Clap and go! Festival del lavoro vivo
Giunge la seconda edizione del Festival delle CLAP e i dati ISTAT raccontano un lievissimo aumento dell’occupazione giovanile, delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato. Mentre la recessione, già evidente negli ultimi trimestri del 2018, nell’avvio del 2019 appare nuovamente alle spalle – così dicono, ma di stagnazione si tratta! Qual è la natura dell’occupazione che impercettibilmente cresce? La solita: part time e bassi salari, nella consapevolezza che le «tutele crescenti» nulla hanno a che fare con quella reale, l’articolo 18 falcidiato da Monti e Renzi, e dimenticato dal «governo del cambiamento». Fiducia e consumi rimangono immobili, neanche a dirlo.
Intanto, in Italia come nel resto del mondo, il campo politico è occupato per intero dalla partita truccata tra reazionari e conservatori, tra chi condisce il neoliberalismo con razzismo e machismo, e chi continua a servirlo in salsa austera e politically correct. Ma i giochi non sono chiusi.
Da una parte, la marea femminista globale, che ridefinisce senso e forza dello sciopero, inteso come blocco diffuso della produzione e della riproduzione, astensione attiva dai ruoli imposti, rivendicazione di un nuovi diritti, dentro e fuori il mondo del lavoro. Dall’altra, le resistenze dei migranti, che non si arrendono ai confini della guerra e della fame, che non smettono di lottare contro le nuove forme di schiavitù e di sfruttamento, che disegnano nuove frontiere di cittadinanza. Ancora: la Francia dei Gilets Jaunes che, dopo cinque mesi di lotte con rari precedenti, stanno affermando uno spazio democratico radicalmente ostile all’«estremismo di centro» di Macron e delle tecnocrazie europee.
Poi ci siamo noi, nel nostro piccolo, immersi come siamo nella tessitura paziente di un processo di sindacalizzazione di nuova natura: dalla Sanità al Terzo Settore, da questo alla ristorazione, arrivando infine – e con grande forza – al pubblico impiego altamente qualificato e barbaramente esternalizzato, precarizzato, impoverito. Con sfide nuove che si sono poste, per esempio la rappresentanza nelle aziende, e che stiamo affrontando con coraggio e pragmatismo (vedi la straordinaria affermazione delle elezioni RSU in SOGESID!). Con il rilancio, proprio adesso che il reddito di cittadinanza è realtà, di una campagna per il suo rafforzamento, l’estensione dei destinatari, la cancellazione delle condizionalità.
Affronteremo questi temi e queste sfide partendo da uno spartito artistico e culturale, proiettando e discutendo film che hanno raccontato – in modo delicato e allo stesso modo ruvido – i tempi della precarietà e della violenza neoliberista, ospitando performance teatrali, jam session musicali, video mapping urbani, mostre, installazioni, arte di strada, laboratori per bambine e bambini. Una tre giorni di incontri e socialità, convivialità e buon cibo, nel bellissimo parco – autogestito e autofinanziato – di Casale Garibaldi.
Un’occasione importante per sostenere e finanziare un’esperienza di lotta e mutualismo che si basa sulla generosità e la partecipazione diretta delle/degli attiviste/i e delle lavoratrici/dei lavoratori.
Perché l’indipendenza economica è condizione indispensabile dell’indipendenza politica e sindacale.
«Un torto fatto a una è un torto fatto a tutti»
PROGRAMMA
▶ Venerdi 31 maggio
Ore 18
Presentazione dell’opera murale realizzata dal collettivo messicano “Lapiztola”
L’intervento artistico conclude il laboratorio culturale “Arte e territorio” condotto da Silvia Marsano e Francesca Lacroce (Associazione “No-me”) presso il Liceo Ginnasio Statale “Immanuel Kant”.
Ore 20
Street food di Alessandro Giannace
Ore 20:30
La vita di Flora – work in progress, reading di Giulia Aleandri
Subito dopo, video mapping del collettivo “L4R”
Ore 21
Massimo Palma intervista il regista Daniele Vicari
A seguire proiezione del suo film Sole cuore amore (Fandango, 2016 – con Isabella Ragonesi, Eva Grieco, Francesco Montanari).
▶ Sabato 1 giugno
Dalle 9 al tramonto
Mercato contadino terra/TERRA
Dalle 10,30
Spazio giochi e laboratori per bimbe e bimbi a cura di Foresta in Testa e Cemea
Dalle 11
InfoPoint aperto e gratuito delle CLAP a cura dello staff legale e fiscale
Ore 12
Coro multietnico Romolo Balzani
Ore 13
Pranzo sociale
Ore 17
Calamaio e Macchiolina incontrano la Regina Katrame
Spettacolo teatrale, estratto della seconda avventura di Capitan Calamaio.
Dalle 20
Street food di Alessandro Giannace
Ore 21
Video proiezioni di Margine Operativo
Un ritornello accompagna questo viaggio: “We have been naught, we shall be all”. Non eravamo nulla, saremo tutto
3 atti: #Il braccio violento del precario; #Riscatto precario; #I will survive – Noi saremo tutto (Regia: Pako Graziani e Alessandra Ferraro).
Ore 21 concerti
Marco La Corte
Cantautorato folk
Slidin’ Delta Boys
Acoustic folk/country blues/ragtime – chitarra dobro e percussioni
▶ Domenica 2 giugno
Ore 17
Riusiamo l’immaginazione
Laboratorio di riciclo creativo per bambini dai 4 ai 7 anni.
Ore 17
Presentazione di Generazioni Precarie. Una conricerca tra percezione del rischio, bisogni emergenti, welfare dal basso, a cura di BIN Italia.
Introduce e modera Roberto Ciccarelli. Interventi di Sandro Gobetti e Rachele Serino.
Ore 18
Prima che il gallo canti
Monologo scritto e interpretato da Ivo Cotani, regia di Vania Castelfranchi.
Ore 19
☆ TALK | Nuove schiavitù e libertà di movimento. Migrazioni, lavoro, lotte sindacali
Quali sono le condizioni del lavoro migrante in Italia? Quali strumenti teorici per avviare l’inchiesta e per costruire prototipi di organizzazione sindacale meticcia? Appunti di ricerca.
Intervengono: Alessandro Brunetti, Sandro Mezzadra, Maurizia Russo Spena
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