Con l’inflazione oltre l’8% la guerra ci è arrivata in casa
Assaggio estivo per un inverno da brivido
L’aggiornamento, proprio all’indomani degli interventi del governo per frenare il caro-bollette, arriva dall’Istat, che ha rilasciato le stime preliminari. A maggio era al 6,8%. L’indice dei prezzi al consumo registra un aumento anche su base mensile, dell’1,2%.
‘Carrello della spesa’
L’energia resta l’epicentro del terremoto sui prezzi ma ora tocca ‘altre categorie di prodotto’. Cibo e basi elementari di vita, per intenderci. «L’accelerazione dei prezzi degli alimentari, lavorati e non, spinge ancora più in alto la crescita di quelli del cosiddetto carrello della spesa” al +8,3%, secondo le statistiche preliminari dell’Istat. Anche in questo caso è l’incremento più elevato a gennaio 1986, quando fu +8,6%.
Minaccia povertà
Per i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona che compongono il carrello, a maggio, l’incremento era stato del 6,7%. I prezzi dei beni alimentari lavorati passano da +6,6% a +8,2% e quelli dei non lavorati da +7,9% a +9,6%.
Le citta piu colpite dai rincari
Catania per il cibo, Bolzano per gas e luce. Uno studio dell’Unione consumatori, beni di prima necessità interessati dal rialzo dei prezzi innescato prima dalla pandemia di Covid e poi dal conflitto in Ucraina. Catania figura al primo posto tra la città dove per cibo e bevande si registra un rialzo maggiore dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche. +643 euro in termini di aumento del costo della vita per una famiglia media. Al secondo posto Imperia, con un incremento dei prezzi dell’11% e un aggravio annuo pari a 589 euro, al terzo Sassari con +10%.
Eurozona record
Eurozona: 8,6%,, in aumento rispetto all’8,1% di maggio. Tra le componenti principali, l’energia dovrebbe avere il tasso annuo più elevato (41,9%, rispetto al 39,1% di maggio), seguita da cibo, alcol e tabacco (8,9%, rispetto al 7,5% di maggio), beni industriali non energetici (4,3%, contro il 4,2% di maggio) e servizi (3,4%, contro il 3,5% di maggio). Gli unici cali dei tassi di inflazione vengono registrati in Germania (8,2% dall’8,7%) e Paesi Bassi (9,9 dal 10,2).
1/7/2022 https://www.remocontro.it
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!