queste due gravi fonti di rischio e di inquinamento.
In sostanza rilanciamo le iniziative gestite già a più riprese in passato che puntano alla bonifica ed eliminazione dal territorio e dall’ambiente di merci nocive ; ovviamente quando parliamo di “merci nocive” il target in primis sono le armi che oggi riconoscono sull’intero pianeta una grande espansione di mercato con gli effetti di morte e di inquinamento a cui stiamo assistendo, sostanzialmente impotenti ; ma per questo obiettivo ( il disarmo globale del pianeta) dovremmo cercare di avere maggior forza e creare, in futuro, maggiori sinergie; al momento , per così dire, siamo in grado di “volare più basso” ; amianto e fuochi artificiali sono due merci ben diverse ma in comune hanno un forte potere morbigeno e inquinante; in tutta
Italia la insofferenza e il rifiuto nei confronti di queste due merci è molto diffuso ma purtroppo ancora non organizzato;
CEMENTO AMIANTO : ci aspettavamo che almeno con la legge 257/1992 -Norme per la cessazione dell’uso dell’amianto, si procedesse ad una rapida bonifica del territorio ; non è stato così; non sappiamo con esattezza quanta parte dei 2.5 miliardi di metri quadrati di cemento amianto sparsi nel territorio nei quaranta anni precedenti alle legge 257 siano rimasti ancora in situ non bonificati; a 32 anni dal varo della legge il territorio nazionale è certamente ancora disseminato di migliaia e migliaia di edifici con coperture in cemento amianto in condizioni di vetustà e di degrado che disperdono milioni di fibre cancerogene destinate anche ad entrare nei nostri polmoni; come mai i vari governi che si sono succeduti negli ultimi lustri NON HANNO COLTO LA OCCASIONE DEL 110% IN EDILIZIA (non vogliamo entrare qui e adesso nel merito di un provvedimento discusso, discutibile e contraddittorio…) PER FACILITARE UN SALUBRE COLPO DI SPUGNA SUL CEMENTO AMIANTO ? SI è trattato di una condotta irresponsabile ! Né l’attuale scenario di mutamenti climatici ha indotto le doverose osservazioni sull’aumentato rischio nonostante sia fin troppo facile comprendere e constatare l’impatto sulle coperture di alluvioni, forti raffiche di vento (fino a 130 km/ora) , tornado e grandine (“chicchi grossi come palle da tennis”) descritto anche dagli “organi di informazione”;
FUOCHI ARTIFICIALI
abbiamo richiamato la attenzione di varie istituzioni ( Procure , Anci, singoli Sindaci, Prefetture, ecc.) su un dato di fatto : il lancio di botti e fuochi artificiali si configura come reato in quanto violazione dell’art.374 del codice di procedura (getto di cose pericolose) ; si tratta di una attività fortemente molesta nei confronti delle persone , soprattutto, quelle più vulnerabile, ma anche nei confronti degli gli animali ; OVVIAMENTE SAPPIAMO CHE NON SARANNO LE SANZIONI PENALI O AMMINISTRATIVE A RISOLVERE IL PROBLEMA e che SERVE UN MOVIMENTO “DAL BASSO” COME ERA AI TEMPI DELLE BURGERINITIAVINE DEL MOVIMENTO ECOLOGISTA TEDESCO pensiamo con sentimento di lutto e di pietà alla recente strage di Ercolano in cui sono morti tre giovanissimi in un deposito abusivo di “botti” per una paga di 30 euro al giorno; e ricordiamo le altre stragi come quella di Modugno (Bari, 24.7.2015) nella quale morirono dilaniati 10 operai e tutte le altre stragi nel mondo, con numero di vittime a volte minore e a volte anche più grande di Modugno ; il mercato nero (evidentemente interconnesso con quello “normale”) è già in ebollizione (vedi il maxi sequestro dell’ordigno “ultimo arrivato”, la cosiddetta “bomba Sinner” ; si è aggiunto un altro inquietante riscontro riguardante ii mercato nero e criminale ( vedi agenzia di informazione sulla sicurezza lavorativa Punto Sicuro 9.12.2024) : si stima che gran parte dell’esplosivo usato in Europa per far saltare i bancomat derivi dal comparto fuochi artificiali; motivo in più per affrontare il problema non con la illusione di efficacia di alcune sparute ordinanze di divieto …per 3 o 4 giorni ma con una decisione legislativa di divieto di fabbricazione, commercializzazione (GLI SCAFFALI DEI SUPERMERCATI SONO PIENI DI BOTTI DAI NOMI FANTASIOSI , ALCUNI A COSTI FINO A 30 EURO AL PEZZO) e divieto di uso ; i fuochi determinano picchi nocivi di polveri sottili e di molti altri inquinanti tossici, allergizzanti ma anche cancerogeni come è ampiamente documentato da campionamenti dell’aria e da una vasta letteratura scientifica ; si tratta di dati inoppugnabili che abbiamo inviato a varie istituzione la cui risposta è stato un sonoro e ostinato silenzio.
INFINE NON POSSIAMO DIMENTICARE CHE OLTRE AI DANNI ALL’AMBIENTE E ALLA SALUE BOTTI E FUOCHI ARTIFICIALI CAUSANO UNA SERIE TREMENDA DI FERITI MUTILAZIONI E A VOLTE MORTI.
AMIANTO E FUOCHI ARTIFICIALI sono merci con una storia diversa e con una presenza territoriale e temporale ,anche questa, differente; amianto e fuochi artificiali inquinano aria , acqua e suolo; sono due merci nocive dalle quali il territorio va per quanto possibile liberato e la “liberazione” non può che venire dal basso visto l’atteggiamento di inerzia e di opportunismo delle istituzioni che sono complici della logica del mercato;
nonostante l’atteggiamento di inerzia e indifferenza mostrato dalle istituzioni continueremo a rivolgerci anche a queste pur con scarse aspettative; cercheremo ancora tentando di interloquire con l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) sia insistendo con tutti i sindaci che riusciamo a contattare perché emanino ordinanze radicali di divieto, controllo e bonifica; per i fuochi artificiali , evidentemente, in assenza persino di semplici proposte parlamentari finalizzate al bando delle produzioni (ci sono deputati o senatori ecologisti in parlamento ???) , dovremo insistere dunque su ordinanze sindacali di divieto.
per rilanciare e unificare le campagne già avviate in passato proponiamo un concorso di azioni di “caccia fotografica” che documentino le condizioni del territorio e l’impatto di botti, fuochi e cemento-amianto;
per organizzare poi una mostra e redigere un dossier col materiale e della documentazione raccolta entro il 31 gennaio 2025.
Il gruppo promotore : AEA -associazione esposti amianto e rischi per la salute (nazionale), AEA e CODACONS
Trani , ASSOCIAZIONE PER IL FUTURO DELLE NOSTRE VALLI -Borgotaro (Parma) ; rivista Sanità pubblica
Brindisi, LEGA ANIMALISTA Copparo , RETE NAZIONALE LAVORO SICURO
vitototire@gmail.com
14/12/2024
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